Difesa del suolo. Intervento finanziato dalla Regione con 250mila euro per il ripristino della funzionalità idraulica del fiume Taro, comune di Fornovo di Taro (Pr)

Cantieri aperti anche nelle località Case Stefanini e La Salita, lungo l’asta del fiume e nel torrente Sporzana. L’obiettivo è ampliare la sezione di deflusso delle acque e realizzare nuove protezioni in massi per la sicurezza idraulica del territorio

Bologna - Nuove opere per migliorare la funzionalità idraulica del Taro, contrastare l’erosione delle sponde e costruire difese a tutela dei centri abitati.

Sono partiti nei giorni scorsi ad Osteriazza, nel comune di Fornovo di Taro (Pr), importanti interventi diffusi lungo l’asta del fiume per un investimento complessivo di 250mila euro, messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.

“L’obiettivo è ripristinare la massima sezione di deflusso del corso d’acqua rimodulando la morfologia dell’alveo e, al tempo stesso, contrastare i fenomeni che causano l’erosione delle sponde- spiega Irene Priolo, assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile-. Per allontanare la corrente dalla riva saranno inoltre costruite apposite difese con l’impiego di massi ciclopici e gabbioni. Si tratta di un investimento importante per la sicurezza di una porzione significativa del territorio parmense, a testimonianza dell’attenzione costante della Regione a favore delle comunità dell’Appennino”.

Il cantiere avviato comprende anche opere lungo il torrente Sporzana, in aree già da tempo interessate da diffusi fenomeni di erosione e restringimenti dell’alveo che riducono la naturale sezione di scorrimento delle acque. Tutti i lavori sono a cura dell’Agenzia di sicurezza territoriale e protezione civile.

Le opere in corso

Localizzati in tre cantieri principali, gli interventi riguardano la movimentazione di materiale ghiaioso depositato sul letto del fiume con l’apertura di nuovi canali e la sistemazione dei tratti danneggiati dall’erosione. A Osteriazza, oltre allo spostamento del materiale litoide al fine di risagomare l’alveo, saranno realizzate tre protezioni con gabbioni aventi fondazione di tre metri. Intervento analogo anche nel cantiere in località Case Stefanini dove ne saranno costruiti quattro.

Diverse invece le opere previste in località La Salita nel torrente Sporzana: qui le lastre di cemento armato utilizzate per la difesa spondale saranno asportate e sostituite da una scogliera in massi ciclopici sulla sinistra del corso d’acqua.

Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro

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ultima modifica 2023-05-26T14:41:23+02:00
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