Come si accede alla Fase 2 del bando?
Il link e le istruzioni di accesso alla fase 2 sono presenti nella PEC di invito alla fase 2, che è stata trasmessa alle sole imprese in posizione utile per accedere alla fase 2, presenti nell’elenco di cui all’ALLEGATO 2) della Determinazione dirigenziale n. 27018 del 22/12/2023.
Le imprese ammesse alla Fase 2 dovranno accedere all’applicativo informatico fase 2 del Bando con credenziali SPID/CIE/CNS del legale rappresentante, per il completamento della domanda di contributo e avranno tempo fino al 05 aprile 2024 ore 16:00 per la trasmissione definitiva.

Chi può presentare la domanda per il contributo previsto dal presente bando?
Possono presentare domanda per il contributo:
- le micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti di cui al Decreto del Ministero delle Attività produttive del 18 aprile 2005, recante ad oggetto "Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese";
- le grandi imprese 
aventi sede legale o unità locale nella Regione Emilia-Romagna.

Quali sono i progetti finanziabili e le relative spese ammissibili a contributo?
Sono finanziabili i progetti relativi alla rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna, in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività.
Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento alle norme esistenti.
Le spese ammissibili a contributo sono esclusivamente quelle connesse alle attività di rimozione e smaltimento amianto, IVA esclusa. Non sono ammessi oneri relativi alla ricostruzione dei manufatti e quindi non devono essere riportati tra i costi previsti per l’intervento.

Quando è possibile fare domanda di contributo?
I soggetti interessati ad accedere al contributo dovevano effettuare la prenotazione on-line dalle ore 10:00 del 22 novembre 2023 alle ore 16:00 del 28 novembre 2023 esclusivamente attraverso l’applicativo informatico reso disponibile dalla Regione.

In fase di prenotazione on-line è richiesto l'accesso con credenziali SPID/CIE/CNS?
No, in fase di prenotazione on-line non è richiesto l’accesso con credenziali SPID/CIE/CNS.

Sono ammissibili gli interventi avviati prima della prenotazione on-line?
No, sono ammissibili solo gli interventi avviati dopo la data di prenotazione on-line. Più precisamente per "avvio dell'intervento" è da intendersi l'effettivo avvio dei lavori di rimozione dell'amianto come da comunicazione all'Ausl di riferimento.

Quante domande può presentare l’impresa?
Ciascun soggetto ammissibile può presentare una sola domanda.
La domanda può contenere interventi in una o più unità locale in cui si svolge l’attività operativa dell’impresa richiedente, localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna. Nel caso di gruppi di imprese collegate o associate potrà essere ammessa a contributo una sola domanda per ciascun gruppo. Nell’eventualità che pervengano più domande dallo stesso gruppo, verrà considerata ammissibile la domanda che presenti almeno un criterio di priorità o, in assenza di questo, la prima in ordine cronologico.

In un gruppo di imprese fra di loro collegate e/o associate quante domande possono essere presentate?
Può essere presentata una sola domanda di contributo da parte di una delle imprese rientranti nel gruppo.

I proprietari di immobili possono presentare domanda di contributo?
I proprietari di immobili possono presentare domanda di contributo solo se sono titolari dell’attività presente nell’immobile oggetto di richiesta di contributo. Può fare domanda anche chi non è proprietario dell’immobile (es. affittuario) se vi esercita la propria attività, previa attestazione della durata del contratto di locazione in essere, e autorizzazione del proprietario alla realizzazione dell’intervento oggetto di domanda.

Se in un immobile sono presenti più attività, è possibile presentare domanda di contributo e chi deve presentare la domanda?
Può essere presentata una sola domanda di contributo da parte di una delle imprese presenti nell'edificio, sia che si tratti di un proprietario o di un affittuario, in accordo con tutte le altre imprese nelle forme consentite dalle norme vigenti, eventualmente individuando una mandataria.

