Chi può presentare le domande per i contributi previsti dal presente bando?
Le imprese con sede legale o unità locale nella Regione Emilia-Romagna secondo una percentuale di contributo diversa a seconda della dimensione aziendale (50% PMI – 35 % grandi imprese). Sono ammesse al finanziamento anche le imprese agricole, ivi comprese quelle che operano nel settore della produzione primaria, in quanto il bando è relativo a contributi finalizzati alla tutela ambientale.

Quando è possibile fare domanda di contributo?
I soggetti interessati a ricevere il contributo devono effettuare una prenotazione dalle ore 9:00 del 21 febbraio 2019 alle ore 16:00 del 25 febbraio 2019 ESCLUSIVAMENTE on line attraverso l'applicativo informatico.

Sono ammissibili gli interventi avviati prima della prenotazione on-line?
No, sono ammissibili solo gli interventi avviati dopo la data di prenotazione on-line. Più precisamente per "avvio dell'intervento" è da intendersi l'effettivo avvio dei lavori di rimozione dell'amianto come da comunicazione all' Ausl di riferimento.

Quante domande può presentare l’impresa?
Ciascun soggetto ammissibile può presentare una sola domanda.
La domanda può contenere interventi in una o più unità locali in cui si svolge l’attività operativa dell’impresa richiedente, localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna. Non saranno ammissibili più domande presentate singolarmente da imprese che risultino fra di loro collegate o associate secondo le definizioni della normativa vigente.

In un gruppo di imprese fra di loro collegate e/o associate quante domande possono essere presentate?
Può essere presentata una sola domanda di contributo da parte di una delle imprese rientranti nel gruppo.

Sulla base di quale regime di aiuto verranno concessi i contributi?
I contributi verranno concessi esclusivamente sulla base del regime di aiuto in esenzione di cui al Reg. (UE) N.651/2014 del 17 giugno 2014 .

Quale è la tipologia di aiuto del contributo regionale?
Si tratta di un contributo in conto capitale finalizzato ad incentivare la realizzazione di opere ed interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto in matrice cementizia o resinosa dai luoghi di lavoro.

Come viene calcolato il contributo regionale?
Il contributo viene calcolato in percentuale sul costo dell’intervento, secondo le seguenti percentuali:

  • 50% per le PMI
  • 35% per le altre

Esempio di calcolo del contributo:

costo previsto dell'intervento
richiedente
% contributo
contributo regionale assegnato
€ 70.000,00
PMI
50%
€ 35.000,00

Il costo minimo complessivo ammissibile dell’intervento di rimozione e smaltimento amianto è di €  20.000,00. Non potranno essere finanziati interventi con un costo inferiore. L’importo massimo concedibile di contributo è € 150.000,00

Il contributo regionale è interamente a fondo perduto?
No, il contributo regionale è a fondo perduto solo per il 50% dell’importo concesso, in applicazione dell’art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)" . Ai sensi di tale legge i contributi in conto capitale concessi alle imprese devono essere restituiti nella misura minima del 50% secondo un piano di restituzione pluriennale ad un tasso di interesse di almeno lo 0,50%.
Le imprese in fase di rendicontazione possono decidere di:

  • Restituire la quota del 50% in 5 rate annuali al tasso dello 0,50% presentando una garanzia fidejussoria
  • Restituire contestualmente alla liquidazione la quota del 50% non a fondo perduto

Esempio di calcolo della restituzione del contributo:

costo previsto dell'intervento
richiedente
% contributo
contributo regionale assegnato
contributo a fondo perduto
€ 70.000,00
PMI
50%
€ 35.000,00
€ 17.500,00

L’impresa può decidere se :

farsi liquidare solo l’importo di € 17.500 a fondo perduto (in questo gli altri € 17.500 non a fondo perduto verranno versati direttamente su un fondo rotativo come previsto dalla legge)

farsi versare l’intero importo di € 35.000 restituendo € 17.500 in 5 rate annuali ad un tasso di interesse dello 0,50% presentando a garanzia una polizza fideiussoria

Quali sono gli interventi e relative spese ammissibili a contributo?
Gli interventi ammissibili a contributo sono quelli relativi alla rimozione e smaltimento amianto ad esclusione di quelli obbligatori a seguito di provvedimenti delle Autorità competenti.
Le spese ammissibili a contributo sono esclusivamente quelle connesse alle attività di rimozione e smaltimento amianto. Non sono ammessi oneri relativi alla ricostruzione dei manufatti e quindi non devono essere riportati tra i costi previsti per l’intervento.
I lavori devono essere avviati dopo aver presentato la domanda di prenotazione on-line.

I proprietari di immobili possono presentare domanda di contributo?
I proprietari di immobili possono presentare domanda di contributo solo se sono titolari dell’attività presente nell’immobile oggetto di richiesta di contributo. Può fare domanda anche chi non è proprietario dell’immobile (es. affittuario) se vi esercita la propria attività, previa dichiarazione del proprietario che autorizzi la realizzazione degli interventi oggetto di domanda.

Se in un immobile sono presenti più attività è possibile presentare domanda di contributo e chi deve presentare la domanda?
Può essere presentata una sola domanda di contributo da parte di una delle imprese presenti nell'edificio, sia che si tratti di un proprietario o di un affittuario, in accordo con tutte le altre imprese nelle forme consentite dalle norme vigenti . L'impresa che presenterà la domanda sarà individuata dalla Regione unico beneficiario del contributo e pertanto tutta la documentazione di spesa relativa all'intervento dovrà essere intestata alla stessa.

L’annualità indicata nel cronoprogramma per la conclusione dei lavori deve essere rispettata?
Si, tuttavia se si prevede di non riuscire a concludere i lavori entro l’anno indicato è possibile fare una variazione facendo slittare i termini. Occorrerà in questo caso comunicarlo al servizio competente servrifiuti@postacert.regione.emilia-romagna.it che provvederà a spostare le risorse finanziarie sulla nuova annualità indicata. Si precisa che è possibile posticipare i termini, ma non anticiparli.

Da quando decorrono i ventiquattro mesi previsti dal bando per la conclusione degli interventi?
I ventiquattro mesi per la conclusione degli interventi decorrono dalla data di concessione del contributo. Il contributo verrà concesso al termine dell’istruttoria con atti dirigenziali e sarà notificato agli interessati.