Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) - approfondimenti
La valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) introdotta dalla direttiva europea n. 42/2001 e recepita a livello nazionale con il decreto legislativo 152/2006 recante "Norme in materia ambientale", è una procedura amministrativa finalizzata ad individuare, descrivere e valutare, in forma preventiva e partecipativa, i possibili effetti significativi e negativi di un progetto sull’ambiente, sulla biodiversità, sul patrimonio culturale, sulla popolazione e la salute umana.
È una strategia di prevenzione perché esamina, anticipandole, le conseguenze di un progetto con la finalità di assicurare che l’attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
La procedura di valutazione di impatto ambientale è svolta dalla pubblica amministrazione, che si basa sia sulle informazioni fornite dal proponente del progetto, sia sulla consulenza data da altre strutture della pubblica amministrazione, sia sulla partecipazione della cittadinanza e dei gruppi della società civile.
Oggetto della valutazione è la compatibilità dei possibili impatti diretti, cumulativi e sinergici, con le caratteristiche dell’ambiente, e la verifica che i progetti rappresentino, tra le diverse possibili alternative, quella capace di evitare in massima misura gli impatti negativi e di minimizzare e compensare, in termini ambientali, quelli non ulteriormente evitabili.
L'attuazione della procedura di V.I.A. mira dunque a:
- proteggere e migliorare la qualità della vita e la salute pubblica,
- mantenere integra la capacità riproduttiva degli ecosistemi e delle risorse,
- salvaguardare la biodiversità,
- promuovere l'uso di risorse rinnovabili,
- garantire l'uso plurimo delle risorse.