La delibera 1612/2024 (punto 4) ha previsto che le richieste di contributo avanzate nell'ambito della prima edizione del bando (DGR 1842/2023) se risulteranno conformi ai criteri della nuova edizione verranno considerate acquisite in modo automatico. Allo stesso modo verranno acquisite autometicamente le domande non ammesse perchè le risposte alle richieste di chiarimenti da parte della Regione sono state presentate in una data successiva a quella di adozione dell'atto di esclusione e quelle per le quali non è stato data risposta.
Se queste domande risulteranno conformi ai criteri del bando verranno valutate ammissibili.

Chi può presentare la domanda di contributo?
Possono presentare domanda i cittadini residenti nei Comuni delle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini proprietari di un veicolo di categoria M1, di un veicolo di categoria N1 o di un ciclomotore o motociclo danneggiato dagli eventi alluvionali o franosi di maggio 2023.
Non sono ammesse domande presentate da persone che non siano proprietarie del veicolo danneggiato. L’unica eccezione ammessa è il caso in cui la domanda venga presentata da una persona che agisca in nome e per conto del proprietario del veicolo danneggiato in forza di una procura generale o speciale. In questo caso durante la compilazione della domanda verrà chiesto di allegare la scansione della procura in forza della quale si agisce.

Possono far richiesta di contributo persone che fanno parte del nucleo familiare di chi ha già ricevuto l'indennizzo nella prima edizione del bando?
No, l'articolo 2 della delibera 1612/2024 definisce espressamente che “non è ammessa […] la richiesta di contributo da parte di un soggetto o di un componente dello stesso nucleo familiare di un soggetto risultato beneficiario del contributo regionale nell’ambito della prima edizione del bando”.

Il veicolo acquistato può essere intestato a una o più persone diverse dal proprietario del veicolo danneggiato?
La delibera 1612/2024 consente di intestare il veicolo acquistato in sostituzione di quello venduto o rottamato ad una persona purché faccia parte del medesimo nucleo familiare del proprietario del mezzo rottamato o venduto. Rimane confermato il vincolo per cui “non è ammessa […] la richiesta di contributo da parte […] di un componente dello stesso nucleo familiare di un soggetto risultato beneficiario del contributo regionale nell’ambito della prima edizione del bando”.

In caso di riparazione di un veicolo danneggiato le fatture devono necessariamente essere intestate al proprietario del veicolo?
No, possono essere intestate anche ad altro soggetto purche dalla fattura si desuma in modo inequivocabile che queste siano relative ad interventi di riparazione svolti sul veicolo danneggiato per cui è stato richiesto il contributo.
Le fatture dovranno comunque dettagliare per quanto possibile le riparazioni effettuate, evitando diciture generiche quali, ad esempio, "riparazione danni alluvionali", "riparazione veicolo danneggliato dall'alluvione" ecc.

È consentita la vendita del veicolo danneggiato ad un privato cittadino?
Per la delibera 1612/2024 (art. 1) la vendita del veicolo danneggiato ad un privato cittadino (intendendo con questo termine un cittadino non in possesso di partita IVA o chi, anche se titolare di partita IVA non esercita attività di compravendita, commercio di veicoli o pezzi di ricambio) è considerata ammissibile sono se avvenuta nel periodo compreso tra il 1 maggio 2023 ed il 30 ottobre 2023. Dopo questa sono ammissibili solo vendite o cessioni a concessionari o rivenditori.

Quali categorie di veicoli possono partecipare alla seconda edizione del bando?
La delibera 1612/2024 (art. 1) ammette la riparazione oppure la sostituzione mediante vendita o radiazione dal PRA di motocicli, ciclomotori, autoveicoli di categoria M1 e veicoli di categoria N1 a solo uso proprio (sono esclusi quelli ad uso di terzi) danneggiati o resi inservibili dagli eventi alluvionali o franosi del mese di maggio 2023. I mezzi danneggiati o sostituiti devono essere intestati a persone fisiche ed adibiti ad uso privato o personale.
Per il codice della strada (art. 82) un mezzo si intende ad uso di terzi quando “utilizzato, dietro corrispettivo, nell'interesse di persone diverse dall'intestatario della carta di circolazione. Negli altri casi il veicolo si intende adibito a uso proprio”.

