Geologia, suoli e sismica

Schema Direttore della Pericolosità Geoambientale

Cartografia regionale, in scala 1:250.000, organizzata in due tavole dedicate all’insieme delle pericolosità geologiche ed idrauliche, e alle pericolosità idrogeologiche

Obiettivo dello SCHEMA DIRETTORE DELLA PERICOLOSITÀ GEOAMBIENTALE è fornire al Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna il quadro di riferimento per la programmazione dei tematismi geo-ambientali di seconda generazione. La proposta di sviluppare carte tematiche non più uniformemente distribuite sull’intera Regione, ma riferite ai Tav1 - schema direttore rischi geoambientaliproblemi ed alle specificità locali ed elaborate con metodologie idonee alla rilevanza dei bersagli ed alle condizioni fisiografiche locali, era già stata avanzata nel 1994, con la prima bozza di questo stesso documento Carta del Rischio Geo-Ambientale, scala 1:250.000 (1994) (VIEL & PRETI, 1994).

 

Tavola 1 - I rischi geoambientali della Regione Emilia-Romagna

 

Questa scelta è resa possibile dall’ampia gamma di informazioni distribuite già utilizzabili, ed in particolare per la disponibilità della carta geologica regionale (1:10.000), che costituisce il supporto conoscitivo migliore per uniformità, qualità e ricchezza dell’informazione.

Lo Schema Direttore, così, ha una duplice veste: sinottica delle conoscenze regionali acquisite in questi decenni, e propositiva, sia per lo scenario della pericolosità regionale, sia per alcuni esempi di tematismi specifici proposti a varie scale di risoluzione. La realizzazione dell’intero progetto come GIS (Geographic Information System), fondato su banche dati in gran parte preesistenti, consente di effettuare confronti statistici per unità amministrative o per bacini idrografici e di controllare, per ogni situazione censita, le basi di conoscenza delle valutazioni di vulnerabilità, pericolosità e rischio.tav2 - Vulanerabilità idrogeologica

 

 Tavola 2 - Vulnerabilità idrogeologica
della regione Emilia-Romagna

 

 

La distribuzione regionale delle pericolosità e dell’intensità relativa, fornisce immediatamente un primo inventario delle priorità, dei settori e dei luoghi in cui sviluppare una conoscenza più approfondita, azioni di tutela, interventi di riassetto e monitoraggio. Così, questo quadro sinottico restituisce anche un primo schematico panorama delle politiche regionali in termini sia di effetti raggiunti, sia di diverso ordine nelle priorità, delle attuazioni locali, sia di nuove iniziative da intraprendere per conservare un buon grado di “efficienza” territoriale, ed ottenere un costante incremento della sicurezza. La cartografia relativa all’intera regione, in scala 1:250.000 è organizzata graficamente in due tavole riferite, la prima all’insieme delle pericolosità geologiche ed idrauliche (TAVOLA 1), la seconda specificamente alle pericolosità idrogeologiche (TAVOLA 2).

 

 

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