La storia della campagna

La campagna regionale di comunicazione “Acqua, risparmio vitale” fu inizialmente lanciata nel 2004 a seguito di un’indagine demoscopica che la Regione realizzò sui consumi di acqua in ambito domestico. I risultati dell’indagine dimostrarono che i cittadini emiliano-romagnoli, a fronte di una forte volontà e determinazione nel volere contribuire concretamente alla riduzione dei consumi d’acqua nelle loro abitazioni, erano poco o per nulla informati su cosa e su come fare per risparmiare. Fu così ideata la campagna informativa, con l’intento di diffondere maggiori e corrette informazioni su questo importante tema.

Fin da subito la campagna si è caratterizzata per la ricchezza e la completezza dei suoi messaggi — brevi, incisivi e dal tono ironico — e per il suo forte carattere motivazionale, finalizzato a creare un clima di attenzione e fiducia e a valorizzare gli aspetti di tipo etico e sociale legati al risparmio idrico. La campagna ha così avviato un processo di importanti cambiamenti cognitivi (favorire una maggiore conoscenza del tema sul consumo idrico), di azione e comportamento (incentivare scelte e comportamenti domestici che comportino un maggior risparmio) e di valori (sensibilizzazione nei confronti del tema dell’acqua), che hanno permesso di rendere il cittadino più informato e consapevole delle problematiche relative al consumo dell’acqua.

Nel piano di comunicazione della campagna, lo strumento principale è stato un opuscolo, ricco di utili consigli ed immagini a colori, inviato per posta alle famiglie emiliano-romagnole in quasi 2.000.000 di copie. Oltre ad esso, sono stati realizzati spot televisivi e radiofoniciinserzioni sulla stampa e sulle principali testate giornalistiche nazionali, una locandina ed un simpatico segnalibro. Tutti questi materiali sono stati inviati gratuitamente ad enti pubblici, associazioni, gestori del servizio idrico, alle scuole e ad altri soggetti interessati. In occasione dei principali eventi fieristici nazionali dedicati all’ambiente (come il SANA a Bologna ed ECOMONDO a Rimini), sono stati inoltre distribuiti ai cittadini e ai partecipanti, sempre gratuitamente, migliaia di “kit” per il risparmio idrico domestico (frangigetto e riduttori di flusso) ed altrettanti opuscoli sul risparmio.

La campagna ha anche “generato” una serie di importanti eventi e manifestazioni, realizzati a livello locale, di grande rilievo sociale e comunicativo: tra questi è opportuno citare le “Settimane regionali per il risparmio idrico”, che hanno coinvolto istituzioni, associazioni e cittadini emiliano-romagnoli in diversi appuntamenti, durante i quali sono stati distribuiti gratuitamente centinaia di “kit” per il risparmio e i materiali della campagna.

Sempre in seguito all’esempio e allo stimolo di “Acqua, risparmio vitale”, sono stati realizzati vari progetti “risparmiosi” su tutto il territorio regionale che, nel loro insieme, hanno evidenziato quanto possa influire positivamente l’applicazione di semplici frangigetto e riduttori di flusso, associata a campagne informative locali, per influire concretamente sui consumi d’acqua e favorirne una significativa riduzione.

Effetti della campagna

Sotto l’egida di “Acqua, risparmio vitale”, “Bagnacavallo” è stato il progetto pioniere di una lunga serie che ha poi coinvolto enti pubblici e privati, associazioni e, ovviamente, la cittadinanza emiliano-romagnola.

Gli incoraggianti risultati ottenuti nelle iniziative dimostrative e nei progetti messi in campo dalla Regione, hanno concretamente dimostrato che, con piccoli gesti, semplici attenzioni domestiche e minimi investimenti economici, si possono ottenere risparmi d’acqua pari a ben il 12-18%: un risultato eccezionale se si pensa che si tratta di acqua potabile.

