"Mettiamo radici per il futuro'", il 1° ottobre è ripartita la distribuzione degli alberi nei vivai per fare dell’Emilia-Romagna il corridoio verde d’Italia

Già distribuiti in regione, da Piacenza a Rimini, un milione e 274mila esemplari. Online le prime due puntate del podcast “Cartoline dal futuro” con Stefano Mancuso e Tessa Gelisio

Le ventidue aziende vivaistiche accreditate per la distribuzione sono pronte: dal 1° ottobre prossimo, torneranno a consegnare gratuitamente a cittadini, associazioni ed enti pubblici che ne facciano richiesta le piante di “Mettiamo radici per il futuro”, la campagna messa a punto dalla Regione per fare dell’Emilia-Romagna il corridoio verde d’Italia.

Inizia così la terza fase della distribuzione che ha raggiunto oramai quota un milione e 274mila: al primo posto delle piante più diffuse ci sono l’alloro, il Laurus nobilis sempreverde e dal buon profumo. Seguono il carpino bianco, specie “rustica” che si adatta a vari ambienti, il cespuglioso ligustro selvatico, dai delicati fiori bianchi, il nocciolo e il carpino nero.

Sono online anche le prime due puntate di “Cartoline dal futuro”, un podcast di quattro appuntamenti con Stefano Mancuso e Tessa Gelisio che indaga, immagina e racconta un futuro per una Emilia-Romagna più verde grazie alle buone pratiche ecologiche innescate dal progetto “Mettiamo radici per il futuro”. La prima puntata ha come focus “Rinverdiamo il presente”, mentre la seconda puntata, dal titolo “Un domani possibile. Emilia-Romagna, anno 2024", guarda al possibile immediato futuro della nostra regione: cosa succederebbe se il rimboschimento raggiungesse i numeri auspicati nel 2024? È possibile ascoltare le prime due puntate dei podcast "Cartoline dal futuro" sulle piattaforme Spreaker e Spotify.

Dall’inizio della campagna (1° ottobre 2020) fino al 15 aprile 2022 sono stati distribuiti gratuitamente 1.215.332 alberi, a questi ne vanno aggiunti altri 58.391 dei bandi forestazione dedicati ai comuni. È inoltre in fase di chiusura l’avviso dedicato alla forestazione in aree di proprietà di aziende.  

In tutta la regione, dunque, gli enti locali, le scuole, le associazioni e i singoli cittadini potranno nuovamente tornare a ritirare gratuitamente le piante disponibili nei 22 vivai accreditati. Molto ampia è la tipologia di alberi, tra cui è possibile scegliere: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del luogo dove saranno piantumate, che sia in pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari e arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti.

Le informazioni per aderire all'iniziativa, su come e dove ritirare le piantine, quante e quali specie mettere a dimora, perché e come prendersene cura si possono trovare sul sito web del progetto.

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ultima modifica 2023-05-26T15:20:14+02:00
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