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Introduzione

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 10 marzo 2025, Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2025, è stata definitivamente approvata la Variante alle Norme del PAI Po,  adottata con Deliberazione di Conferenza Istituzionale Permanente (CIP) n.7 del 21/11/2023 recante in oggetto “Art. 68 D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.: adozione della Variante al “Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino idrografico del fiume Po” (PAI Po): modifiche agli artt. 1 e 18 dell’Elaborato 7, recante “Norme di Attuazione” - Disposizioni per lo svolgimento delle procedure di approvazione di aggiornamenti di elaborati cartografici dei PAI vigenti nel Distretto conseguenti all’entrata in vigore dell’art. 54 del D. L. 16 luglio 2020, n. 76.

Contenuti

La Variante tratta le procedure di aggiornamento del PAI Po previste dagli artt. 1 (Finalità e contenuti) e 18 (Indirizzi alla pianificazione urbanistica) delle Norme, definendo una procedura semplificata per modifiche locali della perimetrazione e/o classificazione delle aree a pericolosità e rischio in ambito collinare-montano contenute negli elaborati del PAI.
In particolare, il nuovo art. 18 definisce le procedure con cui i Comuni, a valle di un’adeguata verifica di compatibilità idraulica e idrogeologica tra i propri strumenti urbanistici e le condizioni di dissesto presenti o potenziali, possono, in sede di adozione degli stessi o di loro varianti, formulare una proposta di aggiornamento della perimetrazione e/o classificazione delle aree a pericolosità e a rischio delimitate cartograficamente nell’Elaborato 2 del PAI. Lo stesso articolo specifica inoltre che, per tali aree, i Comuni possono proporre aggiornamenti delle mappe di pericolosità e rischio di alluvione del PGRA utilizzando le medesime procedure, al fine di mantenerne la coerenza con il PAI.
La Variante si è resa necessaria a seguito delle nuove disposizioni legislative contenute nei commi 4 bis e 4 ter dell’art. 68 del D. Lgs. n. 152/2006, introdotti dal DL n. 76/2020 (c. d. Decreto semplificazione).

Ambito territoriale

In Regione Emilia-Romagna l’ambito territoriale del PAI Po comprende i territori del bacino in destra Po di alcuni comuni della Città Metropolitana di Bologna e della provincia di Ravenna e tutti quelli delle province di Ferrara, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Documentazione

La Variante alle Norme del PAI Po è stata definitamente approvata con DPCM 10 marzo 2025 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2025 al seguente link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2025/04/16/25A02294/sg.

Ai sensi dell’art. 2 del DPCM, la Variante in oggetto è entrata in vigore il 17 aprile 2025.

Sul sito dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po è pubblicato il testo delle Norme del PAI Po, integrato con le modifiche apportate al seguente link: https://pai.adbpo.it/wp-content/uploads/2025/05/NA_PAI-PO.pdf.
e per approfondire consultare la pagina sulla variante alle norme di attuazione del PAI Po Art. 1, 18

Ultimo aggiornamento: 04-07-2025, 10:56