14. Le Orogenesi

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La formazione delle catene montuose distribuite sul nostro pianeta è da ricondurre ad una serie di orogenesi (Caledoniana, Ercinica, Alpina) che, dall'inizio dell'Era Paleozoica, si sono succedute, con intervalli abbastanza regolari.

L'orogenesi è il lungo processo che porta alla formazione delle catene di montagne. Questo processo conosce vari stadi: lo stadio in cui si sedimentano le sequenze che in seguito saranno deformate e costituiranno la nuova catena montuosa, lo stadio di convergenza tra le placche con subduzione della litosfera oceanica ed infine lo stadio di collisione tra due blocchi continentali, che provoca l'ispessimento della litosfera e la formazione vera e propria della catena montuosa. Generalmente quando si data un'orogenesi si considerano gli stadi di convergenza e collisione, che, tuttavia sono databili con una certa precisione solo per le orogenesi più recenti.

Gli ultimi 560 Ma della storia della Terra hanno visto il formarsi di varie catene montuose con cadenza abbastanza regolarmente distribuita nel tempo. Tuttavia le catene formatesi nella prima parte del Paleozoico sono ascritte alla grande orogenesi Caledoniana, mentre quelle del Paleozoico più recente appartengono all'orogenesi Ercinica. Tutte le catene formatesi durante il Mesozoico ed il Terziario sono invece ascritte all'orogenesi Alpina. Risulta quindi evidente come sia difficile attribuire un'età più precisa a questi periodi orogenetici, quando è già difficile farlo riferendosi ad una singola catena montuosa.

LE OROGENESI PALEOZOICHE

L'OROGENESI CALEDONIANA (fig. 1)

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Fig. 1 - L'orogenesi Caledoniana.

FORMAZIONE DEL CONTINENTE EUAMERICA.

Per primi si unirono Laurentia e Baltica al Nord, attraverso quella che viene chiamata OROGENESI ACADIANA, poi questo "pezzo" si unì ad Avalonia, attraverso l'OROGENESI TACONIANA. In realtà queste due orogenesi non sono altro che due intervalli di una stessa orogenesi (capitolo 3. La formazione delle montagne) detta CALEDONIANA. Lungo le linee di congiunzione si formò il sistema montuoso più antico riconoscibile in superficie, che corre dall'odierna Scandinavia al Canada e Stati Uniti, attribuito all'orogenesi Caledoniana.

L'OROGENESI ERCINICA (fig. 2 )

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Fig. 2 - L'orogenesi ercinica.

COLLISIONE TRA GONDWANA ED EUAMERICA.

Questo movimento portò alla formazione di nuove catene montuose, che nel loro complesso vengono chiamate ERCINICHE. Nell'Europa centrale (fig. 3), l'orogenesi Ercinica è testimoniata dalle cinture montuose Reno-ercinica, sasso-turingiana e dalla Regione Moldanubiana. In Italia, le fasi di questa orogenesi sono riconoscibili in Sardegna e nelle Alpi Carniche.  

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Fig. 3 - Rocce erciniche in Europa.

L'OROGENESI URALIANA

UNIONE TRA EUAMERICA E LE AREE SIBERIANE DEL KAZAKHSTAN.

Il Kazakhstan siberiano si unì all'Europa Orientale (già "inglobata" in Euamerica), attraverso l'OROGENESI URALIANA. Questa collisione formò la catena montuosa degli Urali

Nei sedimenti mesozoici non si hanno tracce di orogenesi. Probabilmente il Mesozoico fu un intervallo di tempo caratterizzato da fratturazione del supercontinente Pangea, e non dall'insieme di quei fenomeni geologici che portano alla formazione di catene montuose.

LE OROGENESI CENOZOICHE 

L'OROGENESI ALPINO-HIMALAYANA (fig. 4a-e "Evoluzione dei continenti dalla formazione della Paleotetide (circa 200 Milioni di anni fa) fino all'orogenesi alpina.")

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Fig. 4a - tempo 0

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Fig. 4b - tempo 1

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Fig. 4b - tempo 2

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Fig. 4b - tempo 3

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Fig. 4b - tempo 4

FORMAZIONE DELLE ALPI E DELL'HIMALAYA.

Lo spostamento della placca africana, iniziato nel Paleogene, e il movimento contemporaneo dell'India verso nord, causarono la formazione di due catene montuose molto distanti tra loro, e la chiusura definitiva della Tetide ad est.

A partire da250 milioni di anni fa i due lembi di terra che fronteggiano il golfo del Paleotetide, cominciarono a separarsi. Nel Triassico, tra i due continenti che si allontanano si formò un mare profondo, con tratti di costa irregolari e aree emerse di discreta ampiezza, una delle quali era la futura penisola italiana

Tra 190 e 140 milioni di anni fa, nel Giurassico, l'oceano formatosi tra Eurasia e Gondwana, chiamato Tetide, raggiunse la sua massima ampiezza. Intanto, circa 190 milioni di anni fa, iniziò a fratturarsi il continente Gondwana. Questo produsse un'inversione nel movimento della futura Africa. Dopo essersi spinto per decine di milioni di anni verso Sud, questo pezzo di terra iniziò una altrettanto lenta marcia di riavvicinamento al continente eurasiatico.

Circa 130 milioni di anni fa, il movimento di convergenza diventò più veloce, perché la nuova frattura si era propagata verso Sud e si cominciò ad aprire l'Atlantico Meridionale. Intorno a 80 milioni di anni fa, nel Cretaceo, la frattura che aveva originato l'Atlantico meridionale si allungò anche verso Nord. Il continente settentrionale fu così diviso in due blocchi e il Nord America si separò dall'Eurasia. Fra i due continenti si aprì l'Atlantico settentrionale.

Questa fase impresse un'ulteriore accelerazione al movimento di convergenza fra Africa e Eurasia. Intorno a 60 milioni di anni fa, i due continenti si ritrovano nuovamente di fronte. E' possibile che il primo frammento dell'Africa ad entrare in collisione con l'Europa sia stata una microzolla chiamata Apula (ma anche Apulia, Adria, austro-alpina, placca adriatica) che corrisponderebbe all'attuale penisola italiana. Da questo scontro sono nati i primi rilievi delle Alpi

All'inizio del Neogene il movimento della placca africana continuava (e continua tuttora), assieme al movimento verso nord-ovest della placca indiana. La collisione dell'India con l'Asia meridionale diede origine alla catena dell'Himalaya (capitolo 12. L'era Cenozoica, La formazione dell'Himalaya [approfondimento 53]. 

I meccanismi di formazione delle catene alpina ed himalayana ha portato all'elevazione di molte altre catene nell'area mediterranea (fig. 5).  

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Fig. 5 - Catene legate all'orogenesi alpino-himalayana.