Siti Orfani
Siti potenzialmente contaminati per i quali il responsabile dell’inquinamento non è individuabile oppure in cui, per diverse ragioni, non è stato avviato o non si è concluso il procedimento di bonifica
In base al D.M. 269/2020, “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”, sono definiti “orfani” quei siti contaminati per i quali non è possibile identificare un responsabile della contaminazione, oppure non esiste più o in ogni caso non sia in grado di sostenere i costi di bonifica. Queste situazioni rappresentano un’anomalia al principio “chi inquina paga” con importanti conseguenze, sia in termini ambientali che economici, a carico dell’amministrazione pubblica.
Ad oggi, in Emilia-Romagna la pubblica amministrazione sta intervenendo in potere sostitutivo (ex art. 250, D.Lgs. 152/2006) su 24 siti orfani sovvenzionati con due diverse linee di finanziamento: Programma Nazionale (attuazione legge finanziaria 2019) e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Constatato che, da un punto di vista ambientale, lo sviluppo industriale ha lasciato una pesante eredità, gli interventi sui siti orfani rappresentano anche un’opportunità per preservare capitale naturale (greenfield). In tal senso, nell’ottica di una transizione ad una economia circolare, l’obiettivo è quello di dare a questi siti una seconda vita favorendo il loro reinserimento nel mercato immobiliare.