IT4040017 - ZPS - Valle delle Bruciate e Tresinaro
Superficie: 1100 ettari
Province e Comuni interessati: MODENA (Carpi, Novi di Modena)
Territorio confinante con IT4030019 SIC-ZPS
Formulario
Formulario Natura 2000 del sito IT4040017 (218.56 KB)
Note esplicative al formulario (1.26 MB)
Enti gestori
Strumenti di gestione
Misure Specifiche di Conservazione (64.69 KB)
Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (3.61 MB)
Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP)
Descrizione e caratteristiche
Il sito è localizzato nella bassa pianura modenese a ridosso del confine provinciale con Reggio Emilia (che lo delimita a Ovest e a Nord) e comprende una vasta area agricola scarsamente urbanizzata attraversata dall’Autostrada del Brennero e dalla ferrovia Verona-Modena. Ricade in un una ex area valliva, contigua alla Cassa d’espansione del Tresinaro (RE), caratterizzata da vaste superfici coltivate a riso, colture cerealicole, allevamenti ittici, stagni per l’attività venatoria, un’estesa rete di canali (tra i quali il Collettore Acque Basse Modenesi e la Fossa Raso) e scoli minori. Il sito costituisce una delle zone della pianura emiliano-romagnola con le maggiori densità e superfici di risaie.
Habitat e specie di maggiore interesse
Habitat Natura 2000. Cinque habitat di interesse comunitario coprono poco meno del 4% di questo sito planiziale fortemente agricolo. Prevalgono gli habitat umidi di acque mesotrofiche perenni o temporanee, per lo più stagnanti e fiancheggiate da chenopodieti e paspaleti, non mancano bordi elofitici con canneti e magnocariceti, talora tendenti alla formazione lineare legnosa con salici e pioppi, anche con specie di terreni lungamente inondati come Gratiola officinalis e Scutellaria hastifolia. In riduzione e minacciato è l'habitat 3150 di acque mesotrofiche con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition.
Uccelli e altre specie. Sono state segnalate almeno 23 specie di interesse comunitario, 5 delle quali regolarmente nidificanti (Tarabuso, Tarabusino, Cavaliere d’Italia, Martin pescatore, Averla piccola). Falco di palude e Albanella minore sono nidificanti irregolari. E’, inoltre, un’importante area di sosta e di alimentazione al di fuori del periodo riproduttivo per numerose specie di Ardeidi, Anatidi e Limicoli. Raganella e Tritone crestato ancora sopravvivono in un contesto solo in parte a loro ancora favorevole.