7. Strada Maggiore
Nell’elegante portico rinascimentale di Santa Maria dei Servi, all’angolo tra Strada Maggiore e Via Guerrazzi, facciamo la conoscenza di due rocce abbastanza diffuse a Bologna: il Calcare nodulare veronese e il calcare d’Istria.
Il Calcare nodulare veronese è noto anche come Rosso ammonitico per il tipico colore e la comune presenza di fossili di ammoniti. E’ una pietra di aspetto nodulare, con noduli di dimensioni da millimetriche a centimetriche, con colore caratterizzato da alternanze di colore rosato e rosso cupo. La variazione di colore è dovuta alla maggiore o minore presenza di ossidi di ferro. Questa roccia si depose in un ambiente di mare molto profondo nel Giurassico, circa tra 200 e 175 milioni di anni fa. Si cava in diverse località della provincia di Verona (S. Ambrogio di Valpolicella, Caprino Veronese, Monte, ecc.). Nella città è presente in molte pavimentazioni, come ad esempio nel portico del Pavaglione e nelle facciate delle principali chiese del centro storico.
Con il nome Calcare d’Istria si indicano numerosi tipi di calcari fossiliferi, formati da spoglie calcaree di animali e vegetali deposti in ambienti marini durante il Cretaceo (da circa 145 a 65 milioni di anni fa). Il colore è in genere bianco e talora grigio o bruno chiaro. Questa pietra, diffusa a Bologna e in tutta l’Italia settentrionale, viene cavata fin dai tempi dei romani. Sono in Pietra d’Istria molte parti di monumenti bolognesi: le formelle della Basilica di San Petronio, le colonnine delle tombe dei Glossatori, il rosone della Chiesa di San Domenico, parte della facciata di S. Giacomo Maggiore.
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Tomba di un glossatore in Piazza S.Domenico |
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