Spazzino di quartiere, eccolo anche a Navile e Savena a Bologna

Positivo il bilancio dei primi mesi di attività

Terzo step a Bologna per il progetto “Spazzino di quartiere”, frutto della collaborazione tra Hera e l’Amministrazione comunale: una riorganizzazione della raccolta rifiuti con punti di riferimento in ogni quartiere e squadre operative al lavoro per microaree integrando i servizi già presenti, così da garantire un presidio completo e puntuale di tutto il territorio. Dopo l’avvio in luglio a San Donato-San Vitale e Santo Stefano fuori le mura, e in agosto a Porto-Saragozza dentro e fuori le mura e a Santo Stefano dentro le mura, il progetto è arrivato ora al Navile (dal 19 settembre) e dal 26 sbarcherà anche al Savena, per terminare entro il mese di ottobre in Borgo Panigale-Reno. 

 

Navile e Savena suddivise in 17 microaree: forte presidio e risoluzione tempestiva di anomalie 
Anche i quartieri Navile e Savena, come ognuna delle sei aree in cui è suddivisa la città, vedono ora l’istituzione di una struttura di presidio che consente di sviluppare una conoscenza più puntuale di tutte le criticità, anche minime, e una gestione maggiormente efficace del servizio. La squadra è composta da un referente territoriale della multiutility, da un tutor/accertatore e a livello operativo dagli spazzini di quartiere della onlus La Fraternità, la cooperativa sociale esecutrice del Consorzio Ecobi, e dalla società cooperativa Brodolini, che insieme a Hera si sono aggiudicate, in un raggruppamento temporaneo di imprese, la concessione per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati nella provincia di Bologna. Il referente di quartiere è il riferimento diretto per tutte le strutture operative dell’area (ad es. Presidenza del Quartiere, Urp, Polizia Locale). Il tutor/accertatore permette di avere una relazione più stretta con la cittadinanza e le attività commerciali presenti, recependone le richieste e le esigenze, di intervenire più rapidamente per accertare situazioni o criticità di particolare rilievo, di individuare e proporre eventuali soluzioni nell’ottica di un miglioramento continuo del servizio, contribuendo, se necessario, alla realizzazione di iniziative di comunicazione nel quartiere.

A integrazione dei servizi di spazzamento già presenti, i due quartieri Navile e Savena sono stati quindi suddivisi in 17 microaree (rispettivamente 8 e 9, sono 50 in tutta la città). Ognuna di queste viene curata, con una frequenza giornaliera in periferia e con una frequenza doppia nella parte del centro storico, da altrettanti operatori che hanno il compito di mantenere il decoro e la pulizia su tutti i punti critici e le isole ecologiche di base (oltre 800 quelle presenti in totale nei due quartieri) presenti nelle zone assegnate. Tra i loro compiti principali ci sono quelli di riportare al referente di quartiere criticità o necessità riscontrate dai cittadini e dalle attività, la raccolta dei rifiuti abbandonati intorno ai contenitori, la verifica del funzionamento e del grado di riempimento dei cassonetti, la segnalazione della presenza di rifiuti ingombranti abbandonati, la pulizia dei punti critici.        

 

Bilancio complessivo delle attivazioni del progetto a San Donato-San Vitale, Santo Stefano fuori e dentro le mura, Porto-Saragozza

Da inizio luglio (primo avvio del progetto) il sistema sta andando a regime e i risultati in termini di pulizia e decoro, nelle parti di città in cui i 29 spazzini di quartiere sono già attivi, sono evidenti e apprezzati dai cittadini, che hanno manifestato il loro gradimento agli operatori stessi e all’Amministrazione comunale. La cura delle microaree, infatti, permette di prevenire in molto casi l’eventuale segnalazione da parte dei cittadini, ripristinando il decoro in tempi più rapidi. 

