Geologia, suoli e sismica

Le conoscenze

Il ruolo strategico del sistema marino costiero emiliano-romagnolo per l'economia regionale ha reso necessaria la costruzione di un sistema di conoscenze dettagliate per promuovere una gestione sostenibile.

Alberto Parisini2.jpegLa fascia costiera dell’Emilia-Romagna e l’area marina antistante sono strategiche per l'economia regionale grazie alla coesistenza di molteplici usi antropici e di un’elevata valenza ambientale. 

Per questi motivi, la Regione ha investito nella conoscenza approfondita del sistema marino-costiero attraverso diversi approcci e strumenti.

Dal punto di vista ambientale, nel territorio sono presenti: 11 Riserve naturali statali, il Parco regionale del Delta del Po, anche riserva MAB dell’Unesco, 20 siti della Rete Natura 2000 a terra e 2 a mare, di cui l’ultimo (IT4060018) istituito nel 2020 proprio grazie alle conoscenze acquisite sul sistema mare-costa negli ultimi anni.

E' inoltre crescente la richiesta di spazio per lo sviluppo di attività, quali: turismo, pesca, acquacoltura, ricerca e sfruttamento di risorse energetiche (fossili e rinnovabili), trasporti/portualità, utilizzo dei giacimenti di sabbie sottomarine, nonché per scopi militari. Questi molteplici usi sottopongono il territorio a una forte pressione antropica a cui si sommano i rischi legati ai cambiamenti climatici.

Al fine di garantire il giusto equilibrio tra domanda di sviluppo e necessità di protezione degli ecosistemi marino-costieri, la Regione Emilia-Romagna, nell’ultimo decennio, si è impegnata nel predisporre studi propedeutici alla Pianificazione dello Spazio Marino (MSP) oltre a proseguire gli approfondimenti sulla Gestione Integrata della Zona Costiera (DGR n. 645/2005).

I dati

La Regione Emilia-Romagna ha progettato e alimentato il Sistema Informativo del Mare e della Costa (SIC) che raccoglie e gestisce le informazioni territoriali disponibili nonché le analisi e le elaborazioni cartografiche realizzate dal SGSS, di un settore che comprende la piana costiera emiliano-romagnola e la porzione di mare antistante, fino alla linea di demarcazione Italia-Croazia. In base alla tipologia delle informazioni, queste sono state raccolte in 7 aree tematiche distinte:

Ai fini della pianificazione dello spazio marittimo, sono stati sviluppati il geodatabase degli usi del mare, denominato in_Sea, e una serie di mappe degli usi del mare aggiornate al 2014 e raccolte nella pubblicazione dal titolo “MARE… istruzioni per l’uso - versione 2.2”.

Tra il 2011 e il 2014, nell’ambito del progetto EU Shape (IPA Project), si è sviluppato il primo geo-portale Adriatico che contiene i dati sugli usi del mare dell’intero bacino. I contenuti del portale sono successivamente confluiti nelGeo portale Adriatico-Ionio GAIR sviluppato all’interno del progetto europeo Portodimare, di cui la Regione Emilia-Romagna è stata capofila tra il 2018 e il 2021. Il portale mette a disposizione, oltre ai dati, strumenti di analisi innovativi e metodi di lavoro dedicati alla MSP che sono stati sviluppati e testati, per la prima volta, in un contesto di cooperazione transnazionale nella Regione Adriatica e Ionica.

Nel 2017, la Regione ha siglato con il CNR-ISMAR (DGR 2274/2016) un accordo di collaborazione non oneroso per effettuare analisi e proposte di pianificazione nell’area marina antistante le coste regionali nell'ambito del Progetto bandiera RITMARE. In questo contesto è stato condotto un esercizio di pianificazione dello spazio marittimo, dal quadro conoscitivo alle proposte di piano, sintetizzato nel volume “Tra la Terra e il Mare: Analisi e proposte per la pianificazione dello spazio marittimo in Emilia-Romagna”, pubblicato nel 2018, e diventato subito un riferimento a livello nazionale per il Quadro conoscitivo MSP.”

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ultima modifica 2021-11-10T15:17:38+02:00
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