Introduzione
Lunedì 4 aprile è stato pubblicato l’atteso Rapporto “Climate Change 2022: Mitigation of Climate Change”, è il terzo volume del Sesto Rapporto di Valutazione dell'IPPC (Intergovernmental Panel on Climate Change), organismo delle Nazioni Unite, e rappresenta il punto più aggiornato e accurato sui progressi della conoscenza, sulle soluzioni disponibili e sulle azioni da intraprendere per limitare le emissioni globali di gas climalteranti.
Il rapporto illustra analisi che, prendendo in considerazione diversi settori della società e dell'economia, pongono il tema della mitigazione nella prospettiva dello sviluppo sostenibile.
In particolare, mette in evidenza che le emissioni sono tornate a registrare livelli pre-pandemia di oltre 40 miliardi di GtCO2, nei prossimi 8 anni dovremmo ridurre le emissioni di CO2 del 43% e le emissioni di metano del 34%, e arrivare a emissioni nette pari a zero entro il 2050. Sarà necessario quindi aumentare gli investimenti, variabili per settori e paesi, per abbandonare l’energia dalle fonti fossili e prevedere azioni per l’assorbimento delle emissioni, dalla piantumazione di alberi alle macchine che estraggono chimicamente CO2 dall’aria .
Il rapporto individua le leve principali, per produrre il cambiamento, negli investimenti in tecnologie, ricerca e sviluppo e politiche combinate che affrontano il problema in maniera sistemica. I principali settori indagati e le soluzioni prospettate
- produzione di energia: ridurre l'uso di combustibili fossili; sistemi energetici a emissioni 0; elettrificazione (edifici, trasporti, industria), utilizzo di idrogeno;
- trasporti diffusione dell’elettrico, idrogeno e biocombustibili;
- città e aree urbane utilizzare tutte le opzioni per assorbire la CO2 (es. bosco verticale; tetti verdi; etc); intervenire sulle infrastrutture per incidere sui cambiamenti degli stili di vita attraverso i comportamenti individuali (camminare, utilizzare la bici, preferire l’auto elettrica, ridurre voli aerei, etc);
- uso del suolo ed ecosistemi forestazione, altri usi del suolo, etc.
- industria suggerisce di utilizzare i materiali in maniera più efficiente (riciclare a pieno potenziale) e sottolinea l’importanza dell’uso di materie prime a basse emissioni;
- edifici raggiungere lo zero netto entro il 2050, attraverso politiche di sufficienza energetica che evitano la domanda di energia e materiali ed efficienza energetica come l’isolamento, etc.
Ultimo aggiornamento: 06-04-2022, 13:15