Parchi, foreste e Natura 2000

Barbagianni

BarbagianniRapace notturno

Tyto alba

Descrizione: Politipico. Sessi simili. Lunghezza 33-35 cm; apertura alare 85-93 cm. Peso medio 280-450 g. Femmina poco piú grande del maschio. Ciuffi auricolari assenti. Parti superiori camoscio o castane, con marezzature grigie e macchie pallide. Parti inferiori bianche, con piccole macchie scure sul petto e sui fianchi; a volte con sfumature castane. Primo adulto simile all'adulto. Muta parziale tra giugno e novembre. Volo morbido ed elegante, spiccano le ali lunghe rispetto alla coda corta; la testa appare grossa e mobile. La voce è simile ad un grido soffocato, sibilante e tremolante, emesso comunemente anche in volo, dura circa un paio di secondi. Più frequente in periodo riproduttivo.

Distribuzione e fenologia: Cosmopolita. In Europa, dal Mediterraneo fino al 58 grado nord. Manca in Islanda. In Italia, manca alle quote elevate della regione alpina e della dorsale appenninica. Sedentario.

Popolazione: Dinamica fluttuante in relazione alla disponibilità di prede. In diminuzione dall'inizio del secolo in molti paesi europei, causa persecuzione, ammodernamento dell'ambiente rurale, pesticidi. Limitato dall'innevamento e dalle basse temperature. In Italia oltre 5000 coppie nidificanti.

Habitat: Ambienti aperti di vario genere, comprese zone umide, rurali e suburbane. Generalmente al di sotto dei 600 metri in Europa; anche a quote più elevate altrove.

Alimentazione: Eclettico. Soprattutto micromammiferi. Secondariamente Uccelli, Rettili, Anfibi ed Insetti. Saltuariamente, pipistrelli, lagomorfi, mustelidi. Le borre hanno un colore nero brillante e contengono le ossa delle prede in ottimo stato di conservazione (50x27).

Comportamento generale: Parzialmente diurno in inverno. Caccia sia all'agguato, da posatoi preferenziali, sia in volo esplorativo a pochi metri dal suolo. Può fare lo "spirito santo". Le prede vengono normalmente ghermite a terra, tranne il caso degli Uccelli che possono essere catturati in aria, grazie all'agilità del volo. Sembra avere due cicli di attività predatoria per notte. Durante il giorno staziona in nascondigli ben riparati.

Riproduzione: Nidifica in cavità di rocce o alberi e costruzioni. Anche più deposizioni da febbraio a dicembre; generalmente tra marzo ed agosto. Covata di 4-7 uova (2-14). Intervallo di deposizione di 2-3 giorni. Incubazioni di 30-31 giorni, svolta dalla sola femmina. Periodo d'involo di 50-55 giorni. Giovani indipendenti a circa 80-90 giorni. Età della prima nidificazione l-2 anni. Produttività 2-3, ma variabile.

In Emilia-Romagna: Presente tutto l'anno, come nidificante, erratico e svernante. Si riproduce dal livello del mare ai 1000 m. circa con poche centinaia di coppie (4-500). Più comune nella fascia appenninica medio bassa. Negli ultimi decenni si è fortemente rarefatto in aree ove un tempo era molto diffuso; le cause di ciò sono probabilmente dovute all'agricoltura moderna con forte uso di pesticidi. Gli erratici e gli svernanti sono valutabili in qualche centinaio a seconda degli anni. La specie è soggetta a forti fluttuazioni, sia come nidificante sia come svernante.

Tratto da "I Rapaci dell'Emilia-Romagna" , Regione Emilia-Romagna, 1992; aggiornato dal Servizio Parchi e Risorse forestali, 2004

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ultima modifica 2013-09-06T15:40:00+01:00
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