Cosa sono gli appalti pre – commercial?
Gli appalti pre - commerciali (PCP) sono appalti di soli servizi di ricerca e sviluppo al fine di acquistare il prodotto o il servizio non presente ancora sul mercato; il prodotto/servizio verrà acquistato successivamente mediante un appalto pubblico. Inoltre, prevedono:
- la condivisione di rischi e benefici tra il committente pubblico e le imprese
- co-finanziamento da parte delle imprese partecipanti lo sviluppo competitivo per fasi
Comunicazione della Commissione Europea 14.12.2007 - COM (2007) 799 «Appalti pre commerciali: promuovere l’innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa»
Il PCP attiene dunque a quegli appalti “concernenti servizi di ricerca e sviluppo diversi da quelli i cui risultati appartengono esclusivamente alla stazione appaltante perché li usi nell’esercizio della sua attività, a condizione che la prestazione del servizio sia interamente retribuita da tale amministrazione”
Gli effetti degli appalti pre- commerciali sul territorio, possono essere ad es:
- maggiore internazionalizzazione del territorio: essendo il PCP un processo volto a stimolare la competitività, è in grado di attivare nuove aziende sul territorio e al contempo rafforzare le aziende trentine, che conoscendo il territorio trentino e la pubblica amministrazione trentina possono qualificarsi come partner strategici anche per eventuali consorzi esterni
- stimolare l’innovazione sul territorio
- innalzare la qualità dei servizi della PA (strumento di approvvigionamento dell’innovazione)
PCP: un vantaggio sia per gli acquirenti pubblici che per le imprese
- la PA acquista l’innovazione a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato
- l’impresa potrà godere dei risultati dello sviluppo del prodotto o servizio innovativo, compresa la commercializzazione
Secondo la nuova direttiva 2014/24/CE tali modelli continuerebbero ad essere disponibili, ma l’intento è quello di contribuire ad agevolare gli appalti pubblici nel settore dell’innovazione (Considerando 47 Direttiva 24).
Dlgs 50/2016 Art. 158. (Servizi di ricerca e sviluppo)
1. Relativamente ai servizi di ricerca e sviluppo le disposizioni di cui al presente codice si applicano esclusivamente ai contratti per servizi di ricerca e sviluppo identificati con i codici CPV da 73000000-2 a 73120000-9, 73300000-5, 73420000-2 o 73430000-5, purché siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
a) i risultati appartengono esclusivamente all'amministrazione aggiudicatrice e all'ente aggiudicatore, affinché li usi nell'esercizio della sua attività, e
b) la prestazione del servizio è interamente retribuita dall'amministrazione aggiudicatrice e dall'ente aggiudicatore.
2. Le stazioni appaltanti possono ricorrere, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 4 del presente decreto, agli appalti pubblici pre-commerciali, destinati al conseguimento di risultati non appartenenti in via esclusiva all'amministrazione aggiudicatrice e all'ente aggiudicatore perché li usi nell'esercizio della sua attività e per i quali la prestazione del servizio non è interamente retribuita dall'amministrazione aggiudicatrice e dall'ente aggiudicatore, così come definiti nella comunicazione della Commissione europea COM 799 (2007) del 14 dicembre 2007, nelle ipotesi in cui l'esigenza non possa essere soddisfatta ricorrendo a soluzioni già disponibili sul mercato…..
Inoltre, potrebbero rappresentare un incentivo all’attuazione dei partenariati per l’innovazione (istituto previsto dal codice degli appalti). Una best pratice da prendere in considerazione è il progetto pilota per gli acquisti sanitari della Regione Lombardia; che ha utilizzato il percorso procedurale per gli appalti pre-commercial di servizi di ricerca e sviluppo.
Per approfondire una guida di come fare il pre commercial procurement e alcuni esempi di progetti pilota già sviluppati - pro e contro https://www.researchitaly.it/uploads/7553/QI08-QI09-Foresight%20e%20Public%20Procurement.pdf?v=3f08bde