Approfondimento 25 – Processi di trasformazione

I processi endogeni

I processi endogeni dipendono dalle forze che si sviluppano all'interno della Terra e sono: l'attività vulcanica [capitolo 4. I vulcani] e sismica [capitolo 5. I terremoti], l'attività orogenetica, ossia l'insieme di fenomeni legati alla formazione delle montagne (capitolo 3. La formazione delle montagne), e l'attività epirogenetica, ossia i movimenti verticali della superficie terrestre, legati per esempio al sollevamento di vaste aree in seguito alla scioglimento dei ghiacciai, oppure ad abbassamenti del suolo connessi con fenomeni di subsidenza che interessa intensamente le nostre aree di pianura. L'insieme di tutti questi processi avviene in modo continuo e lento nel tempo.

I processi esogeni

I processi esogeni dipendono fortemente dal clima, che varia ciclicamente nel tempo determinando l'alternanza di periodi freddi, nei quali si verifica un abbassamento del livello marino, e periodi caldi, nei quali si ha innalzamento. Durante i periodi freddi le zone costiere sono maggiormente soggette ad erosione, mentre le aree interne sono caratterizzate da un aumento della produzione di materiale detritico e da un alluvionamento del fondovalle. Durante i periodi caldi, al contrario, nelle aree costiere sono favoriti i processi deposizionali, mentre nelle zone lontane dal mare si verifica un aumento della capacità erosiva dei corsi d'acqua e una concomitante diminuzione della produzione dei materiali detritici, tale da determinare l'incisione dei depositi lasciati dalla fase di accumulo precedente.

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Fig. 1 - I processi endogeni ed esogeni tendono a modificare l'altitudine di un punto sulla superficie terrestre, rispetto ad un sistema di riferimento, rappresentato generalmente dal livello del mare. Lo schema indica la tendenza al sollevamento (+) o all'abbassamento (-) per i diversi fenomeni.

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