In Emilia-Romagna città più verdi e vivibili, “Mettiamo radici per il futuro” prosegue col secondo bando per i Comuni

Primi contributi per 625mila euro. Destinatarie le oltre 200 realtà di pianura a cui sono state estese le misure del Piano regionale per la qualità dell’aria

Città più verdi, “respirabili” e vivibili con la creazione di fasce boscate o di veri e propri boschi urbani permanenti. Il tutto con nuovi contributi della Regione Emilia-Romagna, all’interno di “Mettiamo radici per il futuro”, grande piano green per fare della regione il corridoio verde d’Italia, con la piantumazione entro la fine del mandato della Giunta regionale di 4 milioni e mezzo di alberi, uno per ogni residente.

La Giunta ha approvato un nuovo bando a sostegno degli interventi di forestazione urbana: destinatari, gli oltre 200 Comuni di pianura cui sono state estese le misure del Piano regionale per la qualità dell’aria, con una prima dotazione finanziaria di 625mila euro. Risorse, queste, che saranno ulteriormente incrementate dopo l’assestamento del bilancio regionale.

Rispetto allo scorso anno sono state semplificate le procedure e allungati i tempi per la presentazione delle domande, in modo da agevolare le amministrazioni locali nell’elaborazione delle proposte.

A meno di un anno e mezzo dall’avvio della campagna ‘Mettiamo radici per il futuro’ è stato abbondantemente superato il milione di alberi distribuiti su tutto il territorio regionale, e sono in fase di messa a punto ulteriori misure per raggiungere un ambizioso obiettivo: per esempio, la messa a dimora su alcune aree demaniali, o in terreni inutilizzati di pertinenza di alcune infrastrutture. Per questo si stanno siglando accordi, come quello fatto con Hera, che ha già portato in poco più di tre mesi alla messa a dimora di quasi 4.000 piante”.

 
Il bando: destinatari, risorse, tempi

L’obiettivo del bando è dare più spazio, all’interno delle città, al “polmone verde”. Questo per i molteplici benefici che gli alberi sono in grado di svolgere.

Possono candidarsi ai finanziamenti progetti di Comuni che riguardino sia la realizzazione di fasce boscate che la creazione di veri e propri boschi urbani permanenti, purché di superficie non inferiore a 2mila metri quadrati. Negli interventi dovranno essere utilizzate preferibilmente le specie autoctone, più adeguate per l’assorbimento dei principali agenti inquinamenti atmosferici (particolato, ozono, anidride carbonica, ossido di azoto) e resistenti ai cambiamenti climatici e agli stress ambientali che caratterizzano l’habitat urbano.

Il contributo concesso dipenderà dalla superficie piantumata e dal numero di alberi collocati, con un limite massimo di 15mila euro a ettaro; non potrà comunque superare il 75% dei costi di progetto. Sono esclusi dai finanziamenti gli interventi per realizzare le alberature stradali e tutti quelli per sostituire le alberature esistenti.

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 14 giugno prossimo. Le domande devono essere inviate al Servizio regionale Aree protette, foreste e sviluppo della montagna tramite posta elettronica certificata, alla casella segrpnr@postacert.regione.emilia-romagna.it. Saranno esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo; i progetti destinatari di contributo dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2022.

Ma l’attività di “Mettiamo radici per il futuro” non si ferma qui: in tutta la regione, gli enti locali, le scuole, le associazioni e i singoli cittadini possono continuare, fino al 15 aprile, a ritirare gratuitamente le piante disponibili nei 22 vivai accreditati. La tipologia di alberi a disposizione è molto vasta: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del luogo dove saranno piantumate, sia che si tratti di pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari e arbusti alloctoni, e dunque originari di altri ambienti.

Tutte le informazioni su https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/radiciperilfuturoer

  

 

 

 

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ultima modifica 2023-05-26T14:41:26+02:00
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