Come funziona per cittadini, associazioni ed enti pubblici
Tutte le informazioni per aderire all'iniziativa: come e dove ritirare le piantine, quante e quali specie mettere a dimora, perché e per quanto tempo conservarle
Quando e dove ritirare le piante?
La distribuzione è gratuita per tutti (cittadini, associazioni ed enti pubblici) ed è iniziata l'1° ottobre 2020. La quarta fase della distribuzione riprenderà il 1 ottobre 2024.
Il ritiro può essere effettuato direttamente presso una delle aziende vivaistiche accreditate, che compileranno una ricevuta di avvenuta consegna (PDF - 228.6 KB) e la rilasceranno in copia anche al beneficiario, che dovrà a sua volta compilare la propria dichiarazione di impegno.
Le piante sono disponibili fino a esaurimento da parte dei singoli vivai. Per contenere le emissioni di CO2 si consiglia di effettuare il ritiro presso il vivaio più vicino all’area di destinazione.
Quali specie si possono mettere a dimora?
E' disponibile l’elenco delle specie, suddivise tra alberi e arbusti e per area geografica in cui possono essere messe a dimora.
Sono 100 specie diverse. Solo quelle contenute in questo elenco si possono richiedere e ritirare nei vivai.
Consultando l'Abaco degli alberi si possono conoscere le carateristiche di ciascuna delle 100 specie in distribuzione (ad eccezione del Libocedro - o Cedro della California - e il Platano orientale) e scegliere quelle più adatte al luogo in cui verranno piantate.
L'Abaco descrive molte più specie di quelle in distribuzione gratuita. Quelle distribuite gratuitamente SONO SOLO QUELLE DELL'ELENCO IN DISTRIBUZIONE.
Per gli Enti e le imprese: le piante previste dai bandi di forestazione urbana rivolti ai Comuni e alle imprese non coincidono con tutte quelle inserite nell’Abaco. Si consiglia, in merito alle piante che si possono mettere a dimora, di porre attenzione a quanto previsto nei singoli bandi.
Quante piante si possono mettere a dimora?
Se le finalità dell'intervento sono in linea con gli obiettivi di questa iniziativa, non c’è un limite massimo al numero di piantine che possono essere richieste. Ci sono però 2 casi di cui tenere conto:
- se il numero è inferiore a 100 il vivaista registrerà i dati del beneficiario e il luogo dove verranno messi a dimora alberi e/o arbusti
- se il numero di piante richieste è superiore a 100 il vivaista registrerà anche i dati catastali delle particelle nella quali verrà realizzata la piantagione.
Dove e a che scopo impiegare le piantine?
Le piantine devono essere messe a dimora all’interno del territorio della regione Emilia-Romagna, in aree di proprietà, di cui si ha possesso o disponibilità. Devono inoltre essere rispettate le distanze da confini e infrastrutture previste dal Codice civile, dal codice della strada, dai regolamenti comunali e dalla rimanente normativa vigente.
Le piantine dovranno essere impiegate per:
- attività di imboschimento
- ripristino di ambienti naturali (es. per formare boschetti, macchie, siepi spontanee)
- diffusione del verde (per es. parchi e giardini, pubblici o privati, sia urbani che extraurbani)
- attività didattiche e divulgative del verde (per es. Festa degli alberi).
Come piantarle e prendersene cura
Disponibili online anche le "Linee guida per iniziare con il piede giusto" (PDF - 4.1 MB), un documento divulgativo che contiene approfondimenti su questo progetto, ma soprattutto sui benefici degli alberi, su come progettare la presenza di nuovi esemplari e sui principi generali da seguire per la piantagione e la cura delle piantine.
In questa pagina una serie di filmati e un webinar con alcuni semplici consigli pratici.
Informazioni necessarie per ottenere le piantine gratuitamente
Al momento del ritiro deve essere presentata una dichiarazione d’impegno (PDF - 228.9 KB)da parte di chi richiede le piante, che permetterà al vivaista di registrare i dati del beneficiario e il luogo dove verranno messe a dimora. Questa dichiarazione confermerà che il beneficiario è consapevole che l’iniziativa è finalizzata ad aumentare il patrimonio verde e forestale in regione e che se ne prenderà cura. Pertanto gli alberi e gli arbusti distribuiti dovranno avere questa finalità.
Per quanto tempo si devono conservare le piante?
Le piante collocate a dimora grazie a questa iniziativa dovranno essere conservate, tranne casi di forza maggiore, fino alla fine del ciclo biologico, fatto salvo quanto previsto dalla normativa vigente in materia.
Vogliamo essere sicuri che crescano bene!
Il 5% delle consegne effettuate sarà sottoposto a controllo da parte della Regione per verificare la realizzazione dell'intervento, il vigore e la salute delle piante e la localizzazione dichiarata.
Le risposte alle domande più frequenti
Sono disponibili online alcune FAQ con tutte le informazioni su come partecipare a questa iniziativa.