Valutazioni ambientali e promozione sviluppo sostenibile

Che cosa è il Life Cycle Costing (LCC)?

L’analisi dei costi degli impatti ambientali associati ai beni e servizi o esternalità è una fase importante per chi volesse attuare in modo strutturato e formalizzato la politica GPP. Il Codice Appalti e ss.mm.ii all'art.96 - in recepimento della direttiva comunitaria sugli appalti (art. 67) - parla specificatamente di life cycle costing - LCC.

Il Life Cycle Costing è una metodologia che consente di valutare i costi lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione alla fase di smaltimento.

Pertanto i costi che in via generale devono essere inclusi in tale analisi sono:

  1. Acquisto e installazione;
  2. Costi durante la fase d’uso dei prodotti, come ad esempio quelli per l’elettricità, la benzina, il gas, la formazione, il servizio erogato e il mantenimento;
  3. Costi di smaltimento;

Dal punto di vista formale è possibile rappresentare il concetto in questo modo:

LCC = Costo di acquisto + Costo di manutenzione e di riparazione + Consumo di acqua + Consumo di energia + Costo di sostituzione-valore residuo + Costo di smaltimento

L’amministrazione può utilizzare questo strumento in momenti differenti della gara d’appalto:

  • In fase di comparazione di possibili soluzioni ad esigenze e problemi per definire la risposta ottimale;
  • In fase di comparazione delle diverse offerte;
  • In fase di monitoraggio e di valutazione ex post dei benefici economici derivati da una scelta ambientale piuttosto che da una non ambientale.

Nel primo caso di utilizzo, lo scopo dell’applicazione dell’LCC è quello di definire, sulla base di determinate esigenze e necessità, quali possono essere le risposte migliori e maggiormente efficienti non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico. Come ad esempio la scelta di rispondere all’esigenza di mobilità all’interno di un ente pubblico fornendo abbonamenti ai mezzi pubblici invece che acquistando nuovi autoveicoli può dimostrarsi, dal punto di vista dell’analisi Life Cycle Costing, più efficiente sotto molteplici profili, in primo luogo quello economico. In questa prima fase, dunque, la comparazione avviene sul terreno delle ipotesi di risposte possibili ad esigenze pratiche.

Nel secondo caso la comparazione invece avviene già all’interno della gara d’appalto per valutare le diverse offerte presentate dal punto di vista della sostenibilità economica: le modalità attraverso le quali l’analisi LCC può essere inserita nella gara d’appalto sono molteplici: si può, ad esempio, ipotizzare di assegnare un punteggio più elevato alle offerte con LCC più bassi oppure si può inserire come requisito vincolante il fatto di avere un LCC inferiore ad una data cifra in un dato arco temporale; si possono richiedere i dati necessari all’elaborazione dell’LCC ai fornitori o si può chiedere di fornire, ad esempio insieme alla scheda tecnica del prodotto, l’elaborazione LCC effettuata secondo una griglia fornita dal bando di gara.

Nel terzo caso, invece, l’obiettivo è la stima economica dei vantaggi apportati da una scelta di acquisto ambientale rispetto ad una non ambientale. E’ una valutazione che avviene ex post, ad esempio in fase di monitoraggio, in modo da delineare la convenienza o meno di certe scelte: è implicito il fatto che tale applicazione sia in realtà funzionale ad orientare le future scelte dell’ente in oggetto, sulla base dei benefici non solo ambientali ma anche economici. In qualunque fase si decida di applicare la metodologia, è fondamentale ricordare che nei casi in considerazione la prospettiva dalla quale si imposta l’analisi è quella dell’ente pubblico: ciò significa che il primo costo valutato sarà quello di esborso iniziale, senza perciò tenere conto dei costi legati alla produzione del bene o del servizio. Se la prospettiva di analisi fosse, invece, quella degli sviluppatori o dei costruttori del bene, vi sarebbero differenti elementi di costo da valutare, come ad esempio la ricerca di mercato, le materie prime, i prototipi e il controllo di qualità. Tuttavia, in accordo con la letteratura esistente, LCC è di solito calcolata nel momento dell’acquisto del prodotto, sia dagli acquirenti pubblici che privati, in tal caso i costi includono quello di acquisto (che già dovrebbero tenere in conto i costi di progettazione e produzione), di mantenimento, di utilizzo e le tasse.

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ultima modifica 2017-05-08T19:06:00+02:00
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