Subsidenza in Emilia-Romagna
La subsidenza è il fenomeno di abbassamento della superficie terrestre causato da cambiamenti che avvengono nel sottosuolo. A partire dal secondo dopoguerra è apparso chiaro che la Pianura Padana e, in particolare, quella emiliano romagnola, è soggetta a fenomeni estesi di subsidenza (Carminati et al., 2006). Questo processo, che può avere cause sia naturali che artificiali, diviene un vero e proprio fattore di rischio quando l'abbassamento del terreno è particolarmente forte o quando la topografia è già depressa e vicina, o al di sotto, del livello del mare.
Per una pianura alluvionale come quella dell'Emilia-Romagna i valori di subsidenza naturali attesi sono dell'ordine di 0,1-0,3 cm/anno mentre i valori effettivamente misurati nelle ultime decine d'anni sono quasi ovunque maggiori di 0,4 cm/anno e con punte di 5 cm/anno (Fig.1)
1. Le conoidi alluvionali allo sbocco delle valli appenniniche. Fra queste la conoide del Fiume Reno, su cui si sviluppa una parte rilevante della città di Bologna e della sua provincia, registra il preoccupante record di valori di subsidenza maggiori ai 3 cm all'anno negli ultimi decenni (Fig.2).
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Fig.2- Il dettaglio dei valori di subsidenza nella pianura bolognese tratto dalla figura precedente messo a confronto con i dati sui livelli piezometrici della stessa area e i principali pozzi di prelievo delle acque sotterranee. Dati ARPA Ingegneria Ambientale, Bologna. |
Fig.3 Distribuzione della subsidenza nella costa emiliano romagnola per il periodo 1992-2000 in base all'elaborazione di dati di Interferometria satellitare tipo SAR e diagramma degli abbassamenti misurati lungo il litorale nei periodi 1984-87 e 1984-99 tramite livellazione topografica. Tratti da ARPA (2003). |
Documenti
- Abstract in lingua inglese "The geological support to subsidence analysis" (
12.19 KB)
- Presentazione in lingua inglese "The geological support to subsidence analysis" (
6.44 MB)