Queste iniziative regionali hanno anche svolto un importante ruolo di “invito” e stimolo a diffondere un approccio integrato nell’affrontare il tema del risparmio dell’acqua in casa, basato non solo sulla distribuzione di frangigetto e riduttori di flusso, ma anche sull’informare la cittadinanza ed “educarla” ad una cultura più rispettosa e attenta all’uso della risorsa. Il “contagio” è stato sorprendente: dopo Bagnacavallo, comuni, province, altri soggetti pubblici, società private e associazioni dell’Emilia-Romagna e di tutto il territorio nazionale hanno cominciato a replicare e a diffondere analoghe esperienze all’interno delle proprie realtà, sviluppando progetti, eventi e manifestazioni che traevano ispirazione dai contenuti della campagna “Acqua, risparmio vitale”. Tra quelli di maggior rilievo, vanno citati il Progetto “Non c’è acqua da perdere”, sviluppato inizialmente dalla Provincia di Bologna nel Comune di Castel San Pietro Terme e successivamente anche in quello di Ozzano dell’Emilia; la campagna telematica “I giovani non fanno acqua”, realizzata dal Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, che ha utilizzato i materiali di “Acqua, risparmio vitale” per i propri contenuti diffusi via internet; le massicce distribuzioni di kit di risparmio (idrico ed energetico) e depliant informativi da parte di vari gestori del Servizio Idrico Integrato (in particolare Hera ed ENIA) e di altri soggetti privati (COOP, EnelSì, IKEA, etc.); l’ampia adesione a progetti e iniziative di risparmio di quasi tutti i comuni della Provincia di Ravenna.

Il risultato complessivo è estremamente incoraggiante: a fianco dei “numeri” concreti emersi da molte di queste esperienze, il più grande risultato è senza dubbio attribuibile al forte significato replicativo che le politiche di risparmio e conservazione dell’acqua hanno evidenziato, permettendo non solo una loro ampia e capillare diffusione, ma anche un loro rafforzamento e consolidamento in termini di credibilità e bontà.

Ogni anno la pagina Facebook della campagna ospita uno speciale post di celebrazione della Giornata mondiale dell'acqua, che ricade il 22 marzo. Un modo "agile" e immediato per richiamare l'attenzione sul valore dell'acqua e il suo uso responsabile.

Consigli e buone pratiche

Apriti a nuove esperienze. Chiudi il rubinetto quando non serve! Evitare di consumare acqua inutilmente è la principale fonte di risparmio. Il rubinetto del tuo bagno ha una portata di oltre 10 litri al minuto: se lo lasci aperto mentre ti lavi i denti, ti fai lo shampoo o la barba, più di 30 litri di acqua potabile se ne fuggono per lo scarico. Chiudi il rubinetto quando non serve, eviterai un inutile spreco.

Non perderti un bicchier d’acqua. Un rubinetto che perde innervosisce e spreca tanta acqua. Al ritmo di 90 gocce al minuto si sprecano 4.000 litri di acqua in un anno. Controllare se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita è semplice: di notte o quando sei al lavoro, metti sotto il rubinetto un piccolo contenitore e dopo qualche ora potrai rilevare anche una minima perdita. Nella cassetta del WC puoi vuotare, prima di andare a dormire, una boccetta di colorante alimentare (è lavabile e non fa danni!): l’eventuale colorazione delle pareti del water o dell’acqua sul fondo ti segnalerà una perdita. Una corretta manutenzione dei rubinetti di casa fa risparmiare acqua e denaro.

Tocca sempre i tasti giusti. Uno scarico del water che permette di regolare il flusso dell’acqua diminuisce i consumi. Oltre il 30% dell’acqua che consumi in casa esce dallo scarico del tuo WC. Ogni volta che premi il pulsante, ne consumi 10-12 litri. Se, ad esempio, inserisci nella cassetta dello scarico un mattone o una bottiglia piena d’acqua, facendo attenzione a non ostacolare il galleggiante e il meccanismo di scarico, puoi già risparmiarne molta. Anche installare una cassetta di scarico dotata di doppio tasto o di regolatore di flusso ti farà risparmiare decine di migliaia di litri di acqua in un anno. Fatti carico del problema e scarica solo l’acqua che serve.

