Difesa del suolo, costa e bonifica

MinLand

Il progetto MINLAND è stato concepito per rispondere alle sfide dell'utilizzo di terreni concorrenti da diverse esigenze per l'esplorazione e l'estrazione di minerali, comprese le materie prime critiche in un processo integrato ottimizzato


PROPOSTA MINLAND 

H2020 SC5-15d (2016-2017)

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Negli ultimi vent’anni, l’espansione dei centri urbani, delle reti infrastrutturali e delle aree naturali protette ha portato ad una disponibilità di spazio sempre minore per la ricerca e lo sfruttamento minerario del territorio.

Di conseguenza l’approvvigionamento delle materie prime nei paesi della UE è a rischio e sarà sempre più dipendente in futuro dalle importazioni da paesi terzi. Questo era già stato evidenziato dalla Commissione Europea nella Piano strategico di sviluppo (SIP) della Raw Materials Initiative, in cui una delle sfide principali è garantire un accesso alle risorse minerarie alle generazioni future.

In concreto, la pianificazione del territorio per l’estrazione di materie prime deve essere affrontata in una prospettiva sistemica che affronti diversi aspetti: l’interconnessione fra la legislazione, i processi autorizzativi, le politiche minerarie e di altri usi del suolo, e la disponibilità e qualità dei dati.

Nello specifico queste sono alcune sfide da affrontare:

  • elevata competizione tra la difesa dell’ambiente, lo sviluppo urbanistico e lo sfruttamento delle risorse minerarie del territorio in aree densamente popolate, scarsa rappresentatività delle risorse minerarie negli strumenti di pianificazione territoriale;
  • non uniformità fra politiche, procedure, leggi e buone pratiche per quanto riguarda le risorse minerarie rispetto ad altri usi del suolo. Questo causa ostacoli e ritardi e può impedire investimenti nel campo delle ricerche minerarie;
  • mancanza di integrazione tra uso del suolo e gestione del sottosuolo: possibilità di integrazione tra utilizzo del suolo in superficie e contemporaneamente ricerca e sfruttamento del sottosuolo;
  • la pianificazione territoriale non rappresenta adeguatamente la dinamica e la ciclicità dell’attività mineraria che va dalla ricerca, allo sfruttamento, al successivo ripristino dell’area sfruttata
  • il consumo di materiali, in particolare da costruzione, in relazione alla crescita dei territori urbanizzati è in crescita. Poiché i trasporti su lunghe distanza sono costosi e molto inquinanti è necessaria una pianificazione a lungo termine delle risorse necessarie per promuovere uno sviluppo sostenibile dell’economia;
  • documenti e database sulle risorse disponibili sviluppati in conformità con la direttiva INSPIRE possono influenzare la determinazione dei futuri usi del suolo.

MINLAND, nell’ambito di azione del SIP vuole affrontare le problematiche e supportare le azioni delineati nelle aree di azione “II.1 Minerals Policy Framework” e “II.2 Access to Mineral Potential in the EU”.

Breve panoramica progetto MINLAND

Il progetto è stato ideato per favorire l’accesso al territorio per le ricerche e l’estrazione dei minerali, comprese le materie prime critiche (CRM). Le attività chiave di MINLAND comprendono:

  • raccogliere e organizzare le informazioni su: situazione delle politiche vigenti minerarie e di uso del suolo; informazioni spaziali e strumenti per la gestione e la pianificazione delle risorse minerarie; metodologie e procedure più significative al fine di creare un database di buone pratiche;
  • analizzare e verificare le politiche minerarie e di uso del suolo e i relativi criteri per la definizione delle aree di salvaguardia dei depositi minerari. Vengono utilizzati i seguenti strumenti chiave: casi di studio di ricerca e sfruttamento minerario in Europa, analisi delle interazioni tra usi minerari e territoriali e relative problematiche.
  • sviluppare linee guida per collegare tra loro le politiche minerarie con quelle di uso del suolo per consentire il trasferimento delle buone pratiche tra gli stati membri.
  • creare una rete di professionisti operanti nel campo dell’uso del suolo e delle attività estrattive, di amministratori a livello locale e nazionale, di esponenti della società civile, autorità locali, regionali, nazionali. Utilizzare questa rete con un approccio di peer-learning, dove partecipanti e portatori di interesse condividono e ampliano le loro conoscenze.
  • promuovere gli obiettivi di MINLAND.

Per portare a termine queste attività ci si affida all’esperienza della vasta partnership di MINLAND, costituita da professionisti nel campo dell’uso del suolo e delle politiche minerarie, esponenti dell’industria e della società civile. Fra le amministrazioni pubbliche si trovano enti che operano nella pianificazione territoriale e uffici minerari a livello nazionale, regionale e locale, inclusi i servizi geologici.

