Parchi, foreste e Natura 2000

Il 2 febbraio è la Giornata mondiale delle zone umide

La celebrazione internazionale nasce per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dell’importanza di queste zone. Quest'anno ricorre il 50°anniversario della Convenzione di Ramsar.

È dal 1996 che il 2 febbraio viene celebrata la giornata mondiale delle zone umide: giorno in cui, nel 1971, è stata adottata la Convenzione Internazionale per le Zone Umide nella città iraniana di Ramsar.

La finalità della convenzione è garantire l’utilizzo razionale di tutte le zone umide di importanza internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici, favorendo azioni locali, nazionali e di cooperazione internazionale.

Ma quali sono le zone umide identificate dalla Convenzione?
La Convenzione identifica le più importanti aree umide includendo “paludi, acquitrini, torbiere e specchi d’acqua naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata, incluse quelle fasce marine costiere la cui profondità, in condizioni di bassa marea, non superi i 6 m.”
Perché le zone umide sono così importanti?
Le zone umide rappresentano "i serbatoi di carbonio più efficaci sulla Terra, immagazzinandone il doppio rispetto a quello assorbito da tutte le foreste”, limitano le emissioni di gas serra, contengono le piogge in eccesso, sono argini naturali contro il pericolo di inondazioni, sono in grado di assorbire anche le piogge in eccesso arginando il pericolo di inondazioni, rappresentano habitat affascinanti, forniscono importanti riserve alimentari, come pesce o riso, sono una fondamentale riserva di acqua dolce utilizzata per le coltivazioni.
Ad oggi i Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione di Ramsar sono 168, tra cui l’Italia.

La nostra regione tutela 10 zone Ramsar, ricomprese all’interno del Parco regionale del Delta del Po e di Riserve statali incluse sempre nel territorio del Parco:

  • Salina di Cervia in comune di Cervia (RA) attualmente tutelata come Riserva statale inclusa nel Parco Delta del Po -  Stazione Pineta di Classe- Salina di Cervia;
  • Ortazzo e Ortazzino in comune di Ravenna inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Pineta di Classe- Salina di Cervia;
  • Piallassa della Baiona e Risega in comune di Ravenna inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Stazione Pineta di S.Vitale e Piallasse di Ravenna;
  • Punte Alberete in comune di Ravenna inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Stazione Pineta di S.Vitale e Piallasse di Ravenna;
  • Valle Santa in comune di Argenta (FE) inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Campotto di Argenta;
  • Valle Campotto e Bassarone in comune di Argenta (FE) inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Campotto di Argenta;
  • Valli residue del comprensorio di Comacchio (FE) inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Centro storico di Comacchio;
  • Sacca di Bellocchio inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Valli di Comacchio e attualmente tutelata come Riserva statale;
  • Valle Bertuzzi a Comacchio (FE) inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Centro storico di Comacchio;
  • Valle di Gorino inclusa nel Parco Delta del Po Stazione Volano-Mesola-Goro.

 
Per il 50° anniversario della convezione di Ramsar l’Ente Parco del Delta del Po vuole sottolineare l’importanza di questi siti, ricordando anche che di recente la Comunità Europea ha finanziato 2 progetti LIFE che interessano 2 delle zone Ramsar del Delta del Po: LIFE EEL e LIFE Transfer.

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ultima modifica 2021-02-02T12:59:13+02:00
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