Le nuove figure introdotte vogliono essere un punto di riferimento sul posto, a cui segnalare una criticità o da cui avere risposta a un dubbio, così da ridurre alla fonte gli abbandoni e altri comportamenti scorretti. Proprio per questo si distinguono anche visivamente dagli altri operatori per i mezzi utilizzati e le divise. 

Il referente di quartiere è stato presente in diversi incontri con le strutture territoriali e i presidenti di quartiere per affrontare insieme le situazioni critiche e concordare eventuali aggiustamenti al servizio, come lavaggi o piccoli spostamenti. Importante il ruolo svolto con le attività commerciali, in particolare bar e ristoranti, con i quali sono stati approfonditi in numerosi casi i servizi di raccolta che Hera mette a disposizione direttamente presso l’esercizio sei giorni su sette, con la possibilità di organizzare calendari personalizzati di raccolta a seconda delle esigenze dei titolari, in particolare per carta/cartone e ingenti quantitativi di rifiuti indifferenziati. In numerosi casi, infatti, sono subentrati nelle attività nuovi titolari e si tratta di informare e prendere contatti, rendendosi disponibili a incontri di approfondimento individuali. Inoltre, sono stati già presi accordi per l’utilizzo dei servizi di raccolta delle cassette di cartone, plastica e legno che Hera mette a disposizione delle attività commerciali nei mercati rionali e dei fruttivendoli.

Da luglio a tutto agosto sono stati redatti 386 verbali di accertamento di violazione al Regolamento Rifiuti del Comune di Bologna. Sono circa 45 i quintali di rifiuti indifferenziati raccolti in media ogni giorno al di fuori dei cassonetti in ciascuno dei quartieri dove è partito il progetto: si tratta in particolare di sacchetti, cartoni, altri oggetti come valigie, ventilatori, ecc., che complessivamente corrispondono a circa il 3%, di quanto raccolto complessivamente ogni giorno dai servizi della città. Il 97% dei rifiuti viene quindi conferito correttamente.

Oltre a questi, gli spazzini di quartiere, che si occupano dei rifiuti di piccole dimensioni, hanno segnalato in più occasioni la presenza di rifiuti ingombranti, permettendo alla squadra dotata dei mezzi adeguati di intervenire nel primo giorno utile secondo il calendario del servizio di raccolta ingombranti prestabilito. In luglio e agosto le segnalazioni di questo tipo sono state complessivamente 540. 
Si ricorda in proposito che Hera offre un servizio di raccolta gratuita direttamente a domicilio. È sufficiente contattare il servizio clienti al numero 800.999.500 (gratuito da fisso e cellulare, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) e prenotare data e giorno per il ritiro. In alternativa è possibile fissare l’appuntamento attraverso l’app Il Rifiutologo, che da diversi mesi incorpora anche questa funzione. I rifiuti ingombranti possono essere conferiti gratuitamente anche alle stazioni ecologiche.

 

Avviato anche il lavaggio straordinario delle piazze e di altri spazi cittadini

Nel corso dell’estate è stato quindi attivato questo nuovo progetto e il potenziamento del servizio di spazzamento delle strade in centro storico, che ha visto, in diverse vie, raddoppiare la sua frequenza, con un incremento di oltre il 30% dei km spazzati. Le attività sono state spostate inoltre in orario notturno per fare trovare ai bolognesi una città pulita quando escono di casa.

Accanto a queste novità è stato avviato con successo anche il lavaggio approfondito di Piazza Nettuno, delle scalinate di Sala Borsa e di quelle di Palazzo Re Enzo, che hanno cambiato colore e aspetto. Si tratta di un’attività certosina svolta dagli operatori ambientali che contempla la rimozione delle cicche, delle gomme da masticare e la pulizia accurata di ogni superficie, con i colori che tornano a nuova vita. Sono attualmente in corso le pulizie di Piazza Re Enzo, di Piazza Maggiore e delle scalinate di San Petronio.

 

Fonte della notizia: Comune di Bologna

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ultima modifica 2022-09-23T13:20:51+01:00
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