Elenco dei partecipanti

  1. SVERIGES GEOLOGISKA UNDERSOKNING - Svezia
  2. NORGES GEOLOGISKE UNDERSOKELSE - Norvegia
  3. MONTANUNIVERSITAT LEOBEN - Austria
  4. NATIONAL TECHNICAL UNIVERSITY OF ATHENS - NTUA - Grecia
  5. WIRTSCHAFTSUNIVERSITAT WIEN - Austria
  6. GEOLOGIAN TUTKIMUSKESKUS - Finlandia
  7. MINPOL GMBH - Austria
  8. Department of Communications, Climate Action and Environment - Irlanda
  9. FEDERATION EUROPEENNE DES GEOLOGUES - Francia
  10. NEDERLANDSE ORGANISATIE VOOR TOEGEPAST NATUURWETENSCHAPPELIJK ONDERZOEK TNO - Olanda
  11. POLSKA ACADEMIA NAUK INSTYTUT GOSPODARKI SUROWCAMI MINERALNYMI I ENERGIA -Polonia
  12. STICHTING WAGENINGEN RESEARCH - Olanda
  13. DIRECAO-GERAL DE ENERGIA E GEOLOGIA - Portogallo
  14. INSTITUTO GEOLÓGICO Y MINERO DE ESPAÑA - Spagna
  15. Länsstyrelsen Västerbotten - Svezia
  16. BOLIDEN MINERAL AB - Svezia
  17. INDUSTRIAL MINERALS ASSOCIATION EUROPE - Belgio
  18. Laboratorio Nacional de Energia e Geologia I.P. - Portogallo
  19. EuroGeoSurveys - EGS - Belgio
  20. REGIONE EMILIA ROMAGNA, Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica - Italia
  21. INSTITOUTO GEOLOGIKON KAI METALLEFTIKON EREVNON - Grecia
  22. MacCabe Durney Barnes Ltd - Irlanda

Obiettivi

L’obiettivo principale di MINLAND è garantire l’accesso alle aree dotate di risorse significative per la ricerca e lo sfruttamento minerario. Per raggiungere questo scopo il progetto perseguirà quattro obiettivi secondari:

Obiettivo 1 “banca dati delle conoscenze” fornirà una panoramica comprensiva e strutturata delle politiche attuali, dei database disponibili, dei progetti europei in corso e conclusi e delle buone pratiche ricavate dai casi di studio MINLAND relativi ad attività industriali e pianificazione territoriale. I casi di studio coprono l’intero processo dalle ricerche, alle attività estrattive al ripristino delle aree.

Obiettivo 2 “facilitare la costruzione di politiche minerarie e territoriali coordinate” realizzerà linee guida per coordinare politiche territoriali e minerarie.

Obiettivo 3 “rafforzare le pratiche di uso del suolo trasparenti” affronterà problematiche quali: dati idonei per l’uso del suolo; informazioni geologiche adeguate; compatibilità INSPIRE; livello di informazione necessario; strumenti necessari.

Obiettivo 4 “promuovere la creazione di reti” identificherà portatori di interessi significativi tra i partecipanti (ad es. pianificatori territoriali e enti minerari a vari livelli) e organizzerà un processo aperto e interattivo per garantire lo scambio di conoscenze e l’apprendimento continuo e promuovere la diffusione delle buone pratiche.

Minland e il programma Horizon 2020

MILAND mira a rispondere alle tematiche proposte dal programma Horizon 2020 call “SC5-15-2016-2017 Raw materials policy support actions”, - d) collegare le politiche di pianificazione dell’uso del suolo alle politiche nazionali in campo minerario (2017).

Il progetto MINLAND mira quindi a migliorare le condizioni per l’accesso alle materie prime con l’obiettivo di realizzare un quadro complessivo per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse minerarie portandole sullo stesso piano degli altri tipi di uso del suolo, di produrre soluzioni per i conflitti in merito all’uso del suolo e coordinare le politiche territoriali e minerarie.

MINLAND propone un approccio basato su quattro aspetti principali 1) delineare le pratiche e le politiche dell’UE e degli stati membri in merito all’uso del suolo e minerario in particolare; 2) promuovere la diffusione delle buone pratiche e la loro traduzione a beneficio degli amministratori; 3) rafforzare le pratiche di uso del suolo trasparenti; 4) garantire la creazione di reti tra amministratori che si occupano di politiche territoriali.

Il progetto MINLAND si coordinerà con: 1) progetti rilevanti nel campo di Horizon 2020, 2) i rispettivi Raw materials Commitments (RMC) 3) altre iniziative con l’obiettivo di integrare e coinvolgere il maggior numero di portatori di interesse, gli esperti nell’Advisory Board del progetto e il gruppo dei portatori di interessi già definitio.

