La Regione per il G20, Prof. Segrè e le azioni per eliminare lo spreco alimentare, per un ambiente più sano

Il professore ordinario di Politica Agraria Internazionale all'Università di Bologna ci racconta il suo impegno a fianco del Governo Italiano, portando l'attenzione sulle sfide globali legate alla poverà alimentare e l'impatto ambientale del fenomeno di spreco agroalimentare

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Benvenuto ad Andrea Segrè che è professore ordinario di Politica Agraria Internazionale all'Università di Bologna, fondatore di Last Minute Market, ultra decennale campagna di sensibilizzazione spreco zero (sprecozero.it) e anche importante attivista e divulgatore scientifico a livello internazionale sui temi della prevenzione e del recupero dello spreco alimentare, inoltre presidente del Centro Agroalimentare di Bologna e della Fondazione FICO. 

Professore sapevo che lei coordina al Ministero degli Affari Esteri il tavolo di filiera agroalimentare, in cosa consiste questo suo impegno in questa sede è anche in vista del Pre System Summit 2021, che si terrà a Roma proprio dal 26 al 28 luglio?

Stiamo facendo lavoro molto interessante per conto del nostro governo per la nostra diplomazia, che collega le perdite alimentari, le eccedenze e lo spreco, in particolare spreco domestico, con la dieta sana e sostenibile per tutti, come la dieta mediterranea, per portare gli impegni e la visione del sistema agroalimentare italiano, abbiamo raccolto più di 54 portatori di interesse da tutte le organizzazioni agricole fino all'Associazione dei Consumatori, che si pongono questo obiettivo, di dare un cibo sano e salubre per tutti a partire dagli indigenti, perché non dobbiamo dimenticarlo quest'anno pandemico una parte molto importante della popolazione si è impoverita.

Soltanto in  Italia ci sono 5,6 milioni di poveri economici che si traducono in poveri alimentari.

Un lavoro molto interessante che serviranno non solo al Pre Summit di fine luglio ma anche al Summit vero e proprio che si terrà a margine dell'Assemblea delle Nazioni Unite a settembre a New York.

Concretamente professore invece l'altro argomento quello della campagna Zero Spreco, come affronta i temi della prevenzione dello spreco e soprattutto dell'educazione alimentare ai cittadini?

Spreco Zero si pone un obiettivo molto ambizioso con il numero più basso, zero, partendo da un assunto "Il miglior spreco e quello che non fai" dato che fatto 100 campo tavola 60% di ciò che finisce nella spazzatura e spreco domestico che non si può recuperare e allora il tema, l'azione fondamentale quella di fare educazione, educazione alimentare a partire dalla scuola, a partire dai più piccoli soprattutto che devono reimparare o imparare il valore del cibo che non va gettato via e soprattutto diciamo estendere questa pratica alle alle famiglie,  e credo che sia l'azione più importante da fare educazione alimentare per fare prevenzione allo spreco ridando valore al cibo è questo che dobbiamo capire allora non lo getteremo via più e allora mangiare bene, capiremo che fa bene alla nostra salute alla salute, diciamo un po più grande, che quella dell'ambiente

Grazie Professore e buon appetito nel modo giusto

Grazie

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