Montagna, in soccorso dei boschi danneggiati da calamità naturali: 1,3 milioni di euro per 13 interventi
Boschi danneggiati da incendi, gravi eventi meteoclimatici, fitopatie, anche come conseguenza dei cambiamenti climatici in atto. Fenomeni purtroppo sempre più frequenti e con effetti spesso molto pesanti a livello ambientale.
La Regione dunque interviene e stanzia 1,3 milioni di euro per finanziare 13 interventi di ripristino e manutenzione da parte di Comuni e Unioni di Comuni, Enti parco, Consorzi forestali.
Gli interventi previsti
Rimboschimenti con specie autoctone, in seguito a gravi eventi meteoclimatici; diradamenti ed altri interventi selvicolturali per favorire la ripresa vegetativa; consolidamento di frane e versanti boscati.
Queste alcune delle azioni che saranno realizzate grazie al bando 2020 relativo alla misura 8.4. del Programma regionale di sviluppo rurale e che interessano prevalentemente il territorio montano. I lavori dovranno essere iniziati entro il 31 ottobre di quest’anno e ultimati entro 31 ottobre del 2022. Il finanziamento regionale copre il 100% del costo dei lavori con l’esclusione delle spese IVA.
Le province interessate
Dei 13 progetti 5 sono in provincia di Reggio Emilia per un importo di 535.841 euro; 4 in provincia di Ravenna per un importo di 415.246 euro; 2 nel Piacentino e altrettanti nel Parmense per un importo - rispettivamente – di 131.240 e 226.324 euro.
La dichiarazione dell'Assessora alla Montagna, parchi, forestazione e programmazione territoriale Barbara Lori
“Si tratta di un’operazione che conferma quanto il tema della salvaguardia del nostro patrimonio forestale sia da sempre strategico e al centro dell’impegno e delle priorità della Regione, perché agire sul presente significa rispettare il futuro dell’ambiente e di chi lo vive. Abbiamo lavorato sodo in questi mesi e abbiamo prorogato i termini del bando proprio per concedere la massima partecipazione da parte di enti e istituzioni affinché si realizzi il ripristino delle aree boscate danneggiate da calamità naturali com'è stato, ad esempio, dopo il devastante caso delle Pinete di Cervia".