Il concetto MINLAND e la metodologia di lavoro

MINLAND lavorerà per stabilire linee guida, che mirano allo sviluppo di politiche integrate tra usi minerari e altri tipi di uso del suolo. Lo scopo è di garantire l’accesso alla ricerca e sfruttamento delle risorse minerarie attuali e future. Le problematiche delle attività minerarie variano localmente sia in relazione alle procedure amministrative sia al tipo di materie prime da estrarre (metalli, materiali da costruzione, minerali industriali, ecc..), ma in generale tutte queste attività sono necessarie per la società europea sia dal punto di vista economico che per la qualità della vita. Allo scopo di raggiungere gli obiettivi chiave l’idea di MINLAND si fonda sui seguenti aspetti:

Un consorzio rappresentativo

Il nucleo del consorzio MINLAND è fondato sulla partecipazione dei Servizi Geologici Europei rappresentati dai partner dell’organizzazione EGS, da Regioni e da uffici minerari. Il consorzio è completato da portatori di interessi provenienti dall’industria, da altri professionisti nel campo dell’uso del suolo e da esponenti della società civile.

Verifica e creazione di una banca dati delle fonti di informazioni riguardanti l’uso del suolo disponibili. Il fulcro di questa banca dati saranno le informazioni necessarie per le procedure relative alle attività di esplorazione e sfruttamento minerario. Verrà usato un approccio a due fasi: in primo luogo verranno raccolti dati provenienti da precedenti iniziative come Min-Guide e MINATURA 2000; in un secondo tempo verranno raccolte informazioni da casi studio e all’interno della rete di portatori di interessi.

Casi studio locali forniranno informazioni sulle procedure e le relazioni tra le politiche minerarie e quelle di uso del suolo. Verrà raccolta un’ampia gamma di casi studio riguardanti argomenti quali: materie prime metalliche, materiali da costruzione, minerali industriali dalla ricerca all’estrazione, ripristino delle attività estrattive, risoluzione dei conflitti di uso del suolo. I risultati provenienti dai casi studio verranno riuniti in una banca dati da utilizzare per: valutazione dei fabbisogni nella pianificazione territoriale, implementazione della direttiva INSPIRE, tutela delle risorse minerarie, valutazioni per giungere a una gestione equa delle attività minerarie nei confronti degli altri usi del suolo. Tutto questo verrà sintetizzato nei Good Practice examples.

Valutazione equa e imparziale delle risorse minerarie da salvaguardare nei confronti di altri usi del suolo. Considereremo le dinamiche delle attività minerarie, in particolare ci concentreremo sulle aree interessanti ai fini delle ricerche (per definire possibili aree di salvaguardia) e sulle aree già esplorate e sedi di attività minerarie. Inoltre lavoreremo sulle strategie per integrare politiche minerarie e di altri usi del suolo, in modo da garantire che le attività minerarie siano valutate in maniera equa ed imparziale rispetto, ad esempio, ai siti Natura2000, al patrimonio culturale, alle espansioni urbanistiche e industriali, agli usi agricoli, ecc. La pianificazione del territorio coprirà tutto l’arco di vita delle attività minerarie: dalla ricerca fino al ripristino dell’attività estrattiva.

Sviluppo di una rete solida e di una ampia partecipazione dei portatori di interessi, comprendente esponenti della società civile, enti locali e regionali, pianificatori, imprenditori, enti minerari e membri di ordini professionali. I progetti sviluppati nell’ambito della call SC5-15 verranno connessi attraverso iniziative aggregatrici, dove sarà possibile lo scambio di informazioni. Un dialogo interattivo con i portatori di interessi, attivato attraverso questionari, workshop e piattaforme di peer-learning, guiderà i risultati di MINLAND.

Peer-learning e linee guida per il coordinamento delle politiche minerarie con quelle territoriali generali nei paesi membri della UE. Verranno sviluppate delle linee guida, raccolte nel Good Practice Document, relative agli strumenti/iniziative necessarie migliorare il coordinamento fra le politiche minerarie e gli altri usi del suolo, prendendo in considerazione l’attuale stato della pianificazione mineraria a livello europeo e gli eventuali strumenti di salvaguardia.

