Valutazioni ambientali e promozione sviluppo sostenibile

E’ possibile per le Pubbliche Amministrazioni continuare ad acquistare verde nonostante le norme sulla Spending Review?

Parlando di acquisti della Pubblica Amministrazione, seppur con una particolare attenzione agli aspetti ambientali e sociali, non si può fare a meno di considerare le ricadute sulla spesa pubblica che sono state apportate dalla disciplina sulla cosiddetta “spending review” soprattutto nell’ambito delle modalità di acquisizione di servizi e forniture (non di lavori),  mediante l’utilizzo del mercato elettronico,  cui devono necessariamente adeguarsi le amministrazioni, comportando fra l’altro responsabilità sul piano amministrativo ed contabile in caso di mancata osservanza delle disposizioni contenuti nei provvedimenti di contenimento della spesa pubblica.

Negli ultimi anni la disciplina sulla “razionalizzazione della spesa pubblica” ha perseguito l’obiettivo di canalizzare gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario (oggi 209.000 euro per  l’acquisizione di servizi  e forniture nei settori ordinari) verso il mercato elettronico della pubblica amministrazione, un sistema fondato procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica e telematica, nel rispetto delle disposizioni e dei principi di trasparenza e semplificazione delle procedure, di parità di trattamento e non discriminazione. Si tratta in sostanza di un mercato virtuale nel quale i fornitori abilitati offrono i beni e servizi on line e le Amministrazioni registrate possono consultare il catalogo delle offerte ed emettere ordini d’acquisto o richieste d’offerta.

Fatta questa necessaria premessa, occorre precisare che nulla cambia per gli operatori pubblici in merito alla possibilità di decidere se inserire nei contratti per servizi e forniture clausole di qualità, ambientale e sociali, meglio se mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ancorché in una procedura mediante l’utilizzo del mercato elettronico.

A tal proposito, proprio perché la discrezionalità della stazione appaltante di richiedere determinati requisiti di qualità non cambia, si ricorda che sia nella piattaforma realizzata da Consip per il MePA, sia in quella realizzata dall’Agenzia Intercent-ER per il mercato elettronico centralizzato regionale, sono segnalati con un simbolo specifico prodotti e fornitori “green” e/o “social”.

Azioni sul documento

ultima modifica 2017-04-06T19:08:00+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina