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Introduzione

La plastica è una delle grandi invenzioni del secolo scorso: igienica, resistente, versatile. La plastica è praticamente indistruttibile e se non gestita e riciclata correttamente rischia di inquinare suolo e corsi d’acqua per i secoli avvenire. Perciò è meglio non utilizzarla per prodotti monouso, a meno che questo non sia strettamente necessario.

Anche a livello mondiale, quello della plastica è un tema di grande rilevanza, tanto che le Nazioni Unite, nel marzo 2022 hanno istituito un Comitato intergovernativo di negoziazione (INC) con il compito di trovare un accordo per «porre fine all’inquinamento da plastica» che fosse giuridicamente vincolante per tutti. Oltre ad essere rilevante, è anche un tema molto complesso e la discussione sull’accordo, che avrebbe dovuto concludersi a fine 2024, è stata rimandata al 2025.

La Regione Emilia-Romagna lavora da anni su questo argomento, seguendo le linee guida dettate dalle normative in materia. In tema di prevenzione, nel 2019 è stata approvata #Plastic-FreER (https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/rifiuti/rifiuti/economia-circolare/strategia-plasticfreer-1), la strategia regionale tradotta in 15 azioni per ridurre e, dove possibile, eliminare l’uso della plastica usa e getta sul territorio regionale. In tema di riciclaggio, l’obiettivo, fissato al 2027 dal PRRB, per l’avvio al riciclaggio della plastica è del 32%.

Nel 2023, secondo i dati illustrati nell’ultimo Report rifiuti (Report2024 – dati 2023) pubblicato sul sito della Regione Emilia-Romagna, siamo riusciti ad avviare al riciclaggio il 25% degli imballaggi in plastica buttati via in Emilia-Romagna.

Aiutaci a migliorare, insieme ce la possiamo fare!

Ultimo aggiornamento: 23-12-2024, 14:48