Richiesta di un’azione di emergenza per contrastare l’aumento delle temperature e le ricadute sulla salute umana
In vista degli ultimi incontri fondamentali per affrontare la crisi climatica globale, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (in corso di svolgimento a New York) e la COP 26 di Glasgow è stato pubblicato l’editoriale che invita tutti governi a intraprendere azioni di emergenza per limitare l’aumento della temperatura globale, fermare la distruzione della natura e proteggere la salute.
L’editoriale “Call for emergency action to limit global temperature increases, restore biodiversity, and protect health” coordinato dalla UK Health Alliance on Climate Change (UKHACC) con il coinvolgimento di oltre 200 riviste mediche di tutto il mondo sta esortando i governi ad intervenire tempestivamente per trasformare le società e le economie, ad esempio, sostenendo la riprogettazione dei sistemi di trasporto, delle città, della produzione e distribuzione di cibo, dei mercati per gli investimenti finanziari e dei sistemi sanitari.
I rischi per la salute di aumenti superiori a 1,5°C sono ormai ben accertati. Negli ultimi 20 anni, la mortalità correlata alle ondate di calore tra le persone di età superiore ai 65 anni è aumentata di oltre il 50%. Temperature più elevate hanno portato a un aumento della disidratazione e della perdita della funzione renale, tumori maligni dermatologici, infezioni tropicali, esiti negativi sulla salute mentale, complicazioni della gravidanza, allergie e morbilità e mortalità cardiovascolari e polmonari. I danni colpiscono in modo sproporzionato i più vulnerabili, compresi i bambini, le popolazioni anziane, le minoranze etniche, le comunità più povere e coloro che hanno problemi di salute di base.
I recenti obiettivi per ridurre le emissioni e conservare la biodiversità, affermano gli scienziati, non sono sufficienti per far fronte alla crisi climatica globale e devono ancora essere abbinati a piani credibili a breve e lungo termine.
Fonte notizia: https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)01915-2/fulltext