Completato il grande intervento di ripascimento della costa con sabbie sottomarine

Si è concluso l’intervento di ripascimento su oltre 11 chilometri di spiagge soggette ad erosione in sette località romagnole delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna

Il 15 maggio scorso, nei tempi previsti e prima dell'avvio della stagione turistica, è stato completato il quarto grande ripascimento con sabbie sottomarine, il cosiddetto “Progettone 4 - primo lotto Romagna”. È un’opera da oltre 19 milioni e mezzo di euro voluto dalla Regione Emilia-Romagna per rinforzare e difendere il litorale adriatico dall’erosione costiera.
Un maxi-intervento di ripascimento della spiaggia su un tratto di oltre 11 chilometri di costa che ha interessato sette località romagnole, Lido di Dante, Milano Marittima, Punta Marina, Misano Adriatico, Cesenatico, Igea Marina e Riccione, con l’alimentazione e riprofilatura della spiaggia mediante l’apporto di circa 1 milione e 500 mila metri cubi di sabbia provenienti da giacimenti off-shore individuati a circa 40 miglia al largo della costa regionale.

Il cantiere è stato avviato in febbraio e concluso in maggio rispettando in pieno il cronoprogramma, attraverso una calendarizzazione oculata che ha tenuto conto delle peculiarità di ogni località interessata dall’ intervento per la difesa del litorale dall’erosione marina.
L’intervento ha permesso il ripristino morfologico delle spiagge soggette alle dinamiche di erosione meteo-marine e il riequilibrio sedimentario del litorale nel modo meno impattante possibile dal punto di vista ecologico (grazie alla ricerca geologica sono stati individuati i giacimenti di sabbia sottomarini utili) e nel rispetto dell’ambiente e nella tutela della fauna presente. Infatti, nell’ordine cronologico di esecuzione dei lavori si è deciso di partire da Lido di Dante per limitare al massimo le possibili interferenze con la fase riproduttiva delle specie che nidificano sul litorale dell’area del Parco Delta del Po, non ancora avviata in quelle settimane di inizio dei lavori.

La cosiddetta “opzione morbida", del ripascimento costiero con sabbie da diverse fonti (sottomarine, litoranee, terrestri) per contrastare il fenomeno erosivo, è una delle principali opzioni strategiche che la Regione ha adottato da tempo e riconfermato nella Strategia GIDAC per la difesa e l'adattamento del sistema fisico costiero agli effetti del cambiamento climatico.

Il documento di Strategia GIDAC, predisposto nell’ambito del processo partecipativo Che Costa Sarà?, è attualmente in fase di Consultazione Pubblica. La consultazione sta volgendo al termine, ma c'è ancora tempo fino al 31 maggio per chi ancora vuole dare il proprio contributo e arricchirlo con commenti e osservazioni.
Si ricorda in proposito che i contenuti del documento sono accessibili a tutti, ma per partecipare attivamente e lasciare i propri contributi / osservazioni è necessario registrarsi sulla piattaforma "PartecipAzioni", accedendo con SPID, CIE o CNS, e seguire poi le semplici istruzioni per navigare e contribuire a partire dalla pagina di accesso alla consultazione partecipata (Completa la GIDAC con noi).

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