Questa sezione è realizzata ai sensi dell’art. 14, comma 6 bis della L.R. n. 15/2012 (Legge), aggiornata dalla L.R. n. 8/2019, che dispone la pubblicazione dei dati da rendere accessibili ai cittadini.

L’IRESA, istituita ai sensi del Titolo III della Legge, prevede la determinazione dell’imposta a carico degli esercenti il trasporto aereo, come individuati dall’art. 874 del codice della navigazione, per l’emissione sonora prodotta dagli aeromobili civili ad ogni singolo decollo e ad ogni singolo atterraggio effettuati negli aeroporti del territorio regionale, secondo i criteri definiti dall’art. 16 della medesima.

Per quanto disposto dall’art. 20, comma 2 bis della Legge, l’IRESA si applica, a decorrere dal 1° gennaio 2020, agli aeroporti interessati da un numero di movimenti annuo superiori a 10.000, considerati sulla base dell’anno precedente.

Secondo i dati ufficiali pubblicati da Assaeroporti sul loro sito, nell’anno 2024 l’unico aeroporto della regione che ha superato la soglia di 10.000 movimenti annui è il Guglielmo Marconi di Bologna con 83.264 movimenti complessivi.

Ai sensi dell’art. 16, comma 4 della Legge è previsto un regime differenziato del tributo in funzione della densità abitativa, quindi dell’impatto acustico, delle aree di sorvolo, che sono state individuate con la D.G.R. n. 2132/2019.

Con D.G.R. n. 2281/2022 è stata definita la convenzione con la società Aeroporto di Bologna SpA per la riscossione dell’imposta dell’aeroporto Guglielmo Marconi.

Il sedime dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna e tutta l’area della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale insistono sostanzialmente sui territori comunali di Bologna e di Calderara di Reno e gli effetti acustici del traffico aeroportuale si ripercuotono prevalentemente su questi.

Pertanto, con D.G.R. n. 929/2021, come modificata dalla D.G.R. n. 1211/2025, sono stati individuati, ai sensi dell'art. 18 della Legge, commi 1 bis e 1 ter, detti Comuni quali destinatari del riparto delle risorse e sono stati definiti i criteri per l’attuazione delle finalità inerenti:

  • completamento dei sistemi di monitoraggio acustico;
  • disinquinamento acustico;
  • eventuale indennizzo per i residenti delle zone interessate.

In base a questi criteri gli stessi soggetti provvederanno all'utilizzo delle risorse. La ripartizione del gettito dell’imposta è stata definita, in base alla popolazione residente nell’intorno della zonizzazione aeroportuale, rispettivamente in quota dell’82% per il comune di Bologna e 18% per il comune di Calderara di Reno. I Comuni sono tenuti a rendicontare annualmente alla Regione entro il mese di giugno, l’utilizzo delle risorse e ne sarà data evidenza pubblica in questa sezione.

Per l’anno 2024 l’IRESA ammonta a € 1.493.190,24 da cui, detratti i costi pari a € 49.392,92 (IVA inclusa), suddivisi tra € 31.000,00 (oltre IVA 22%) quale corrispettivo annuo per il riconoscimento di costi amministrativi generali e di personale per la gestione del tributo, e € 9.486,00 (oltre IVA 22%) a titolo di canone annuale per l’utilizzo del software Flightradar24 for Live Flight Positions data plus ETA, restano € 1.443.797,32, ripartiti tra i due comuni secondo le percentuali anzidette: € 1.183.913,80 al comune di Bologna ed € 259.883,52 al comune di Calderara di Reno, assegnati con D.G.R. n. 1012/2025.

Utilizzo gettito annualità 2021-2022-2023

In merito all’utilizzo da parte dei Comuni di Bologna e Calderara di Reno delle risorse derivanti dal gettito IRESA, si pubblica la “Relazione sull’utilizzo delle risorse derivanti dal gettito IRESA (Imposta Regionale delle Emissioni Sonore degli Aeromobili) (PDF - 95,6 KB)".