Geologia, suoli e sismica

Il Progetto IFFI in Emilia-Romagna

Descrizione dei risultati del Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi) in Emilia Romagna

Il Progetto IFFI (Inventario Fenomeni Franosi in Italia) , promosso dal Comitato dei Ministri per la Difesa del Suolo (ex lege 183/89), nasce dalla esigenza di fornire un quadro completo ed aggiornato sulla distribuzione dei fenomeni franosi sull'intero territorio nazionale, attraverso la raccolta e l'omogeneizzazione dei dati e di offrire uno strumento conoscitivo di base per la valutazione del rischio da frana, per la programmazione degli interventi di difesa del suolo e per la pianificazione territoriale a scala nazionale e locale.

Il Progetto IFFI è stato definito, nelle sue linee di intervento, da un gruppo di lavoro costituito da membri delle Regioni, delle Province Autonome, delle Autorità di Bacino, delle Amministrazioni Nazionali, del CNR e del Servizio Geologico Nazionale (ora componente dell’Agenzia nazionale per la Protezione dell’Ambiente e Servizi Tecnici – APAT) ed è stato realizzato con la stipula di una prima Convenzione nel 2001  tra l’ex Servizio Geologico Nazionale (ora in APAT) e le Regioni e Province Autonome, per la fornitura dei dati relativi ai rispettivi ambiti territoriali.

In Emilia-Romagna il Piano Operativo di Lavoro 2001-2004 (pdf208.5 KB) ha previsto l'attività di aggiornamento dell'inventario dei fenomeni franosi alla scala 1:25.000, già esistente nel territorio regionale, attraverso l'utilizzo di metodologie e strumenti standardizzati a scala nazionale, con un finanziamento pari a € 251.653,44.

Terminate le attività previste dalla prima convenzione, al fine di eseguire un aggiornamento del censimento ed intraprendere ulteriori studi, sono stati stanziate dal Dipartimento Difesa del Suolo dell'APAT ulteriori risorse per la prosecuzione del Progetto IFFI per l'anno 2005.
Secondo quanto stabilito dal Comitato di Coordinamento Geologico tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome (CCSR), sono stati attribuiti alla Regione Emilia Romagna  € 47.812,00 per lo svolgimento delle nuove attività di integrazione, implementazione e aggiornamento del Progetto IFFI stesso; la conclusione è stata stabilita nel dicembre 2005, poi prorogata fino ad aprile 2006.

E’ stata avviata quindi una ulteriore raccolta di dati cartografici e conoscitivi sul dissesto regionale, poi utilizzati per la realizzazione degli elaborati previsti nel secondo Piano di Lavoro 2005 (pdf71.95 KB) relativo al  Progetto IFFI.

Le attività svolte in collaborazione con le province, nell’ambito di  appositi tavoli di lavoro tra Regione, Province, Comuni e Autorità di Bacino, hanno permesso un ricontrollo pressoché completo dello stato di attività dei dissesti e un aggiornamento della cartografia di gran parte delle frane più importanti del  territorio regionale nonché una condivisione dei quadri conoscitivi sul dissesto idrogeologico nei rispettivi strumenti di pianificazione. Tali azioni hanno costituito la base per un aggiornamento cartografico ed un passaggio di scala dell'Inventario IFFI dalla scala 1:25.000 alla scala 1:10.000. In particolare il passaggio di scala ha comportato una più precisa perimetrazione dei corpi di frana e un consistente aumento nel numero totale dei fenomeni franosi censiti (aumentati di 37.642 unità, più che raddoppiati), senza però produrre un marcato incremento delle superfici in dissesto (passata dal 9,9% al 11,4%, del territorio regionale.
Attualmente i fenomeni censiti sul territorio regionale sono 70.037. Va tenuto conto comunque che tale numero è soggetto a periodico aggiornamento in seguito alla prosecuzione delle attività conoscitive del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.

 

Contenuto del prodotto finale

Il prodotto finale  è composto da:

  • un database cartografico comprendente i temi poligonali (depositi di frana), lineari (direzione di movimento delle frane) e puntuali (il PIFF: Punto Identificativo del Fenomeno Franoso) relativi ai 70.037 fenomeni censiti;
  • un database alfanumerico, che raccoglie le informazioni relative ai corpi franosi, suddivise in 3 livelli a progressivo grado di approfondimento: 70.037 schede informatizzate di 1° livello relative a tutti i fenomeni censiti, oltre a  808 schede di 2° - 3° livello, relative ai fenomeni franosi più significativi del territorio regionale;
  • un archivio di 3.113 documenti (fotografie, planimetrie, relazioni tecniche, progetti, dati d’archivio, ecc) allegati alle schede di 2° e 3° livello.

 

Per maggiori informazioni, è possibile scaricare la relazione tecnica finale del Progetto IFFI (pdf1.91 MB).

Le Informazioni generali relative al Progetto sono disponibili nel sito di APAT: Home Page del Progetto Nazionale IFFI

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Particolare del database cartografico del Progetto IFFI (jpg292.44 KB)Particolare del database cartografico del Progetto IFFI

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ultima modifica 2015-02-25T17:39:00+02:00
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