Le sorgenti calde sono manifestazioni molto diffuse laddove il calore magmatico proveniente dal profondo riscalda l'acqua delle falde sotterranee che poi, attraverso una rete di fratture, si apre la strada verso l'alto fino a raggiungere la superficie.
Le eruzioni vulcaniche sono eventi naturali che colpiscono l'immaginario collettivo, non solo per la spettacolarità delle loro manifestazioni ma perché sembrano essere fenomeni molto rari. I mezzi di comunicazione danno notizie sporadiche ed occasionali di eruzioni, che non corrispondono affatto alla loro reale frequenza. E' invece lecito affermare che non passi giorno in cui in qualche parte del mondo qualche vulcano non si trovi in attività eruttiva. Allo scopo di illustrare il decorso "normale" dell'attività vulcanica in corso attualmente sulla Terra, prendiamo nota di quanto è successo nell'arco di un mese qualsiasi di un anno qualsivoglia. Scegliamo in proposito il mese di Ottobre 2002, non perché sia stato particolarmente ricco di manifestazioni eruttive ma perché in esso si è verificato anche uno dei frequenti risvegli del più grande vulcano attivo d'Europa, il Monte Etna.
L'attività vulcanica del mese-campione prescelto si riferirà solamente ai vulcani attivi sulla superficie delle terre emerse e non considererà quella dei vulcani sottomarini, che peraltro sono molto più numerosi ed in larga parte ancora sconosciuti, rispetto a quelli subaerei. Nell'illustrare l'attività dei vulcani suddetti converrà suddividerla in tre raggruppamenti.
Nel mese di Ottobre 2002 le eruzioni più importanti sono state quelle del Kilauea nelle Isole Hawaii, del vulcano Soufriere Hill nelle Antille e del vulcano Colima in Messico. Altri vulcani in attività persistente da molti anni hanno dato luogo ad attività eruttive considerate "normali"; si tratta del vulcano Stromboli, nell'omonima isola dell'arcipelago eoliano, del vulcano Villarica nelle Ande e del Veniaminof in Alaska.
Sono quelli che hanno destato maggiore impressione ed interesse per le attività eruttive manifestate nel mese prescelto e tra essi citiamo, per l'intensità e la durata delle eruzioni stesse, il Monte Etna, il Tungurahua in Ecuador, il Nyragongo nel Congo e lo Shiveluch nella penisola di Kamchatka. Altre eruzioni di questo gruppo sono state quelle dei vulcani Lewotobi, Karangetang, Ruang e Tangkubanparahu in Indonesia, dei vulcani Rabaul e Manam a Papua e del Guagua Pichincha in Ecuador.
Hanno dato segni premonitori di future eruzioni il Mauna Loa nell'Isola di Hawaii, il vulcano Pago a Papua, il Popocatepelt in Messico, il Tongkoko in Indonesia ed il Mayon nelle Filippine.>
SCHEDA DEI VULCANI CITATI [approfondimento 21]
Torna a: [capitolo 4. I vulcani]