Introduzione
Nell’ambito del progetto Life Climax Po, lunedì 16 dicembre si è svolto il primo incontro dedicato allo Stakeholder Board regionale dell’Emilia-Romagna, organizzato e gestito dall’Area tutela e gestione acqua che coordina l'attuazione delle attività tecniche e amministrativo-finanziarie del progetto Climax Po nel territorio regionale. Si tratta di un organismo previsto dal progetto, da insediare entro l’anno corrente a cura di ciascuna delle tre Regioni partner (Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte).
Dopo un attento momento di co-progettazione, seguendo gli indirizzi dati dall’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, il Gruppo di lavoro regionale appositamente istituito per portare avanti il progetto ha deciso in questo primo appuntamento di coinvolgere prioritariamente alcuni Clust-ER regionali (in particolare Greentech, Tourism, Build, Health, Agrifood, Urban e Mech), chiedendo loro di aderire formalmente al Board dell’Emilia-Romagna.
Come primo incontro di una serie più ampia che interesserà tutta la durata del progetto, la scaletta ha previsto una breve descrizione del progetto da parte dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, un’illustrazione della Strategia regionale di mitigazione e adattamento con un focus specifico sull’adattamento in area di pianura, la presentazione dei Clust-ER (Agrifood, Build, Greentech, Mech e Tourism) e, in conclusione, un momento di discussione e confronto sulle azioni di adattamento che i Clust-ER perseguono nei loro ambiti, che ha visto gli interventi anche di Legambiente Emilia-Romagna, Art-ER e Arpae Emilia-Romagna.
L’incontro è risultato molto proficuo e utile in quanto sono emersi alcuni primi spunti innovativi relativi alla gestione delle risorse idriche e alle misure di adattamento e best practices già attive sul territorio regionale, e si è concluso concordando in via preliminare le modalità di lavoro da sviluppare nell’ambito dello Stakeholder Board per tutta la durata del progetto.
Per approfondire:
Ultimo aggiornamento: 17-12-2024, 07:45