Rifiuti, siti contaminati e servizi pubblici ambientali

La tariffa del servizio idrico integrato

La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato (art. 154 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale) ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica, del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, nonché dei costi di gestione che le società erogatrici del servizio debbono sostenere per garantire la qualità del servizio. 

Le modalità di calcolo delle tariffe sono definite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente  (ARERA) (ex Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico - AEEGSI). 

ARERA ha emanato la deliberazione n. 580/2019/R/IDR del 27 dicembre 2019 di approvazione del Metodo Tariffario Idrico per il secondo periodo regolatorio (MTI-3) da applicare per la determinazione delle tariffe per gli anni 2020-2023. Successivamente, con propria deliberazione n. 639 del 30 dicembre 2021, ARERA ha definito le modalità revisione biennale dello schema regolatorio.

Il costo complessivo relativo al servizio idrico integrato per gli utenti è dato dalla somma delle componenti relative ad acquedotto, fognatura, depurazione, quota fissa, delle componenti Ul1, Ul2, Ul3 e UI4 e da quelle di revisione tariffaria.

Il costo relativo all'acquedotto è dato dai metri cubi consumati moltiplicati per la tariffa del relativo scaglione. Gli scaglioni variano col bacino tariffario e sono differenziati in base alla tipologia di utenza. In alcuni bacini agli usi domestici è applicata una tariffazione pro capite, ossia con fasce di consumo proporzionali al numero delle persone che compongono l’utenza. Nei bacini dove non è presente il sistema pro capite spesso si applicano fasce e/o tariffe differenti per le famiglie numerose (ad es. con più di cinque componenti).

Il costo relativo alla fognatura è dato dalla moltiplicazione dei metri cubi consumati per una tariffa unica. Nella nostra Regione, infatti, non è applicata una suddivisione per fasce di consumo relativa-mente al servizio fognatura e depurazione.

Il costo relativo alla depurazione è calcolato anch’esso moltiplicando i metri cubi consumati per una tariffa unica. In base alla Sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 la tariffa di depurazione è dovuta solo dagli utenti che usufruiscono del servizio. La tariffa di depurazione delle attività produttive autorizzate allo scarico in pubblica fognatura è funzione oltre che del volume scaricato anche della sua qualità (ovvero delle sostanze inquinanti presenti e della relativa concentrazione).

La quota fissa può essere unica per il servizio idrico integrato o relativa ai singoli servizi e può essere riferita a scaglioni di consumo o indipendente da questo (caso frequente per le utenze domestiche).

Le componenti UI si riferiscono ad imposte aggiuntive destinate a vari fini.

Le tariffe sono espresse in euro a metro cubo, eccetto la quota fissa che è espressa in euro/anno o euro/mese. Le fasce di consumo si riferiscono ai metri consumati in un anno (nella fatturazione vengono determinate in relazione al periodo oggetto di rilevazione della bolletta).

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ultima modifica 2023-03-28T17:36:19+02:00
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