Come indicare le coordinate geografiche dell’edificio da bonificare?
In fase di prenotazione on-line del contributo, l’impresa richiedente dovrà indicare la localizzazione dell’edificio, specificando anche le coordinate geografiche in WGS84, gradi decimali (Es gg.dddd) di un punto rappresentativo dell’edificio. Il punto individuato potrà essere quello relativo all’indirizzo dell’immobile o un qualunque punto all’interno del perimetro dell’edificio.
Esempio di coordinate geografiche da indicare in fase di prenotazione on-line:
Latitudine 44.5082, Longitudine 11.3674

Quali sono i criteri di priorità, definiti nel presente bando, ai fini della formazione della graduatoria?
I criteri di priorità selezionati sono i seguenti:
- Vicinanza dell’edificio da bonificare inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali. Si considerano per scuole: scuole di ogni ordine e grado pubbliche o paritarie. Si considerano per ospedali: ospedali e strutture sanitarie pubblici o accreditati.
- Contestuale installazione di impianto fotovoltaico. L’impianto fotovoltaico dovrà essere installato presso la medesima unità locale, sede legale di cui fa parte l’edificio da bonificare e dovrà essere installato dopo la data di presentazione della prenotazione on-line del contributo.
Nella formazione della graduatoria, verrà data priorità agli interventi per i quali sia riscontrata la presenza di almeno un criterio di priorità, disposti in ordine cronologico. Successivamente saranno inseriti in graduatoria gli interventi che non soddisfino alcun criterio di priorità, in ordine cronologico, entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili.

Se l’immobile da bonificare si trova entro 800 metri in linea d’aria rispetto a una scuola o ospedale, cosa occorre indicare in fase di prenotazione on-line?
Durante la compilazione della prenotazione on-line, occorre indicare e specificare la presenza del citato criterio di priorità.
Esempio di immobile da bonificare a distanza inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali:
Criterio di Priorità: SI
Indicare il criterio di priorità presente: “vicinanza scuola o ospedale” oppure “scuola” oppure “ospedale”.

Se l’intervento di rimozione e smaltimento amianto prevede la contestuale installazione di impianto fotovoltaico, cosa occorre indicare in fase di prenotazione on-line?
Durante la compilazione della prenotazione on-line, occorre indicare e specificare la presenza del citato criterio di priorità.
Esempio di immobile da bonificare, con contestuale installazione di impianto fotovoltaico:
Criterio di Priorità: SI
Indicare il criterio di priorità presente: “impianto fotovoltaico” oppure “fotovoltaico”.

Se l’intervento di bonifica amianto comprende entrambi i criteri di priorità (ovvero l’edificio da bonificare si trova entro 800 metri di distanza rispetto a una scuola/ospedale e prevede la contestuale installazione di impianto fotovoltaico), cosa occorre indicare in fase di prenotazione on-line?
Durante la compilazione della prenotazione on-line, occorre indicare la presenza di entrambi i criteri di priorità.
Esempio di immobile da bonificare a distanza inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali e che preveda anche la contestuale installazione di impianto fotovoltaico:
Criterio di Priorità: SI
Indicare il criterio di priorità presente: “entrambi”.

Cosa si intende per “contestuale” installazione di impianto fotovoltaico? Dove deve essere installato l’impianto?
Per “contestuale” si intende l’installazione di impianto fotovoltaico nel medesimo contesto dell’intervento di rimozione e smaltimento amianto. L’impianto fotovoltaico deve essere relativo all’immobile oggetto di bonifica amianto. L’installazione può essere fatta, ad esempio, sulla copertura dell’edificio, su una tettoia a copertura del parcheggio di pertinenza dell’edificio o eventualmente anche a terra, purché sia dotato delle eventuali autorizzazioni necessarie alla sua installazione.

Nel caso del criterio di priorità “contestuale installazione di impianto fotovoltaico”, è ammissibile che l’impianto fotovoltaico venga realizzato da un soggetto diverso dall’impresa beneficiaria del contributo?
Si, è ammissibile. Non è condizione necessaria che l’impianto fotovoltaico sia realizzato dal soggetto beneficiario del contributo.

Nel caso di contestuale installazione di impianto fotovoltaico, la realizzazione dell’impianto può consistere nell'ampliamento di un impianto fotovoltaico già esistente?
Si, nel caso di contestuale installazione di impianto fotovoltaico, la realizzazione dell’impianto può consistere nell'ampliamento di un impianto fotovoltaico già esistente aggiungendo ulteriori pannelli fotovoltaici.

Nel caso di contestuale installazione di impianto fotovoltaico, i costi relativi all’impianto rientrano nelle spese ammissibili?
No, i costi relativi all’impianto fotovoltaico non sono considerati spese ammissibili dal presente bando.

Sulla base di quale regime di aiuto verranno concessi i contributi?
I contributi verranno concessi esclusivamente sulla base del regime di aiuto in esenzione di cui al Reg. (UE) n.651/2014 del 17 giugno 2014.