Fai il pieno di buone intenzioni. Usa sempre la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico. E scegli i modelli a basso consumo! Questi elettrodomestici consumano tanta acqua ad ogni lavaggio, indipendentemente dal carico di panni e stoviglie. Quando li devi acquistare o sostituire, dai la preferenza a quelli di “Classe A”, consumano meno acqua ed energia. Anche usarli solo quando è necessario, di notte e sempre a pieno carico, consente un notevole risparmio. Leggi nel libretto di istruzioni la loro portata massima (kg di biancheria e numero di stoviglie) e adottala come regola per il loro caricamento. Lavare meno, ma meglio, migliorerà la tua vita e farà durare di più la loro.

Prendi il tubo per le corna. Non lavare troppo spesso l’auto e quando lo fai usa il secchio. Ogni volta che lavi l’automobile consumi oltre 100 litri di acqua. Usa sempre il secchio invece dell’acqua corrente per bagnare la carrozzeria, insaponarla e risciacquarla: la renderai lucida e splendente sprecando meno acqua. Quando ti rechi all’autolavaggio scegli, se puoi, quello dotato di impianto a ricircolo o recupero dell’acqua. Avere risparmiato acqua sarà il tuo migliore risultato.

Segui il ritmo della natura. Alle tue piante servono tante cure e non tanta acqua. Innaffia il giardino con parsimonia e sempre verso sera: quando il sole è calato, l’acqua evapora più lentamente e non viene sprecata, ma assorbita dalla terra. Aggiungi abbondante pacciamatura, proteggerà le tue piante da siccità e arsura. Quando puoi, raccogli l’acqua piovana ed usala per innaffiare, alle piante piace molto. Se vai orgoglioso del tuo pollice verde, mostrati all’avanguardia: per il tuo giardino scegli piante autoctone e meno bisognose di acqua, ed installa un sistema di microirrigazione o a goccia programmabile con il timer. Le tue piante avranno la loro giusta razione di acqua e la tua bolletta ne riceverà un beneficio.

Cambia le tue abitudini. Montare un semplice frangigetto può farti risparmiare fino al 50% di acqua. I moderni frangigetto sono semplici dispositivi che, attraverso un innovativo sistema, diminuiscono la quantità di acqua in uscita dal rubinetto senza diminuire la resa lavante o il comfort. Costano poco, possono essere acquistati in ferramenta, ipermercati, negozi specializzati in idrosanitari o attraverso internet, e si montano in pochi minuti sui rubinetti del bagno e della cucina: basta svitare il terminale di uscita dell’acqua, inserire questo piccolo cilindro di plastica e riavvitare il tutto. Un piccolo sforzo che costa poco, ma che ti farà risparmiare tanto.

Vai controcorrente. Per lavare i piatti o le verdure usa la bacinella e chiudi il rubinetto. Quando lavi le verdure, ricorda che un buon lavaggio non si fa lasciando scorrere su di esse molta acqua, ma riempiendo una bacinella, lasciandole in ammollo e sfregando energicamente ogni ortaggio con le dita. Allo stesso modo, quando lavi i piatti e non puoi usare la lavastoviglie, riempi una bacinella d’acqua calda, aggiungi il detersivo, lascia i piatti in ammollo per un po’ e togli lo sporco con una spugna. L’acqua corrente usiamola solo per il risciacquo. Vedrai che risparmio!

Divertiti col telefonino. Usa la doccia. Puoi risparmiare fino al 75%. Fare un bel bagno è rilassante, ma richiede oltre 150 litri d’acqua. Lasciarsi accarezzare dall’acqua che scende dalla doccia è invece tonificante e rivitalizzante, ma soprattutto richiede molta meno acqua, circa 40-50 litri. Se nella tua doccia installi un riduttore di flusso e un miscelatore termostatico, il risparmio sarà ancora più consistente. Ricordati anche di chiudere il rubinetto quando ti insaponi. Il bagno fallo al mare, scegli la doccia e risparmia acqua.

