Introduzione
"Insieme per la Natura" è il tema scelto dalla federazione europea dei parchi e rappresenta un invito a tutti i soggetti in campo ad operare e cooperare per la tutela della biodiversità, per il contrasto ai mutamenti climatici e per uno sviluppo sostenibile, dando vita alle scelte per il futuro affinché diventino azioni concrete.
Prendersi cura della natura è una responsabilità condivisa.
Le aree protette sono più che semplici confini su una mappa: sono sistemi viventi e fiorenti in cui tutto è collegato. Dalle piante e dagli animali che le chiamano “casa”, alle persone che vivono, curano e modellano questi paesaggi, tutti hanno un ruolo in questa “partnership di vita” condivisa. La salute di queste aree non si ferma ai confini delle aree protette. Ciò che accade oltre i loro confini influenza profondamente gli ecosistemi al loro interno.
In Italia, i primi Parchi Nazionali furono istituiti nel 1922: il Gran Paradiso e il Parco d'Abruzzo, divenuto poi Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, con la loro peculiarità di essere abitati e la necessità di perseguire un equilibrato svolgimento delle attività tradizionali radicate nel tessuto sociale locale. In Emilia-Romagna sono invece presenti 2 parchi nazionali quello delle Foreste Casentinesi e quello dell’Appennino Tosco-Emiliano.
In Emilia-Romagna l'istituzione delle aree protette è cominciata nei primi anni '80 con la nascita del primo parco nell'82 e della prima riserva naturale un anno dopo.
Le aree protette oggi istituite in Regione sono costituite da: 2 parchi nazionali condivisi con la Regione Toscana, che derivano da precedenti parchi regionali, 1 parco interregionalecondiviso con le Marche e da 14 parchi regionali e 15 riserve naturali. A queste aree si aggiungono 6 paesaggi naturali e seminaturali protetti e 35 aree di riequilibrio ecologico.
Per maggiori info visita il sito Parchi, foreste e Natura 2000
Ultimo aggiornamento: 23-05-2025, 15:34