Come indentificare la classe ambientale del veicolo?
La classe ambientale è indicata nel libretto di circolazione (voce V.9) in cui è riportato il numero della direttiva europea che definisce la classe a cui appartiene il veicolo di cui si fornisce di seguito un elenco. Il controllo può essere effettuato anche online attraverso il Portale dell'Automobilista, alla pagina "Verifica classe ambientale e C02" selezionando il tipo di veicolo ed inserendo il numero di targa.
Forniamo di seguito l'elenco delle Direttive europee di riferimento delle classi ambientali degli autoveicoli e ciclomotori/motocicli:

Direttive europee di riferimento delle classi ambientali degli autoveicoli
Auto Euro 1
norme 83/351 Ce rif. 91/441 Ce; 88/77 Ce rif. 91/441 Ce; 88/436 Ce rif. 91/441 Ce; 89/458 Ce rif. 91/441 Ce; 91/441 Ce; 91/542 Ce punto 6.2.1.A; 93/59
Auto Euro 2
norme 94/12 Ce; 96/1 Ce; 96/44 Ce; 96/69 Ce; 98/77 Ce; 91/542 punto 6.2.1.B
Auto Euro 3
norme  98/69 Ce; 98/77 CE rif 98/69 Ce; 99/96 Ce; 99/102 Ce rif. 98/69 Ce; 2001/1 Ce rif. 98/69 Ce; 2001/27 Ce; 2001/100 Ce fase A; 2002/80 Ce fase A; 2003/76 Ce fase A.
Auto Euro 4
norme 98/69/Ce B; 98/77/Ce rif. 98/69/Ce B; 1999/96 Ce B; 1999/102 Ce B rif. 98/69/Ce B; 2001/1 Ce; 2001/100 Ce B; 2002/80 Ce B; 2003/76 Ce B; 2005/55/Ce B1; 2006/51/Ce rif. 2005/55/Ce B1; 2006/96/CeB.
Auto Euro 5
norme 1999/96/Ce riga B2; direttiva 1999/96/Ce riga C; 2001/27/Ce rif 1999/96/Ce riga B2; 2001/27/Ce rif 1999/96/Ce riga C; 2005/78/Ce rif 2005/55/Ce riga B2; 2005/78/Ce rif 2005/55/Ce riga C; 2006/51/Ce rif 2005/55/Ce riga B2; 2006/51/Ce rif 2005/55/Ce riga C; 2006/81/Ce rif 2005/55/Ce riga B2; 2006/81/Ce rif 2005/55/CE riga C; 2008/74/Ce rif 2005/55/Ce riga B2; regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5° e Euro 5b); regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5 con dispositivo antiparticolato).
Auto Euro 6
norme 715/2007*566/2011 (Euro 6° con Fap); 715/2007*566/2011 (Euro 6°); 715/2007*566/2011 (Euro 6b con Fap); 715/2007*566/2011 (Euro 6b); 715/2007*692/2008 (Euro 6° con Fap); 715/2007*692/2008 (Euro 6°); 715/2007*692/2008 (Euro 6bB con Fap); 715/2007*692/2008 (Euro 6B); 136/2014 (Euro 6°); 136/2014 (Euro 6b); 136/2014 (Euro 6c); 143/2013 (Euro 6°); 143/2013 (Euro 6b); 143/2013 (Euro 6c); 195/2013 (Euro 6°); 195/2013 (Euro 6b); 195/2013 (Euro 6c); 630/2012 (Euro 6°); 630/2012 (Euro 6b); 630/2012 (Euro 6c); 595/2009*133/2014° (Euro 6); 595/2009*133/2014B (Euro 6); 595/2009*133/2014C (Euro 6); 459/2012 (Euro 6°); 459/2012 (Euro 6b); 459/2012 (Euro 6c); 2015/45 (Euro 6b); 2016/427 (Euro 6b, EURO 6c, EURO 6dTemp, Euro 6d); 2016/646 (Euro 6b, EURO 6c, EURO 6d-Temp, Euro 6d); 2017/1347 (Euro 6d-Temp, Euro 6d); 2018/1832 (Euro 6c, Euro 6d-Temp, Euro 6d Temp Evap e/o Isc, Euro 6d); 2018/985 (fase IV, fase V).

