Esiste un luogo in cui le faune del Cambriano medio si sono fossilizzate in modo straordinario: nelle Burgess Shales, nello Yoho National park delle Montagne rocciose canadesi, al confine orientale della British Columbia.
Questa fauna fossile è rappresentata dalle impronte di animali a corpo molle molto particolari, mai più ritrovate nel corso dell'evoluzione.
I paleontologi hanno stabilito che molti di questi organismi appartengono agli Artropodi e ai Vermi. Altri fossili non si riescono a classificare in nessun gruppo attuale.
L'animale più strano ritrovato è l'Hallucigenia (fig. 1), della quale non si è ancora stabilito con sicurezza quale sia il dorso e quale il ventre. L'Hallucigenia è formata da un corpo tubolare, dal quale "escono", da un lato, sei coppie di spine, dall'altro, sei protuberanze. Non è ancora chiaro se camminasse su "trampoli" (le spine) ed utilizzasse le sei protuberanze per altre funzioni, oppure se utilizzasse le sei protuberanze per muoversi e le spine per proteggersi.
Fig. 1 - Hallucigenia, l'animale più strano ritrovato nella fauna delle Burgess Shales. Un'immagine del fossile con accanto una ricostruzione grafica.
Altri animali con forme particolari sono gli Anomalocaridi, Artropodi nuotatori, che potevano raggiungere i 2 metri di lunghezza. Si ritiene che essi fossero temibili predatori, dato che nelle impronte sono stati trovati i resti di una bocca circolare molto potente.
Altro Artropode presente nelle Burgess Shales, ma di dimensioni minori, era Opabinia, dotata di 5 occhi e di una lunga proboscide, con cui probabilmente catturava il cibo.
Meno spettacolare, ma forse più significativo era Pikaia, un grosso "lumacone" senza guscio, che sembra avere caratteristiche tipiche dei Cordati (phylum che comprende tutti gli organismi dotati di colonna vertebrale).
Questi animali potrebbero tranquillamente essere utilizzati per un film di fantascienza, ma essi sono esistiti realmente. Grazie a questo ritrovamento, si può capire la reale portata degli "esperimenti evolutivi", che tra la fine del Proterozoico e l'inizio dell'Era Paleozoica hanno contribuito all'evoluzione di organismi via via più moderni.
L'estinzione di alcuni di questi organismi sembra dovuta, quindi, ad eliminazione di modelli strutturali inadatti alle condizioni di vita sul nostro Pianeta.
Fig. 2 - Ricostruzione di alcuni degli altri animali ritrovati in questa fauna.
Torna a: [capitolo 10. L'era Paleozoica]