Qualità dell'aria e valutazione delle emissioni
A.1 Dataset sulle emissioni
L’azione ha portato allo sviluppo di un dataset comune per le emissioni relativo all’area target (Valle del Po e Slovenia), realizzato sulla base degli inventari delle emissioni esistenti ed utile per la valutazione preliminare dei Piani di Qualità dell’Aria. Grazie alla classificazione delle sorgenti emissive è inoltre possibile identificare sorgenti areali e puntuali come aeroporti, porti e grandi impianti produttivi. Il dataset viene analizzato per studiare le principali differenze tra le regioni e per supportare l’identificazione di possibili soluzioni per esse. Agisce inoltre come base per alcuni strumenti informatici, implementati in altre azioni di progetto, per il miglioramento degli inventari, per la stima delle emissioni e per lo sviluppo di scenari emissivi. Per tale azione è disponibile il report finale.
- Emissions dataset: final report (inglese)
- Abstract del rapporto (italiano)
A.2 Sistema per la contabilità ambientale delle misure dei Piani di Qualità dell’Aria
L’azione ha portato alla realizzazione di un database comune di azioni/misure previste dai Piani di Qualità dell’Aria e dallo stesso progetto PREPAIR e di un sistema comune per l’aggiornamento periodico delle misure e dei dati quantitativi ad esse associati. L’obiettivo del dataset è quello di consentire un facile accesso alle misure per la qualità dell’aria che possono risultare utili, in particolari situazioni, per soddisfare i requisiti e gli obiettivi di qualità dell’aria. Inoltre, rappresenta una possibile guida, per tutti i livelli amministrativi degli stati membri dell’Unione Europea, per la valutazione dell’efficacia dei costi delle strategie ed azioni di riduzione degli inquinanti.
A.3 Valutazione preliminare dei Piani di Qualità dell’Aria
L’azione ha portato alla realizzazione di una valutazione preliminare dei livelli di inquinanti attesi nell’area target della Valle del Po dopo la piena attuazione dei Piani di Qualità dell’Aria approvati e delle azioni concrete previste dal progetto PREPAIR, anche in relazione agli effetti transfrontalieri sull’area target della Slovenia. Gli inquinanti considerati sono PM10, PM2.5, NO2 e O3. Per tale azione è disponibile il report finale.
A.4 Rete di stazioni speciali per il monitoraggio degli effetti ambientali del Piano: definizione della rete e dei protocolli di misurazione
L’azione è finalizzata a definire le caratteristiche della rete delle stazioni di misura speciali (localizzazione delle stazioni ed inquinanti da misurare) per il monitoraggio degli effetti ambientali del Piano. La rete, definita sulla base delle stazioni esistenti gestite dagli enti partner, ha l’obiettivo di monitorare i pattern temporali di alcuni traccianti di processi atmosferici, utili per verificare l’efficacia dei Piani di Qualità dell’Aria, non monitorati dalle stazioni fisse standard. L’azione è volta ad identificare le eventuali lacune nella rete di monitoraggio, gli standard comuni per la raccolta dei dati, i protocolli di monitoraggio ed i criteri di organizzazione dei dati.
C.1 Implementazione dell’infrastruttura di condivisione dei dati e del modello di qualità dell’aria
L’azione ha portato alla realizzazione dell’infrastruttura informatica per produrre e diffondere informazioni sulla qualità dell’aria con dati accessibili ai partner di progetto in “near real time” e come serie temporali storiche. Le informazioni contenute nella web platform includono il monitoraggio, la valutazione e la previsione delle concentrazioni di inquinanti nella Valle del Po ed in Slovenia, considerati come un singolo bacino omogeneo. I prodotti realizzati sono indirizzati ai partner di progetto, agli stakeholder ed ai cittadini.
C.2 Strumento per un miglior inventario delle emissioni nel Bacino del Po ed immagazzinamento dei dati sulle emissioni
L’azione è finalizzata allo sviluppo di uno strumento capace di analizzare i dati provenienti dagli inventari delle emissioni e dai loro aggiornamenti e di ridurre le discontinuità tra le regioni per le principali sorgenti emissive. All'interno di questa azione è stato realizzato un dataset di emissioni comune a livello di bacino padano, da utilizzare sia come input per lo sviluppo di scenari emissivi sia per il monitoraggio della riduzione delle emissioni sulla base degli indicatori forniti dal Sistema per la responsabilità ambientale nelle misure previste dai Piani di Qualità dell’Aria.
C.3 Implementazione del Modello di Valutazione Integrata (RIAT+)
L’azione è finalizzata ad implementare, a livello di bacino padano, il sistema di supporto decisionale RIAT+, un modello ambientale integrato che usa dati geografici e tabulari per fornire modelli di simulazione ed ottimizzazione, con un’interfaccia grafica e geografica focalizzata alla scala locale e regionale. Il modello tiene conto esplicitamente delle specifiche caratteristiche dell’area, come ad esempio la meteorologia locale, il pattern dettagliato delle sorgenti emissive dei precursori ed il regime chimico prevalente. RIAT+, sviluppato e diffuso dal progetto LIFE-OPERA, supporta i decisori politici nella selezione delle migliori tecnologie di riduzione delle emissioni.
