Approfondimento 44 – I fenomeni geologici e la nascita e l'evoluzione delle specie animali e vegetali

Tutti gli organismi viventi e vissuti sulla Terra derivano da semplicissimi esseri, i primi ad apparire sul pianeta; essi erano formati da una sola cellula, derivata (semplificando al massimo) da alcuni elementi chimici presenti (il carbonio, l'idrogeno, l'azoto, l'ossigeno, il fosforo, lo zolfo) combinati in vario modo fra loro.

Da quei primi organismi composti da una sola cellula se ne sono evoluti altri, composti da molte (e poi da moltissime) cellule, come la maggior parte di quelli presenti oggigiorno. Si può dire quindi che tutte le specie animali e vegetali che ci circondano derivano da modificazioni di specie preesistenti attraverso un processo chiamato "evoluzione delle specie".

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Fig. 1 - Alcune specie animali, che per meccanismi legati alla deriva dei continenti, si sono trovati a vivere in aree geografiche molto diverse, si sono evolute in modo differenziato.

Tutta l'evoluzione delle specie deriva da un continuo riequilibrio fra gli organismi e i cambiamenti del loro ambiente di vita. Se l'ambiente cambia, le condizioni di vita cambiano di conseguenza, e ciò fa sì che solo gli organismi viventi che riescono ad adattarsi alla nuova situazione sopravvivano.

Ad esempio, in natura esistono conigli selvatici sia con pelo bruno, che con pelo bianco. I primi riescono a mimetizzarsi meglio in un ambiente secco e non nevoso, al contrario dei secondi. Se un predatore, in una zona secca, cerca una preda, il coniglio bianco è sfavorito, perché non è mimetizzato. Di conseguenza, i predatori cacceranno più facilmente conigli bianchi, anche se uccideranno anche quelli bruni. Il numero dei conigli bianchi di quella zona diminuirà, fino anche a scomparire. Se però cambiassero le condizioni climatiche, e la zona diventasse polare (e ricoperta dal ghiaccio), la situazione si invertirebbe, e sarebbero più favoriti i conigli bianchi.

Secondo la teoria dell'evoluzione della specie, quindi, alcuni organismi all'interno delle diverse specie possono avere (casualmente) caratteri più adatti al nuovo ambiente (ad esempio il pelo bianco in una zona divenuta polare è un buon modo di mimetizzarsi!). Essi saranno favoriti, e si riprodurranno più facilmente di quelli che non hanno i caratteri "utili", secondo un meccanismo detto "selezione naturale". La conseguenza è che i figli di "genitori adattabili" avranno più facilmente i caratteri "utili", e li trasmetteranno ai loro figli. Se però le condizioni ambientali cambiano ulteriormente, non è detto che questi individui siano ancora favoriti.

Se si considera che la vita sulla Terra è iniziata circa 3,5 miliardi di anni fa, e che nel corso della sua storia la Terra ha subito notevoli cambiamenti climatici e geografici, si può capire come la selezione naturale abbia avuto il tempo di agire sugli organismi, e come da una cellula senza nucleo si sia arrivati ai numerosi organismi viventi attuali.

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