Parchi, foreste e Natura 2000

Rana appenninica

Rana appenninica (autore: G.Tedaldi)Ordine: Anura - Famiglia: Ranidae

Rana italica (Dubois 1987)

Areale: Entità appennininca, diffusa dalla Liguria centrale alla Calabria meridionale.

Caratteri distintivi: Corpo relativamente slanciato, muso ottusamente appuntito; distanza tra le narici maggiore di quella tra le orbite; gli arti posteriori, distesi in avanti lungo il tronco, raggiungono, o superano, con l'articolazione tibio-tarsica la punta del muso. Macchia temporale scura non sempre ben evidente, delimitata inferiormente da una stria chiara che dall'angolo della bocca giunge fin sotto l'occhio. Colorazione dorsale molto variabile, dal bruno al giallastro, al grigio, al rossastro, spesso con macchie scure e chiare; parti ventrali bianco giallastre o rosate, gola scura con una banda mediana più chiara. I maschi hanno arti anteriori più robusti e provvisti di callosità sul lato interno del primo dito. Lunghezza massima 6 cm. La larva è simile a quella di Rana temporaria, di colore grigio con fitta punteggiatura nera.

Habitat: Torrenti e ruscelli, specialmente in valli profonde e boscose; frequenta anche grotte e miniere.

Biologia: Tra le rane "rosse" è la meno terricola, e non si allontana in genere di molto dai corsi d'acqua: spesso anzi vi cerca rifugio, intrattenendosi a lungo sul fondo di pozze e tratti a debole corrente.

Note tassonomiche: Specie monotipica riconosciuta come specie separata da Rana graeca Boulenger, 1891 mediante studi morfologici su adulti e larve (Dubois, 1987; Grillitsch et al., 1993; Picariello et al., 1996) e biochimici (Picariello et al., 1990).

Distribuzione regionale: Tipica specie appenninica diffusa da 130 a 1667 m con prevalenza nelle fasce collinari da 400 a 600 m. E' frequente per lo più in ambienti umidi, dove presenta una elevata specializzazione per i corsi d'acqua.

Tratto da "Gli Anfibi e i Rettili dell'Emilia-Romagna" di S. Mazzotti, G. Stagni, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara - Regione Emilia-Romagna, IBACN - 1993

Revisione e aggiornamento nel 2009 a cura del Servizio Parchi e Risorse forestali in collaborazione con G. Tedaldi, in riferimento a "Amphibia" a cura di B. Lanza, F. Andreone, M.A. Bologna, C. Corti, E. Razzetti (fauna d'Italia, Calderini editore - 2007) e "Atlante degli Anfibi e dei Rettili d'Italia" a cura di R. Sindaco, G. Doria, E. Razzetti, F. Bernini. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa - 2006

 

 

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ultima modifica 2012-11-02T14:48:00+02:00
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