Introduzione
E' stato dichiarato da sabato 3 agosto fino alla mezzanotte di domenica 1 settembre 2024, nelle province orientali da Bologna a Rimini, lo "stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi. Il provvedimento è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini.
Scatta il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, faville o braci a meno di 200 metri di distanza dai boschi e dai terreni saldi, fumare e ogni altra operazione che comporti pericolo di incendio.
Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutta l'area per la quale è stato dichiarato lo stato di grave pericolosità.
All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio. A questo proposito si ricorda che la Legge per il contrasto agli incendi boschivi n.155/2021 prevede pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi; in particolare il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria da qualche anno è stato elevato a 10.000 euro.
Si ricorda che, in caso di incendio, sui boschi percorsi dal fuoco scatta per 10 anni il divieto di caccia e di pascolo.
Al culmine del periodo più caldo di sempre, che ha indotto lo stato di attenzione agli incendi dal 1 luglio scorso, perdurano condizioni di siccità aggravate dalle alte temperature e da ondate di calore, più accentuate nelle province orientali ma in prevedibile estensione a tutto il territorio della regione.
In Romagna si sono registrati incendi superiori all'ettaro, ma un po' ovunque si stanno verificando focolai a grave rischio di espansione.
Sono state attivate sul territorio anche le squadre di avvistamento dei volontari AIB.
Nella riunione di coordinamento regionale del 30 luglio, è emersa la necessità di dichiarare l’immediato innalzamento del rischio incendi: lo stato di grave pericolosità comincia il 3 agosto nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e proseguirà fino al 1 settembre.
La situazione verrà rivalutata in tempi brevi ed è possibile che lo stato di preallarme venga in futuro esteso a tutto il territorio regionale vista la situazione climatica, le previsioni meteo a medio termine, gli indici di suscettività e di propagazione, lo stato della vegetazione e i dati sugli incendi effettivamente verificati, tutti sfavorevoli in questo periodo di siccità ed alte temperature.
I numeri da chiamare (la telefonata è gratuita) in caso di avvistamento di un incendio boschivo sono:
- 115 da chiamare in caso d’incendio (numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco);
- 1515 per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio di incendio boschivo (numero di emergenza ambientale dei Carabinieri - Organizzazione Forestale dell’Arma).
Ultimo aggiornamento: 01-08-2024, 11:49