Introduzione
Da domani, domenica 1^ ottobre, riprende la distribuzione gratuita delle piante nei tanti vivai accreditati sul territorio dell’Emilia-Romagna, grazie al piano della Regione “Mettiamo radici per il futuro”.
Da quando ha avuto inizio il progetto, i vivai convenzionati hanno distribuito ben 1.711.780 piante, grazie a una grande adesione da parte di cittadini, Comuni e imprese. In questi primi tre anni è cresciuta la sensibilità riguardo all’importanza degli alberi, trainata anche dalla realizzazione di decine di giornate informative abbinate alla distribuzione delle piante e all’organizzazione di incontri, mostre e convegni che hanno coinvolto cittadini, associazioni, comuni e imprese.
Al momento sono inoltre in fase avanzata di progettazione diversi importanti piani di messa a dimora di migliaia di altre piante coinvolgendo importanti realtà come quelle di Autostrade, Anas, Tper, RFI e le zone a ridosso degli argini del fiume Po.
Nel sito radiciperilfuturoer.it sono disponibili tutte le indicazioni relative al progetto, vale a dire l’elenco delle aziende vivaistiche accreditate, la lista delle specie di piante che possono essere ritirate, la dichiarazione di impegno da scaricare, le linee guida, il glossario dei termini tecnici, video, grafiche e tanto altro, come gli approfondimenti scientifici e il materiale informativo che spiega l’importanza degli alberi per combattere il cambiamento climatico, migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impatto delle ondate di calore, soprattutto in città.
E poi anche dei podcast che approfondiscono ognuno di questi aspetti, webinar con esperti e ricercatori. Tutto quello che è necessario per formare una vera e propria “comunità degli alberi”.
Infine, riparte anche la campagna di comunicazione sull’iniziativa regionale, presente dalla prossima settimana su tutte le piattaforme informative e nelle città.
Suggerimenti per chi intende ritirare le piante
Prima di recarsi a ritirare le piante è meglio consultare il sito per capire quali possano essere le più adatte alle proprie esigenze e al territorio in cui si risiede. Eventualmente si può contattare il vivaista scelto, soprattutto se si desidera ritirare numerose piante, per verificare la disponibilità e stabilire il giorno del ritiro.
Le piante sono gratuite e dovranno essere messe a dimora all’interno del territorio della regione Emilia-Romagna, in un terreno di cui si abbia la disponibilità o nel quale comunque si disponga dell’autorizzazione del proprietario o del possessore.
Al momento del ritiro si dovrà consegnare al vivaista la dichiarazione di impegno (scaricabile dalla pagina web o reperibile presso lo stesso vivaio) che consentirà la registrazione dei propri dati e della località in cui verranno messe a dimora le piante. Se il numero di piante richieste è superiore a 100, il vivaista registrerà i dati catastali delle particelle nella quali verranno eseguite le piantumazioni. Un’ultima precisazione: le piante possono essere ritirate gratuitamente ma il costo della messa a dimora è a carico del soggetto che le ritira.
Per approfondire: Mettiamo radici per il futuro — Ambiente (regione.emilia-romagna.it)
Ultimo aggiornamento: 20-06-2024, 11:30