Introduzione
Dal 1 gennaio 2025 tutti i Paesi Ue dovranno adottare obbligatoriamente la raccolta differenziata dei rifiuti tessili. Tuttavia, come accade in Italia dove la raccolta di questa frazione di rifiuti è obbligatoria dal 1 gennaio 2022, diversi Stati membri hanno deciso di giocare d’anticipo, avviando dei sistemi di raccolta per intercettare i tessuti scartati.
La gestione dei rifiuti tessili è fondamentale perché si comprano sempre più capi di abbigliamento ma il tempo medio di utilizzo degli stessi si è ridotto. Il consumo eccessivo di prodotti tessili, che una connotazione sempre più usa e getta, è un problema anche ambientale.
La Regione Emilia-Romagna promuove la prevenzione della produzione di rifiuti tessili attraverso il riutilizzo dei capi di abbigliamento soprattutto all’interno della rete dei centri del riuso regionali. Per i rifiuti tessili è poi attiva la raccolta differenziata che nel 2023 ci ha permesso di raggiungere un tasso di riciclaggio del 16% a fronte dell’obiettivo del 52% al 2027 che ci siamo posti con il PRRB 2022-2027.
Anche per questa frazione di rifiuti, il lavoro da fare è ancora tanto ed è necessaria la collaborazione di tutti.
Ultimo aggiornamento: 23-12-2024, 14:38