Parchi, foreste e Natura 2000

IT4030020 - ZSC-ZPS - Golena del Po di Gualtieri, Guastalla e Luzzara

Superficie: 1131 ettari
Province e Comuni interessati: REGGIO EMILIA (Gualtieri, Guastalla, Luzzara)

Territorio confinante con IT20B0402 ZPS "Riserva Regionale Garzaia di Pomponesco" della Regione Lombardia, con IT20B0015 SIC "Pomponesco" della Regione Lombardia e con IT20B0501 ZPS "Viadana, Portiolo, San Benedetto Po e Ostiglia" della Regione Lombardia

Formulario

Formulario Natura 2000 del sito IT4030020 (pdf407.2 KB)

Note esplicative al formulario (pdf1.26 MB)

Enti gestori

Regione Emilia-Romagna    

Strumenti di gestione

Misure Specifiche di Conservazione (pdf298.88 KB) 

Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (pdf13.95 MB)

Piano di gestione (pdf460.97 KB)

Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP) 

Descrizione e caratteristiche

Nitticora (Nycticorax nycticorax). Foto Maurizio Bonora, Mostra e Catalogo Biodiversità in Emilia-Romagna 2003Il sito è costituito da un tratto di circa 10 km della golena destra del Fiume Po, a ridosso del confine regionale con la Lombardia. Oltre alla golena, caratterizzata prevalentemente da pioppeti artificiali (circa 70% della superficie del sito), lembi di boschi ripariali, seminativi, lanche, ex cave inondate, sono presenti anche tratti con acque aperte del Po e un vecchio tratto del torrente Crostolo abbandonato. La Crostolina di Guastalla è infatti una lanca senescente, un'area umida di particolare rilievo naturalistico nella pianura fortemente antropizzata. Nella golena che ricade in Comune di Guastalla sono stati realizzati e sono in corso interventi di riqualificazione ambientale principalmente attraverso la piantumazione di alberi e arbusti autoctoni. Le specie naturali locali degne di tutela sono minacciate dall'ingombrante diffusione di parecchie specie esotiche avventizie e invadenti (animali: Myocastor coypus, Rana catesbeiana, Procambarus clarckii, Trachemys scripta); vegetali: Sycios angulatus, Apios americana, Panicum dichotomiflorum, Humulus scandens, Amorpha fruticosa, Solidago gigantea).

Habitat e specie di maggiore interesse

Habitat Natura 2000. Secondo le recenti indagini per la redazione della carta habitat, i tipi di interesse comunitario presenti nel sito sono sette, uno dei quali prioritario, e coprono complessivamente poco oltre il 6% della superficie del sito: fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri e Bidention p.p. più tre altri habitat legati ad acque correnti o stagnanti, che risultano nel complesso gli habitat maggiormente caratterizzanti il sito, poi foreste a galleria di Salix alba e Populus alba e infine qualche lembo di prateria xerofitica. Pur tenendo conto di pressioni antropiche e storiche alterazioni, le valutazioni sono certamente sottostimate per quanto riguarda in particolare i margini elofitici e i canneti di interesse regionale.
Specie vegetali. Nessuna specie di interesse comunitario. Recenti rilievi hanno segnalato Salvinia natans, Bidens frondosa e un gran numero di specie esotiche, con la flora indigena delle zone umide in regresso. Tra le specie rare e/o minacciate sono segnalate Trapa natans, Leucojum aestivum, Gratiola officinalis, Crypsis schoenoides.
Uccelli. Sono state rilevate almeno 26 specie di uccelli (prevalentemente acquatici) di interesse comunitario, 6 delle quali nidificanti. E’ presente una delle maggiori garzaie dell’Emilia-Romagna con Nitticora (circa 800 nidi) e Garzetta. Altre specie nidificanti di interesse comunitario sono Tarabusino, Cavaliere d’Italia, Martin pescatore e Averla piccola. Tra le specie nidificanti rare e/o minacciate a livello regionale figura il Lodolaio.
Altre specie. Paradossalmente, di questo sito planiziale e ripariale legato ai tipi delle zone umide non si hanno dati certi sulla fauna anfibia e sui rettili. Si tratta comunque di un sito utile alla tutela della Cheppia, un pesce un tempo diffusissimo nei fiumi di pianura ed oggi quasi scomparso, mentre hanno dato esito positivo i contatti con i chirotteri, presenti con un buon numero di specie soprattutto antropofile.

Per saperne di più

Cartografia

Carta di dettaglio (pdf3.09 MB)

Inquadramento territoriale

Azioni sul documento

ultima modifica 2022-09-08T17:26:05+02:00
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