Direttive europee di riferimento delle classi ambientali dei ciclomotori/motocicli

Euro 1
97/24 CE cap. 5
Euro 2
97/24 CE cap. 5 fase II; 2002/51/CE fase A; 97/24 CE rif. 2003/77/CE fase A; 2003/77/CE rif. 2002/51/CE fase A; 2006/120/CE fase A; 2006/72/CE fase A; 2009/108/CE fase A
Euro 3
97/24 CE cap. 5 fase III; 2002/51/CE fase B; 97/24 CE rif. 2003/77/CE fase B; 2003/77/CE rif. 2002/51/CE fase B; 2006/120/CE fase B; 2006/72/CE fase B; 2006/72/CE fase C; 2009/108/CE fase B; 2013/60/CE
Euro 4
E4 168/2013.
Euro 5
Rispetta il regolamento 134/2014/UE

È possibile sostituire un motociclo con un autoveicolo o un veicolo con un altro veicolo di diversa categoria?
L'art 2 della delibera 1612/2024 prevede che il veicolo acquistato debba essere della stessa categoria e tipologia del veicolo danneggiato. A solo titolo di esempio un veicolo M1 potrà essere sostituito solo con un veicolo M1, un motociclo solo con un motociclo/ciclomotore ecc.

Quali sono i danni per cui viene riconosciuto il contributo regionale?
I danni subiti dai mezzi devono avere un nesso di causalità diretta con gli eventi calamitosi del maggio 2023: esondazioni dei corsi d’acqua o frane provocate dalle forti piogge. La tipologia del danno dovrà, pertanto, risultare compatibile e congruente con l’evento verificatosi. Condizione necessaria è che al momento dell’evento il mezzo danneggiato risultasse posizionato in una zona ricadente all’interno della supèerficie perimetrata come allagata dalla Regione Emilia-Romagna. Per questo motivo è importante segnalare con precisione l’ubicazione del veicolo danneggiato: l’applicativo mette a disposizione una serie di campi che consentono di segnalarne la posizione nel caso questo si trovasse in un luogo diverso dalla residenza di chi presenta la domanda al momento dell’evento alluvionale o franoso.

Come viene comunicato l’esito dell’istruttoria?
Gli atti contenenti gli elenchi delle domande ammesse ed il contributo concesso e gli elenchi delle domande non ammesse in quanto non rispondenti ai criteri del bando verranno pubblicati nella pagina informativa del bando, nella sezione Impegni di spesa. La Regione non invierà nessuna comunicazione personale ai cittadini per comunicare la concessione del contributo.

Come viene erogato il contributo?
Al termine dell'istruttoria il contributo riconosciuto ammissibile verrà accreditato direttamente sul conto corrente comunicato in fase di presentazione della domanda (IBAN) . Il conto corrente dovrà necessariamente essere intestato o cointestato alla persona che presenta la domanda di contributo.
Nel caso in cui venga indicato l'IBAN di una carta prepagata occorre verificare che questa sia abilitata alla ricezione di bonifici/accrediti. In caso contrario il pagamento non patrà essere eseguito e sarà necessario fornire un diverso IBAN (comunque sempre intestato o cointestato alla persona che presenta la domanda di contributo).
Nel caso in cui venga indicato un conto corrente estero sarà necessario comunicare alla Regione Emilia-Romagna anche il relativo codice BIC/SWIFT scrivendo all'indirizzo bandoveicolialluvionati@regione.emilia-romagna.it, indicando il prprio nome, cognome e numero della domanda.