Leggi qualcosa prima di dormire. Controlla il tuo contatore a rubinetti chiusi. Fai questa prova: la sera, prima di andare a dormire, controlla che tutti i rubinetti di casa siano ben chiusi e leggi il contatore dell’acqua. Al mattino, prima di iniziare la giornata, controlla di nuovo quanto segna. Una differenza anche minima significa che c’è una perdita, che non solo spreca inutilmente acqua, ma potrebbe causare gravi danni alla tua abitazione e a quelle degli altri condomini. Inoltre, prima di assentarsi da casa per un lungo periodo, come per vacanze o viaggi di lavoro, ricordati di chiudere il rubinetto centrale dell’acqua.

Cara acqua calda, quanto mi costi! Ogni volta che apriamo il rubinetto dell’acqua calda, la facciamo inutilmente scorrere finché non arriva la temperatura desiderata. Non solo sprechiamo tanta preziosa acqua (che possiamo comunque raccogliere ed usare), ma anche tanta energia. Eppure, isolando accuratamente le condutture dell’acqua calda ed installando miscelatori termostatici, si può ridurre il tempo richiesto perché questa, la più costosa in assoluto, ci giunga tra le mani.

Ristrutturazione in vista, occhio agli impianti. Di fronte alla necessità di ristrutturare un bagno o una cucina, puoi finalmente cambiare i vecchi impianti idrosanitari (rubinetti, cassetta del WC, etc.) e installarne di nuovi, più moderni ed efficienti. Attenzione, tutto ciò non significa spendere di più: sul mercato sono infatti disponibili soluzioni a basso consumo idrico, ormai comuni e diffuse, che, a parità di costo, permettono di risparmiare acqua senza che l’utente se ne accorga. Occhio dunque a vecchi rubinetti, docce, tazza e cassetta del WC, etc., sostituirli è un’occasione da non perdere!

Per non sprecare neanche una goccia. D’estate, per bere acqua fresca del rubinetto, non fare scorrere inutilmente l’acqua, ma conservane qualche bottiglia in frigorifero. Per scongelare i cibi surgelati, non farci scorrere sopra l’acqua del rubinetto, ma lascia che si scongelino lentamente in frigo. Raccogli l’acqua di condensa dell’impianto di condizionamento e usala per innaffiare le piante. Non gettare l’acqua della ciotola del cane o del gatto, o della vaschetta del pesce rosso, ma usala per innaffiare le piante.

Piscina, acqua di "lusso". Chi ha la fortuna di possedere una piscina privata può adottare una serie di accorgimenti che riducono gli sprechi di questo prezioso “specchio” d’acqua. L’evaporazione è la vera nemica delle piscine: si calcola che in una settimana possano evaporare fino a 2,5 centimetri d’acqua che, in termini di volume, possono significare fino a ben 1.000-4.000 litri al mese! Due sono i principali stratagemmi per ridurre questo inutile spreco: il primo è dotare l’impianto di un sistema di copertura, che permetta di isolare l’acqua quando non si fanno bagni (soprattutto se l’acqua è riscaldata); il secondo è circondare la piscina con bordure e siepi che limitino l’azione del vento, che fa evaporare moltissima acqua.

Risparmio contagioso. Eh sì, perché il risparmio dell’acqua è un po’ come una bella risata, che si “trasmette” a chi ci sta vicino. Racconta ad amici, conoscenti, colleghi e, soprattutto, a bambini e ragazzi quanto è facile risparmiare acqua, insegna loro i tanti trucchetti che si possono adottare per ridurre lo spreco e il cattivo uso, contribuisci a tramandare alle generazioni future questa cultura rispettosa a favore dell’acqua e continua a seguire la campagna regionale "Acqua, risparmio vitale" e i suoi preziosi consigli!

Strumenti della campagna

Videoclip (#shorts)