D.1 Raccolta periodica delle misure già previste per il reporting ambientale dell'attuazione delle misure attraverso il sistema di responsabilità ambientale
L’azione rappresenta la parte operativa risultante dall'utilizzo dello strumento di monitoraggio dei Piani di Qualità dell’Aria realizzato nell'ambito dell'Azione A.2 (ed integrato nell'azione C.1). I responsabili del monitoraggio delle misure previste nei Piani di Qualità dell'Aria ed in PREPAIR compilano annualmente i campi previsti dallo strumento e verificano lo stato di attuazione delle misure e l'efficacia delle azioni.
D.2 Aggiornamento periodico dei dati sulle emissioni
L’azione prevede la realizzazione di un inventario delle emissioni migliorato a livello di bacino padano. In tale inventario vengono considerati i contributi delle fonti di emissione locali, elaborati dai compilatori locali, e la valutazione, sempre a livello di bacino, delle emissioni derivanti dal traffico stradale e dalla combustione di biomassa. I dati relativi ai flussi di traffico ed al consumo di riscaldamento a legna domestico derivano dalle azioni D.3 e D.4. Le altre fonti emissive diffuse vengono analizzate nell’ambito dell’azione C.2 al fine di identificare e quantificare eventuali divergenze tra gli inventari regionali. L’azione è volta a fornire un aggiornamento periodico dei dati di emissione secondo il protocollo di scambio dei flussi di dati di cui alle azioni A.1 e C.2. I dati di input, forniti dai partner di progetto, vengono uniti ai risultati forniti dalla Slovenia e contenuti nel relativo inventario delle emissioni. Gli scenari emissivi a livello di bacino padano vengono poi sviluppati periodicamente sulla base degli inventari e degli indicatori di misura aggiornati.
D.3 Stima del consumo residenziale di legno nella Valle del Po
L’azione è finalizzata a sviluppare ed implementare una metodologia di stima, riproducibile nel tempo, che riunisce approcci diversi. Questo ha portato alla realizzazione di due studi specifici. Il primo è focalizzato sull’uso di biomasse legnose per il settore residenziale a livello di Bacino Padano e tiene conto anche dei precedenti risultati di censimenti nazionali (di ISPRA ed ISTAT), regionali e provinciali. Il secondo riguarda il bilancio energetico del settore residenziale, sempre a livello di bacino padano. L’azione ha l’obiettivo non solo di stimare l’impatto emissivo del settore ma anche di promuovere adeguate politiche di miglioramento della qualità dell’aria.
D.4 Stima dei flussi di traffico nella Valle del Po
L’azione è finalizzata all’applicazione di un modello di traffico, omogeneo per l’intero bacino padano, che ricostruisca i flussi veicolari su una rete stradale comune al fine di quantificare le emissioni nel contesto degli inventari regionali. Vengono tenuti in considerazione anche i flussi transfrontalieri, provenienti dalla Slovenia.
D.5 Valutazione periodica (mensile/annuale) della qualità dell’aria
L'azione è finalizzata alla valutazione degli effetti concreti delle azioni di PREPAIR sulla qualità dell’aria nella Valle del Po, tenendo conto anche degli effetti transfrontalieri dei piani di qualità dell’aria delle regioni del bacino padano sull'area target della Slovenia. Per la Valle del Po vengono considerate le concentrazioni degli inquinanti e la popolazione esposta, i cui valori vengono regolarmente aggiornati. L’azione esamina PM10, PM2.5, biossido di azoto ed ozono, inquinanti le cui concentrazioni superano con maggior frequenza i valori soglia previsti dalla normativa e per i quali le reti di monitoraggio e le competenze possedute sono maggiormente consolidati. I risultati dell’azione sono applicabili all'intera area target e non soltanto alle specifiche località nelle quali vengono effettuate le misurazioni. La valutazione tiene conto anche degli effetti della variabilità meteorologica. La tecnica di fusione dei dati implementata con l’azione C.1, che combina i modelli di qualità dell’aria con le osservazioni, è regolarmente applicata per il bacino padano. Le stime di qualità dell’aria e di popolazione esposta vengono prodotte su base mensile, mentre un report di maggior dettaglio viene presentato ogni anno. Per il 2020 sono stati pubblicati due report riguardanti gli effetti delle misure di contrasto all’epidemia di COVID-19 sulle emissioni e sulla qualità dell’aria nel bacino padano.
- Report 1 COVID-19 “Studio preliminare degli effetti delle misure COVID-19 sulle emissioni in atmosfera e sulla qualità dell’aria nel bacino padano” giugno 2020
- Report 2 COVID-19 “Studio preliminare degli effetti delle misure COVID-19 sulle emissioni in atmosfera e sulla qualità dell’aria nel bacino padano” agosto 2020
D.6 Monitoraggio degli effetti ambientali delle misure di riduzione delle sostanze inquinanti attuate dai piani di miglioramento della qualità dell’aria
L'azione è finalizzata alla realizzazione, a cadenza regolare, di osservazioni in particolari stazioni di monitoraggio, definite nell’azione A.4. I risultati vengono elaborati con tecniche statistiche e di source apportionment per identificare l’evoluzione dei contributi delle differenti sorgenti emissive in relazione alle azioni implementate e per monitorare i traccianti specifici per ogni sorgente. Anche per questa azione è stato realizzato e pubblicato un report specifico sul legame tra gli effetti delle misure di contrasto all’epidemia di COVID-19 e le emissioni inquinanti nel bacino padano.
- Report 3 COVID-19 “Studio degli effetti delle misure COVID-19 sulla composizione chimica del particolato nel bacino padano” febbraio 2021