Introduzione
Il Progetto LIFE Climax Po, coordinato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, riunisce 25 partner istituzionali e scientifici nella ricerca di misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso una gestione intelligente delle risorse idriche. Tra le tante attività di progetto, rientrano anche eventi pubblici di diversa natura, volti principalmente a diffondere e condividere i contenuti e i risultati ottenuti.
È il caso del Po River Blue Fest, presentato nella sua prima edizione durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri presso il Complesso Monumentale di San Giovanni in Monte a Bologna. Dopo i saluti istituzionali di Daniele Ara (Assessore Scuola, nuove architetture per l’apprendimento, adolescenti, agricoltura, agroalimentare e sicurezza idraulica della città, educazione alla pace e non violenza del Comune di Bologna) e di Igor Gallonetto (Assessore Transizione digitale, verde pubblico e riforestazione, patrimonio, legalità, partecipazione del Comune di Ravenna), sono intervenuti rappresentanti dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, di Legambiente Emilia-Romagna e dell'Università di Bologna per illustrare brevemente il Festival. Hanno poi concluso i lavori Alessandro Bratti (Segretario Generale dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po) e Manuela Rontini (Sottosegretaria alla Presidenza Regione Emilia-Romagna), con la moderazione del giornalista Andrea Gavazzoli.
Il Po River Blue Fest è pensato per stimolare la co-creazione e il networking, favorendo il dialogo transdisciplinare e la riflessione sulla crisi climatica attraverso strumenti innovativi e linguaggi creativi. L’evento si svolgerà il 16 maggio a Bologna e il 17 a Ravenna e nasce dalla collaborazione tra il coordinamento scientifico dell’Università di Bologna e la Città Metropolitana di Bologna, con il supporto della Regione Emilia-Romagna e di Legambiente.
Questa prima edizione si propone come punto d’incontro tra numerosi attori del panorama culturale e creativo dell’Emilia-Romagna: istituzioni, ricercatori, cittadini e professionisti del settore. L’obiettivo generale è informare il pubblico, condividere idee e best practices, sensibilizzare la comunità e promuovere scelte responsabili attraverso pratiche di cura collettive. Accanto a contenuti scientifici e riflessioni accademiche, il festival proporrà anche attività ludiche e interattive per coinvolgere un pubblico eterogeneo e stimolare la partecipazione attiva, in sinergia con gli eventi culturali che in contemporanea caratterizzeranno i luoghi del festival.
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Ultimo aggiornamento: 16-04-2025, 08:46