Casi studio

Inizialmente i partner di MINLAND hanno individuato più di 40 casi studio provenienti da tutta Europa, alla fine sono stati scelti 12 casi, fra cui il caso studio nel Comune di Baiso (RE)

Casi studio scelti a livello EU

Caso

Stato e problematiche

Uso del suolo in competizione

Località

Tipo di risorsa

Partner coinvolti

Progetto fluorite Storuman

Stadio di ricerca e pre-fattibilità. Da fare convivere con diverse usi in competizione

Natura 2000, allevamento di renne, parco eolico

Storuman, Svezia

CRM, fluorite

SGU, VL

Boliden area

In attività: tre miniere di sottosuolo, un pozzo aperto

Proprietari terrieri, comunità di cacciatori, allevamento di renne (alcuni villaggi lapponi)

Boliden, Svezia

Zinco, rame, piombo, oro e argento

BOL, VL, SGU

Pianificazione di area per le risorse minerarie della Nordland County

Varia: aree di prospezione e deposito, ricerca, sviluppo ed estrazione

Cultura indigena (allevamento di renne), conservazione della natura, impianti idroelettrici

Nordland County, Norvegia

Ferro, carbonati, quarzo, rame, zinco, piombo, nichel, talco, fosfati, grafite, berillio

NGU

e-procedures per industria e uso del suolo

Valutazione delle e-procedures nel sistema annuale di report per l’industria mineraria

e-procedures

Norvegia

Tutti

NGU

Progetto della miniera di ferro di Hannukainen

Progettazione per convivere con diversi usi del suolo in competizione

Turismo, valore naturale

Kolari, Finlandia

Ferro, rame, oro

GTK

Austria

Caso generale, Piano austriaco per le materie prime

Natura, turismo, infrastrutture

Austria

Caso generale focalizzato sugli inerti

MUL, WU

Pianificazione Mineraria per piombo e zinco in Irlanda

Valutare le politiche territoriali e le procedure del ciclo di vita minerario

Abitazioni rurali, pianificazione dei villaggi, siti Natura 2000, connessioni a griglia, usi alternativi

Irlanda

Piombo, zinco

GSI/MDB

Miniera polimetallica di Somincor

Alti standard di performance, ambientali e sociali

Rete Natura 2000, Cintura della Pirite Iberica

Castro Verde, Portogallo

Miniera polimetallica (depositi di sulfuri, rame, zinco)

LNEG, DGEG

Pianificazione territoriale del Portogallo, metodologia innovativa per le risorse minerarie

Politiche a livello comunale con i decisori locali, allo scopo di incorporare nella pianificazione comunale le risorse geologiche conosciute

Vari usi del suolo: turismo, agricoltura, foreste, aree urbane, altre industrie, conservazione aree naturali

Portogallo

Tutti

LNEG, DGEG

Deregulation delle politiche nazionali minerarie

Autorizzazione a operare, procedure autorizzative, pianificazione territoriale

Aree densamente popolate

Paesi Bassi

Inerti

TNO

Progetto di ampliamento Grudzen

Progettazione per convivere con altri usi del suolo in competizione

Grandi aree forestali, riserva naturale vicina, falda acquifera sotterranea

Unewel, Polonia

Sabbia silicea

PAS

Ribera del Ebro 2008-2009

Modelli di progettazione, sfruttamento e recupero, pianificazione minerario-ambientale

Agricoltura, Natura 2000, conservazione aree naturali, conservazine della fauna, foreste, ecc…

Spagna, sud della Comunità Autonoma di Navarra

Inerti (sabbia e ghiaia)

IGME SP

 

Il Caso studio di Baiso

Area studio BaisoCome già ricordato uno degli scopi del progetto MinLand è quello di evidenziare buone pratiche di pianificazione, attraverso la raccolta e selezione di casi studio a livello europeo in cui i diversi usi del suolo e i diversi interessi di sfruttamento dello stesso stanno determinando convergenze e sinergie.

In questo ambito si inserisce il progetto di valorizzazione delle argille varicolori di Baiso, tramite la realizzazione di un percorso minerario proposto dal Comune e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Il progetto, infatti, punta ad una completa integrazione fra le diverse anime del territorio: nell’area convivono zone ad alta valenza ambientale (SIC/ZPS), aree di cava abbandonate e degradate, geositi ed aree di protezione del paesaggio oltre ad alcune attività estrattive ancora attive.

La ridefinizione degli ambiti territoriali tramite il recupero delle aree di ex cava e la valorizzazione delle emergenze naturali attraverso la creazione di un percorso minerario/naturalistico rappresentano un ottimo esempio di pianificazione e gestione sostenibile delle risorse e del territorio. Per questo motivo Baiso rientra fra i 12 progetti scelti dal partenariato come buone pratiche da proporre a livello europeo.

Comunicato stampa  (pdf332.24 KB)

Per ulteriori informazioni:

 

Christian Marasmi

Regione Emilia-Romagna

Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente

Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica

 

Emilia-Romagna Region

General Directorate for Territorial and Environmental Care

Soil and Coast Protection and Land reclamation Service

 

viale della Fiera 8

40127 Bologna

tel +390515276867

fax +390515276941

https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/suolo-bacino

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ultima modifica 2022-09-08T16:34:33+01:00
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