Il frutteto del futuro è 4.0

Risparmio idrico del 50% ed emissioni zero grazie all'impiego di mezzi elettrici. Sono alcuni dei risultati del progetto S3O, finanziato con i fondi del  Por Fesr dell’Emilia-Romagna, che sarà presentato dal Ciri (centro interdipartimentale di ricerca industriale agroalimentare)  dell’Università di Bologna nel convegno conclusivo fissato per il 10 febbraio 2022. Appuntamento alle ore 9,20  nell’aula magna del dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari, in viale Fanin 44 a  Bologna. 

Il progetto guidato da Ciri Agroalimentare, in collaborazione con il Ciri meccanica avanzata e materiali, Crpv  e il Canale emiliano romagnolo, che vede coinvolte le imprese del settore Apoconerpo, Apofruit, Granfrutta Zani, Orogel Fresco.

Durante il convegno dopo i saluti del rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e dell’assessore regionale allo sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla, verranno illustrate le attività realizzate nel progetto che hanno dato vita ad un dimostratore di frutteto per la transizione ecologica. Un progetto in cui, combinando tecnologie esistenti ed emergenti, si è concretizzata una riduzione del consumo di acqua del 50% e una migliore difesa da malattie fungine, grazie alla combinazione protezione antipioggia e impianto di aspersione a punto fisso. Un'altra innovazione è stata la realizzazione di un rover totalmente autonomo a trazione elettrica che potrà eseguire operazioni colturali e/o rilevamenti con sensori di parametri fisiologici e/o agronomici (es. stato idrico della pianta, numero di frutti per pianta).

Il dimostratore S3O è un frutteto unico in Italia e ha preceduto gli obiettivi di transizione ecologica contenuti nel PNRR: abbattimento del consumo di combustibili fossili, aumento della sostenibilità delle produzioni agricole, implementazione di nuove tecnologie, inclusa intelligenza artificiale. 

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