Difesa del suolo, costa e bonifica

Aggiornamento catalogo frane storiche per il periodo dal 1997 al 2004

AdB Reno - Aggiornamento per il periodo dal 1997 al 2004 dell’analisi storica delle frane nel bacino del fiume Reno

Agg Frane storiche

L’aggiornamento del catalogo delle frane, a cura della Dott.Geol. Sabrina Primerano collaboratore dell’Autorità di Bacino del Reno, consiste nella raccolta sistematica delle informazioni sui dissesti presenti e passati, nella loro localizzazione geografica tranite GIS, nell’organizzazione e omogeneizzazione delle informazioni e nel collegamento con altri archivi di settore al fine di una gestione territoriale a scala più ampia. L’esistenza di una diversità tra le segnalazioni ha portato a censire quegli eventi provenienti da segnalazioni ritenute significative. Gli eventi franosi censiti coprono un periodo temporale di circa 8 anni e sono raggruppati per bacini idrografici e comuni.

Relazione (pdf1.18 MB)

Sintesi illustrata degli eventi franosi censiti (pdf1.42 MB)

Aggiornamento catalogo dati frane (zip138.08 KB)


Tale raccolta viene gestita attraverso un sistema informativo territoriale (GIS-MapInfo) agganciato ad un database su excel strutturato in fogli di lavoro:

  • localizzazione frane: riproduce il database del GIS e permette di localizzare l’evento;
  • reticolo idrografico: riporta le segnalazioni che hanno interessato i corsi d’acqua e i relativi effetti;
  • frane per bacino: sono il catalogo in s.s. in quanto sono una serie di fogli che forniscono una dettagliata descrizione delle informazioni associate al dissesto segnalato.

I parametri rilevati, standard per tutti i fogli di lavoro sono:

Codice Frana è un codice della frana che si ricollega alle frane precedentemente censite
corrisponde al Codice Frana del Catalogo delle frane storiche per le riattivazioni di frana, è evidenziato in rosso ed è un numero progressivo che parte da 2001 per ogni nuova frana (una frana può avere più riattivazioni per cui ad un codice frana possono corrispondere più codici di riferimento).

Codice di riferimento è un codice univoco riferito ad ogni singolo fenomeno (progressivo da 2001).

Posizione CTR 25.000 e CTR 5.000 sono i riferimenti delle tavole CTR.

Data di attivazione [di segnalazione] (sopralluogo) rappresenta la data di attivazione del fenomeno o di segnalazione o del sopralluogo.
La data evento è stato sicuramente il parametro con il grado di incertezza maggiore in quanto la sua definizione richiede la segnalazione tempestiva dell’avvenimento; per ovviare all’assenza o all’incertezza dell’informazione di cui sopra si è fatto riferimento alla data di segnalazione e in alcuni casi alla data di sopralluogo. Lo scarto medio tra data evento e data segnalazione può essere compreso tra qualche giorno a 10 gg.
Bacino Idrografico indica il bacino e del sottobacino in cui si è verificata la frana.

Territorio amministrativo area amministrativa comunale in cui ricade la frana.

Localizzazione indica l’ubicazione del fenomeno. Sono stati mantenuti i nomi originali delle località come dai documenti di base integrati con i toponimi locali.

 

Il foglio di lavoro localizzazione frane riporta oltre alle informazioni necessarie alla individuazione e definizione anche i codici univoci di collegamento ad altri archivi.

Tipo di dissesto descrive il tipo di movimento franoso; esempio scivolamento traslativo – colata.

AdB fa riferimento alle zonizzazioni dei Piani di Bacino in cui ricade la segnalazione.

STB Reno fa riferimento al codice ID del censimento delle segnalazioni del Servizio tecnico bacino Reno.

Idfrane_IFFI fa riferimento al codice ID delle frane IFFI del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.

tipo indica se si tratta di un punto (p) o di un’area (a). longitudine coordinate X UTM; latitudine coordinate Y UTM (UTM fuso 32 con – 4.000000 sulle Y) (l’area viene rappresentata attraverso le coordinate del centroide).

 

Nel foglio di lavoro reticolo idrografico sono estratte le segnalazioni che hanno interessato il reticolo idrografico e vengono riportati oltre che le informazioni relative alla individuazione del fenomeno e alla definizione anche gli effetti sul reticolo idrografico.

Effetti sul reticolo idrografico riporta gli effetti dell'evento sul corso d'acqua.

Dimensioni L(m) = lunghezza; l(m)=larghezza; p(m)=spessore; A(m2)=area; V(m3)=volume; p.s.(m)=piano di scivolamento dal p.c.; altezza(m)= altezza di caduta (per le frane di crollo)*.

 

La struttura dei fogli per bacino raggruppa le segnalazioni per bacino dove vengono riportate oltre alle informazioni necessarie alla individuazione e definizione anche le indicazione dei danni raggruppati per tipologia, i riferimenti (autori della segnalazione in oggetto e autori dei database correlati), gli interventi effettuati e le note.

Tipo di dissesto descrive il tipo di movimento franoso; esempio scivolamento traslativo – colata.

Dimensioni L(m) = lunghezza; l(m)=larghezza; p(m)=spessore; A(m2)=area; V(m3)=volume; p.s.(m)=piano di scivolamento dal p.c.; altezza(m)= altezza di caduta (per le frane di crollo)*.

Danni Indicazione dei danni suddivisi in: insediamenti antropici; infrastrutture; reticolo idrografico; territori extraurbani Vittime

Riferimenti vengono riportati sia i riferimenti da cui provengono le informazioni relative al fenomeno in oggetto e sia quelli relativi ad altri database correlati.

Interventi vengono elencati gli interventi effettuati non sempre sono riportate le date di esecuzione e/o l’Ente attuatore.

Note sono riportate le frane storiche di cui non si è certi che l’evento in oggetto ne sia una riattivazione o altre specifiche provenienti da fonti diverse

I dati degli eventi franosi censiti presenti in questo archivio sono validati al 2004, nel sito web Geologia, sismica e suoli , nel tema Dissesto idrogeologico in “Archivio storico dei movimenti franosi” è possibile reperire dati più recenti facendo riferimento al codice Idfrane_IFFI.  

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ultima modifica 2013-05-08T11:44:00+01:00
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