Strategia di mitigazione e adattamento
Un documento che impegna tutti i settori dell’attività regionale contro gli effetti del climate change
Il percorso per affrontare il cambiamento climatico e i suoi effetti sulla società umana e sull’ambiente si sviluppa in due direzioni: quello della mitigazione, volto a ridurre progressivamente le emissioni di gas climalteranti responsabili del riscaldamento globale e quello dell’adattamento che mira a diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici e aumentare la loro capacità di resilienza di fronte agli inevitabili impatti di un clima che cambia.
La strategia di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici della Regione Emilia-Romagna
La Strategia regionale di adattamento e mitigazione – approvata in via definitiva lo scorso 20 dicembre dall’Assemblea Legislativa con delibera n. 187 del 2018 e precedentemente approvata in Giunta il 30 luglio con delibera n. 1256 del 2018 - si propone di fornire un quadro d’insieme di riferimento per i settori regionali, le amministrazioni e le organizzazioni coinvolte, anche per valutare le implicazioni del cambiamento climatico nei diversi settori interessati.
In particolare la Strategia unitaria di mitigazione e adattamento intende:
- valorizzare le azioni, i Piani e i Programmi della Regione Emilia-Romagna in tema di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico attraverso la ricognizione delle azioni già in atto a livello regionale per la riduzione delle emissioni climalteranti e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- contribuire a individuare ulteriori misure e azioni da mettere in campo per i diversi settori, in relazione ai piani di settore esistenti, contribuendo ad armonizzare la programmazione territoriale regionale in riferimento agli obiettivi di mitigazione e adattamento;
- definire gli indicatori di monitoraggio (tra quelli già in uso da parte dei diversi piani sia per la VAS che per i programmi operativi dei Fondi strutturali 2014 -2020);
- definire e implementare un Osservatorio regionale e locale di attuazione delle politiche;
- individuare e promuovere un percorso partecipativo e di coinvolgimento degli stakeholder locali per integrare il tema dell’adattamento e della mitigazione in tutte le politiche settoriali regionali;
- coordinarsi con le iniziative locali (comunali e di unione dei comuni) relativamente ai Piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima del Patto dei Sindaci (PAESC) e ai piani di adattamento locale.
Obiettivi di lungo periodo per il cambiamento climatico (2030 – 2050)
- Rispetto degli accordi sottoscritti con Under2MoU
- Rispetto degli obiettivi dell’Unione europea
- Riduzione dei danni potenziali derivanti dal cambiamento climatico sia per i territori che per i cittadini.
Ambizioni di breve periodo per il cambiamento climatico (2020-2025)
- Aggiornamento della pianificazione/programmazione di settore introducendo e/o rafforzando azioni di mitigazione e/o di adattamento
- Maggiore integrazione tra la pianificazione e la governance multivello anche attraverso il supporto allo sviluppo di Piani di adattamento locali
- Attivazione del monitoraggio sull’efficacia delle azione a livello globale e trasversale e mappatura in continuo delle vulnerabilità territoriali
- Sviluppo di una cultura del ‘rischio climatico’ nella progettazione delle opere pubbliche (dimensionamento e innovazione) e negli stakeholder.