Piani di gestione dei distretti idrografici

Nel terzo e ultimo ciclo di attuazione della Direttiva 2000/60/CE, il territorio della Regione Emilia-Romagna è interessato dai due nuovi Piani (2021) del Distretto del fiume Po e del distretto dell’Appennino Centrale.

Cosa fa la Regione

Piani di gestione - terzo ciclo

La Direttiva 2000/60/CE (DQA) del Parlamento europeo e del Consiglio istituisce il quadro per un’azione comunitaria in materia di acque. La Direttiva, che è stata recepita in Italia attraverso il D.lgs. 152/06, individua nel Piano di Gestione del distretto idrografico (PdG) lo strumento operativo e gestionale per attuare una politica coerente e sostenibile della tutela delle acque, attraverso un approccio integrato dei diversi aspetti gestionali ed ecologici.

La Direttiva 2000/60/CE prevede che i Piani di Gestione dei bacini idrografici siano riesaminati e aggiornati entro 15 anni dall’entrata in vigore della Direttiva stessa e, successivamente, ogni 6 anni (art.13 comma 7). Al fine di procedere a tali aggiornamenti, l’art.5 della Direttiva stabilisce che anche il quadro conoscitivo, comprendente le analisi delle caratteristiche del distretto, l’esame dell’impatto sulle attività umane sullo stato delle acque superficiali e sotterranee e l’analisi economica dell’utilizzo idrico, siano riesaminati ed eventualmente aggiornati entro 13 anni dall’entrata in vigore della Direttiva stessa e, successivamente, ogni 6 anni (art. 5 comma 2).

La Regione Emilia-Romagna ha fornito i propri contributi alla redazione dei Piani di Gestione di Bacino, come previsto dall’art.61 del D.Lgs 152/06, in 2 cicli di pianificazione (2010-2015 e 2015-2021) e il 20 dicembre 2021 ha concluso l’attività per la predisposizione dei contributi al 3° e ultimo ciclo di pianificazione distrettuale. In tale contesto normativo le Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po (che in attuazione della L.221/2015 ha aumentato il territorio avendo acquisito i territori regionali ricadenti nel distretto dell’Appennino Settentrionale) e dell’Appennino Centrale, rispettivamente per il Piano di Gestione del Distretto del fiume Po e dell’Appennino Centrale, hanno formalmente avviato il processo di riesame e aggiornamento dei Piani, partendo dai contenuti dei Piani di Gestione vigenti approvati con DPCM 27 ottobre 2016 e tenuto conto dei risultati delle analisi e delle indicazioni provenienti dalla Unione Europea in tema acque (in particolare gli EU Pilot, le costituzioni in mora e le infrazioni, le raccomandazioni, ecc.) e della Blueprint, nonché quelle nazionali, le linee guida ISPRA e i Decreti Direttoriali del Ministero dell’Ambiente.

In particolare l’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po ha avviato il processo di aggiornamento e riesame del Piano di Gestione del Distretto del Fiume Po il 22 dicembre 2018 con la pubblicazione sul proprio sito del Calendario, del programma di lavoro e delle misure consultive e il 22 dicembre 2020 ha adottato il Progetto di Piano. Il nuovo Piano di Gestione, che coprirà l’ultimo sessennio previsto dalla DQA 2021-2027, è stato definitivamente adottato il 20 dicembre 2021 con delibera CIP del. n.4/2021 e approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2023, il cui DPCM è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.214 del 13 settembre 2023.

Analogamente l’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale (la Regione Emilia Romagna è interessata per una porzione limitata di territorio, in corrispondenza delle sorgenti del Tevere) ha avviato il processo di partecipazione pubblica il 16 ottobre 2018, il 27 dicembre 2018 ha approvato il “Documento sulle misure consultive, sui problemi importanti di gestione della risorsa idrica e sulle ipotesi di prime azioni da intraprendere per il conseguimento degli obiettivi ambientali” e una “Sintesi avvio programma misure consultive”, quest’ultima contenente anche il programma delle attività e il calendario dei lavori. Nel dicembre 2020 ha adottato il Progetto di Piano. L’adozione del nuovo Piano di Gestione dell’Appennino Centrale, che coprirà l’ultimo sessennio previsto dalla DQA 2021-2027, è avvenuta con delibera CIP n. 26/2021 del 20 dicembre 2021, seguita dall’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2023, il cui DPCM è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.214 del 13 settembre 2023.

La Delibera regionale n. 2293 “Attuazione della Direttiva 2000/60/CE: contributo della Regione Emilia-Romagna ai fini dell'aggiornamento del quadro conoscitivo di riferimento per il riesame dei Piani di Gestione Distrettuali 2021-2027” (pdf261.45 KB) del 27 dicembre 2021, comprende 12 contributi tecnici inviati alle Autorità di Bacino distrettuali del fiume Po e dell’Appennino Centrale durante le diverse fasi di avanzamento delle attività di revisione dei PdG. Tali contributi sono disponibili nella sezione che segue "Norme e atti".

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Flusso informativo WISE Reporting 2022 della Direttiva quadro acque

Nel 2022, la Commissione Europea chiede a tutti gli Stati membri il reporting 2022 dei Piani di Gestione distrettuali 2021-2027. La trasmissione delle informazioni relative ai Piani di Gestione distrettuali è prevista dall’ art.15 della Direttiva ed è effettuata attraverso il sistema WISE - Water Information System for Europe (attraverso la piattaforma SINTAI - WFD Reporting 2022) che prevede la organizzazione e trasmissione di informazioni anche di competenza esclusiva regionale (Decreto MATTM 17 luglio 2009).