Qual è la tipologia di aiuto del contributo regionale?
Si tratta di un contributo in conto capitale finalizzato ad incentivare la realizzazione di opere ed interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto dai luoghi di lavoro. 
L’importo del contributo per il 50% è a fondo perduto e per il restante 50% dovrà essere restituito in applicazione dell’art. 72 della Legge n.289/2002.

Come viene calcolato il contributo regionale?
Il contributo viene calcolato in percentuale sul costo dell’intervento, secondo le seguenti percentuali:
- 50% per le PMI
- 35% per le grandi imprese

Esempio di calcolo del contributo:

costo previsto dell'intervento
richiedente
% contributo
contributo regionale assegnato
€ 70.000,00
PMI
50%
€ 35.000,00

€ 70.000,00

grande impresa
35%
€ 24.500,00
€ 300.000,00
PMI
50%
€ 150.000,00
€ 428.571,40
grande impresa
35%
€ 150.000,00

Il costo complessivo minimo ammissibile dell’intervento di rimozione e smaltimento amianto è di € 15.000,00, IVA esclusa. Non potranno essere finanziati interventi con un costo inferiore.
L’importo massimo concedibile di contributo è € 150.000,00; in tal caso, l'importo del contributo a fondo perduto non potrà essere maggiore di € 75.000,00 in applicazione dell’art. 72 della Legge n. 289/2002.

Il contributo regionale è interamente a fondo perduto?
No, il contributo regionale è a fondo perduto solo per il 50% dell’importo concesso, in applicazione dell’art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)". Ai sensi di tale legge i contributi in conto capitale concessi alle imprese devono essere restituiti nella misura minima del 50% secondo un piano di restituzione pluriennale ad un tasso di interesse di almeno lo 0,50%.
Le imprese, in fase di rendicontazione, possono decidere se:
- Restituire contestualmente alla liquidazione la quota del 50% non a fondo perduto;
- Restituire la quota del 50% in 5 rate annuali al tasso di almeno lo 0,50% presentando una garanzia fidejussoria a copertura delle restituzioni.

Esempio di calcolo dell’importo del contributo a fondo perduto:

costo previsto dell'intervento
richiedente
% contributo
contributo regionale assegnato
contributo a fondo perduto
€ 70.000,00
PMI
50%
€ 35.000,00
€ 17.500,00
€ 70.000,00
grande impresa
35%
€ 24.500,00
€ 12.250,00
€ 300.000,00
PMI
50%
€ 150.000,00
€ 75.000,00
€ 428.571,40
grande impresa
35%
€ 150.000,00
€ 75.000,00


Ad esempio, nel primo caso in tabella, la PMI può decidere se:
- farsi liquidare solo l’importo di € 17.500,00 a fondo perduto (in questo caso gli altri € 17.500,00 non a fondo perduto verranno versati direttamente su un fondo rotativo destinato alle imprese ai sensi della Legge n. 289/2002);
- farsi versare l’intero importo di € 35.000,00 restituendo € 17.500,00 in 5 rate annuali ad un tasso di interesse di almeno lo 0,50%, secondo un piano di restituzione definito nel provvedimento che autorizza il pagamento, dietro presentazione da parte dell’impresa di una garanzia fidejussoria.

Qual è il termine per l’ultimazione dei lavori oggetto del contributo?
I soggetti beneficiari devono concludere i lavori inerenti alla rimozione e smaltimento amianto, entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo stesso. Il contributo verrà concesso al termine dell’istruttoria sugli interventi candidati, in occasione dell’approvazione della graduatoria definitiva e sarà notificato agli interessati. 
La data di conclusione dei lavori è attestata con la comunicazione di fine lavori di cui al paragrafo 14.2 del bando.

L’annualità indicata nel cronoprogramma economico finanziario di cui al paragrafo 14.3 del bando deve essere rispettata?
Si; tuttavia, se si prevede di non riuscire a concludere i lavori e la relativa rendicontazione delle spese sostenute entro l’anno indicato nel cronoprogramma economico finanziario, è possibile inviare una richiesta per posticipare l’annualità dichiarata (ad esempio 2024) alle annualità successive (ad esempio 2025), all’indirizzo PEC della Struttura competente servrifiuti@postacert.regione.emilia-romagna.it entro il 31 dicembre di ogni anno. Si precisa che è possibile posticipare i termini, ma non anticiparli.