Martedì 25 giugno, aggiornata dalle ore 12 Allerta Rossa per piene dei corsi d'acqua nei tratti vallivi in provincia di Modena, Parma, Reggio Emilia e Piacenza

Continua l'Allerta arancione e gialla su tutto il territorio regionale per frane, temporali e per piene dei fiumi in altre zone

E' stata aggiornata dalle ore 12 di martedì 25 giugno l'Allerta in corso, prevedendo un codice colore rosso per criticità idraulica sulle pianure modenese, reggiana, reggiana di Po e sulla pianura e bassa collina piacentino-parmense.

La situazione sul territorio regionale, in seguito all’ultima ondata di maltempo, ha visto registare 130 millimetri di pioggia cumulata nel bacino dell’Enza (con punte fino a 160 millimetri), 125 in quello del Parma, 120 in quello del Crostolo, 113 in quello del Secchia (con picchi fino a 190 millimetri), fino ai 90 millimetri di Taro e Nure: è la media areale, cioè la quantità di pioggia, caduta nelle ultime 24 ore nelle aree della regione dove scorrono questi corsi d’acqua. Nella giornata di ieri risultano 112 millimetri di pioggia sulla macroarea E (montagna e collina delle province di Parma, Reggio e Modena): si tratta del massimo storico della serie per quest’ambito territoriale.

L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta gestendo piene importanti sui fiumi Secchia, Tresinara e Arda, quest'ultimo interessato dallo sfioro della Diga di Mignano.

La vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, si sta recando a Parma, alla Sala operativa provinciale integrata (Sopi), per fare il punto della situazione con il Prefetto e gli enti locali.

Durante la notte si sono verificate piene importanti con superamenti di soglia 3 sull’Arda, il Samoggia, il Tiepido, il Secchia e l’Enza. Sono entrate in funzione tutte le casse di espansione, e precisamente su Secchia, Panaro, Enza, Crostolo e Parma. L’Agenzia regionale sta intervenendo a supporto dei territori per gli effetti al suolo di frane, smottamenti della viabilità e ruscellamenti, alcuni già in via di risoluzione; sono queste le principali conseguenze che si stanno registrando in quest’ondata di maltempo. Per la giornata di domani non sono previsti fenomeni meteo significativi.

Tutti i volontari di Protezione civile sono in azione già dalla serata di ieri; centinaia gli interventi dei Vigili del Fuoco, su tutto il territorio. L’Agenzia regionale raccomanda di prestare massima attenzione alle strade chiuse prima di muoversi, soprattutto in Appennino.

La nuova allerta

Nel pomeriggio di martedì 25 giugno sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sul settore centrale della regione, in esaurimento dalla sera. Le precipitazioni potranno generare nuovi innalzamenti nei corsi d'acqua, già interessati dalle piene, che nei tratti vallivi del settore centro-occidentale raggiungeranno livelli prossimi o superiori ai franchi arginali o ai massimi storici registrati.
Nelle zone montanee collinari della regione sono possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori. Nelle zone montane e collinari della parte centrale della regione sono possibili diffusi fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.

Per la giornata di domani mercoledì 26 giugno, non sono previsti fenomeni meteo significativi ai fini dell'allertamento.Tuttavia nel pomeriggio si prevede la possibilità di temporali sparsi e di breve durata, localmente anche di forte intensità, più probabili lungo la fascia appenninica, con possibili effetti e danni associati.
Sono possibili innalzamenti anche sul reticolo idraulico minore. Si prevede la propagazione delle piene in atto nei tratti vallivi dei fiumi del settore centro-occidentale, con possibile occupazione delle aree golenali ed interessamento degli argini.
Nelle zone montane e collinari sono ancora possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmentefragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti. Il codice colore arancione nel settore collinare montano centrale della regione è legato alle condizioni di diffusa criticità presenti sul territorio.

Emanata congiuntamente dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e dal Centro Funzionale Arpae E-R., l’Allerta 85/2024 è valida dalle ore 12 di martedì 25 giugno fino a tutto mercoledì 26 giugno.

Nel dettaglio dalle ore 12 a mezzanotte del 25 giugno
Allerta ROSSA:
per criticità idraulica nelle zone F1,F2,F3,H1,H2;
Allerta ARANCIONE:
per criticita' idraulica, 
nelle zone E1,E2;
per criticita' idrogeologica, 
nelle zone E1,E2;
Allerta GIALLA:
per criticita' idraulica, 
nelle zone A1,A2,B1,B2,C1,C2,D1,D2,D3,G1,G2;
per criticita' idrogeologica, nelle zone A1,A2,B1,C1,C2,G1,G2,H1;
per criticita' per temporali, nelle zone A1,A2,B1,B2,C1,C2,D1,D2,D3,E1,E2,F1,F2,F3,G1,G2,H1,H2.

Nel dettaglio per la giornata del 26 giugno:
Allerta ARANCIONE:
per criticita' idraulica, 
nelle zone F1,F2,F3,H1,H2;
per criticita' idrogeologica, nelle zone E1,E2;
Allerta GIALLA:
per criticita' idraulica, 
nelle zone A1,A2,B1,B2,C1,C2,D1,D2,D3,E1,E2,G1,G2;
per criticita' idrogeologica, 
nelle zone A1,A2,C1,C2,G1,G2,H1.

Nelle successive 48 ore, la tendenza è all'attenuazione.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

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ultima modifica 2024-06-26T10:37:32+02:00
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