La DGR. 992 del 20/06/2022 “REPORTING 2022 DIRETTIVA QUADRO ACQUE 2000/60/CE - Informazioni ai sensi del D.M. 17 luglio 2009 da trasmettere ai fini della reportistica WISE - Water Information System for Europe in applicazione dell’Art.15 DQA (pdf2.03 MB)” dà attuazione a quanto previsto dall’art. 1 comma 3 del D.M. 17 luglio 2009 il quale prevede la trasmissione da parte delle Regioni e delle Autorità di Bacino, ciascuno per la parte di propria competenza, delle informazioni previste agli allegati A, B, C, D, E, F, G e H al decreto, nonché dei dati necessari alla definizione degli strati informativi GIS di riferimento nazionale, contenuti nell’allegato A. Le informazioni fornite costituiscono l’adeguamento e l’aggiornamento dei corpi idrici, delle reti e dei programmi di monitoraggio per il sessennio del 3° ciclo di pianificazione e la classificazione dei CI in riferimento al sessennio 2014-2019, che aggiornano e sostituiscono i precedenti approvati con DGR. n. 1781 e 2067 del 2015 e saranno utilizzati ai fini della reportistica WISE 2022 insieme ai riferimenti metodologici di cui agli allegati della DGR. n. 2293 del 2021. I dati relativi alla classificazione sono stati già resi pubblici da ARPAE e contenuti anche nella delibera Regionale di cui sopra.

La trasmissione dei dati e delle informazioni viene effettuata attraverso il nodo nazionale del Water Information System for Europe (WISE ) allocato presso il Sistema Informativo Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane (SINTAI ). Il sistema d'informazione sull'acqua per l'Europa (WISE) è un partenariato tra la Commissione europea e l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA). WISE è stato lanciato nel 2007 fornendo un portale web di accesso alle informazioni relative all'acqua che vanno dalle acque interne a quelle marine. Nel corso degli anni WISE è stato migliorato ed aggiornato per rispondere alle esigenze degli utenti ed essere tempestivamente allineato con i requisiti delle politiche idriche europee.
Nell’atto si approvano i dati predisposti al fine di assolvere agli obblighi comunitari di cui alla Direttiva 2000/60/CE, relativi alla trasmissione formale di tutte le informazioni attraverso il flusso WISE - Water Information System for Europe attraverso il reporting 2022.

Inoltre, con la delibera si dispone che le informazioni approvate di cui all’allegato A siano messe a disposizione delle competenti Autorità di Bacino distrettuali che provvederanno a trasmetterle ad ISPRA per il caricamento sul nodo nazionale WISE con le modalità e tempistiche stabilite dalla normativa comunitaria (Dir. 2000/60/CE (DQA). Si tenga presente che il termine fissato dalla DQA per effettuare la trasmissione del report è il 22 marzo 2022, tuttavia, in considerazione delle difficoltà rappresentate dalle Autorità interessate nel rispettare il predetto termine, il Ministero della Transizione Ecologica si è fatto parte attiva presso i competenti Uffici della Commissione Europea al fine di ottenere un differimento delle attività in argomento di almeno tre mesi rispetto alle scadenze previste.
La Regione pubblica la delibera con il relativo allegato ed i dati in esso contenuti, pertanto la pubblicizzazione di tali informazioni ad opera della Regione avviene con la modalità sopraindicate. Tuttavia, dal momento in cui i medesimi dati confluiscono nel sistema WISE la cui gestione è in capo alla CE, il soggetto preposto ad una ulteriore pubblicizzazione delle informazioni in questione è la Comunità Europea.

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Piani di gestione - secondo ciclo

Nell'ambito dell'attuazione della Direttiva 2000/60/CE, in attesa della costituzione delle Autorità di Distretto Idrografico previste dal D.Lgs 152/06, le Autorità di Bacino nazionali sono state investite del ruolo di coordinamento per la redazione dei Piani di Gestione dei Distretti Idrografici in cui è stato suddiviso il territorio nazionale.

Le Autorità di Bacino del fiume Po, dell’Arno e del Tevere hanno coordinato e redatto l’aggiornamento dei Piani di Gestione  rispettivamente per il Distretto Idrografico Padano, Appennino Settentrionale e Appennino Centrale, sviluppandoli insieme alle Regioni, agli enti locali, alle associazioni e in generale a tutti i portatori di interesse rappresentativi nel settore ambientale fino ai singoli cittadini.

La Regione Emilia-Romagna ha contribuito all’aggiornamento dei Piani di Gestione collaborando attivamente alle fasi di elaborazione e partecipando al Comitato Istituzionale in sede di adozione dei Piani, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa nazionale. I contributi tecnici sono stati deliberati con DGR n. 1781/2015 e n. 2067/2015.

Il 17 dicembre 2015, dopo il completamento delle necessarie fasi di consultazione e partecipazione pubblica, i piani aggiornati sono stati adottati in sede di Comitato Istituzionale delle Autorità di Bacino nazionali i Piani di Gestione dei Distretti Idrografici Padano, Appennino Settentrionale e Appennino Centrale.

Di seguito i siti Internet dove è possibile consultare i piani:

Autorità di bacino distrettuale del fiume Po - Piano gestione acque 2015

Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale

A chi rivolgersi

Area Tutela e Gestione Acqua

viale della Fiera 8 - 40127 Bologna
tel. 051 527.6980-8998
fax. 051 527.6874

email: acqua@regione.emilia-romagna.it
PEC: acqua@postacert.regione.emilia-romagna.it

Norme e atti

Attuazione della Direttiva 2000/60/CE: contributo della Regione Emilia-Romagna ai fini dell'aggiornamento del quadro conoscitivo di riferimento per il riesame dei Piani di Gestione Distrettuali 2021-2027.

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Progetti in corso

Link utili

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ultima modifica 2023-09-18T12:52:42+01:00
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