Attività estrattive e minerarie
coordinamento tecnico e gestione dei procedimenti relativi alle attività estrattive
Le attività estrattive rivestono un ruolo molto importante nel settore edile, in quello infrastrutturale ed industriale, ma si caratterizzano come attività ad alto impatto per le elevate modificazioni indotte all’ambiente ed al paesaggio e per il consumo di risorse non rinnovabili.
Da parte della Regione Emilia-Romagna appare quindi come scelta obbligata l’assunzione delle tematiche ambientali come condizioni di partenza per una corretta individuazione e gestione delle attività estrattive.
Il settore estrattivo nella nostra Regione è regolato, sulla base del sopra citato principio, dalla Legge Regionale n. 17 “Disciplina delle Attività Estrattive” del 18 luglio 1991 che assegna alla Regione un ruolo di indirizzo e coordinamento del settore estrattivo.
Con questa legge, infatti, la pianificazione delle attività estrattive, è stata delegata alle Province, che predispongono il Piano Infraregionale Attività Estrattive (PIAE), ed ai Comuni, che a loro volta, sulla base dei contenuti del PIAE, elaborano il Piano Comunale Attività Estrattive (PAE). Nella formazione di tali strumenti la Regione ha mantenuto funzioni istruttorie sui PIAE.
Inoltre, a seguito dell’entrata in vigore della L.R. 21 dicembre 2017, n. 24 “Disciplina regionale sula tutela e l’uso del territorio”, ha acquisito ulteriori funzioni istruttorie in relazione ai PAE, partecipando ai lavori di CUM (Comitato Urbanistico Metropolitano) e CUAV (Comitato Urbanistico di Area Vasta).
- Le attività estrattive e i progetti europei in Emilia-Romagna – (atti Convegno 12 novembre 2018)
La Regione svolge funzioni di coordinamento del settore e predispone leggi, atti di indirizzo e coordinamento per quanto riguarda gli strumenti di pianificazione, i provvedimenti autorizzativi la vigilanza e le sanzioni;
valuta ed approva il programma di erogazione dei contributi, definisce i criteri per l’assegnazione dei contributi e le modalità di utilizzo degli stessi;
collabora con Enti Locali allo studio e alla realizzazione di particolari progetti finalizzati ad una corretta gestione delle attività estrattive e ad un recupero sostenibile delle stesse.
Tramite l'Area Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, definisce gli atti di indirizzo e coordinamento tecnico rivolti ai soggetti competenti alle funzioni di gestione in materia di difesa del suolo, attività estrattive e minerarie, esegue la verifica dei piani infraregionali e comunali delle attività estrattive e il coordinamento dei dati e la gestione del catasto delle attività estrattive.
Nel territorio regionale i materiali che principalmente si estraggono sono le ghiaie e sabbie per inerti, prevalentemente nei terreni privati situati nelle fasce laterali dei corsi d’acqua. Seguono le argille per ceramiche, localizzate principalmente in ambito collinare e montano e le argille per laterizi, generalmente estratte in pianura, i calcari per cemento e inerti, le arenarie come pietra da taglio, e, subordinatamente, le ofioliti, ancora per inerti e, infine, il gesso ad uso industriale, tutti estratti in ambito appenninico.
Bandi e documentazione
- Bando regionale 2023 per la concessione dei contributi ai Comuni per interventi di recupero e valorizzazione e rinaturalizzazione ambientale e paesaggistica delle aree già interessate da attività estrattive, DGR 1685 del 09/10/2023 (PDF - 311.5 KB), criteri e modalità per l’attribuzione, concessione e liquidazione dei contributi previsti dall’art.12, comma 3 della L.R. 18 luglio 1991, N.17.
Con Determina dirigenziale n. 25904 del 06/12/2023 (PDF - 207.8 KB) sono stati assegnati a 5 Comuni i contributi per interventi di recupero in aree già interessate da attività estrattive per un totale di 437.845,99 €. - Bando regionale 2022 per la concessione di contributi ai Comuni per interventi di risanamento, recupero, valorizzazione e rinaturalizzazione ambientale e paesaggistica delle aree già interessate da attività estrattive, DGR 537 del 11/04/2022 (PDF - 288.7 KB), criteri e modalità per l’attribuzione, concessione e liquidazione dei contributi previsti dall’art.12, comma 3 della L.R. 18 luglio 1991, N.17.
Con Deliberazione di G.R. n. 1159 del 11/07/2022 (PDF - 223.6 KB) - Pubblicata sul BURERT n.236 del 03.08.2022. sono stati approvati i contributi per interventi di recupero in aree già interessate da attività estrattive.
Bando regionale 2024 per la concessione dei contributi ai Comuni per interventi di recupero e valorizzazione e rinaturalizzazione ambientale e paesaggistica delle aree già interessate da attività estrattive, DGR 1507 del 08/07/2024 (PDF - 318.5 KB), criteri e modalità per l’attribuzione, concessione e liquidazione dei contributi previsti dall’art.12, comma 3 della L.R. 18 luglio 1991, N.17.
Con Determina dirigenziale n. 23036 del 24/10/2024 (PDF - 216.8 KB) sono stati assegnati a 4 Comuni i contributi per interventi di recupero in aree già interessate da attività estrattive per un totale di 300.040,06 €.
- Bando regionale 2019 per la concessione di contributi per favorire la pianificazione delle attività estrattive di competenza delle province e della città metropolitana di Bologna, ai sensi dell’art. 12 comma 3 bis della Legge regionale n. 17/1991; di cui alla D.G.R. n. 1576 del 23/09/2019
Studi e progetti
- Studio Cava Monte Tondo Servizio di attività tecnica di valutazione delle componenti ambientali, paesaggistiche e socio-economiche in relazione al possibile proseguimento dell'attività estrattiva del Polo Unico Regionale del Gesso in località Monte Tondo, nei Comuni di Riolo Terme e Casola Valsenio - Provincia di Ravenna - 2021
- Studio per un atlante delle risorse minerarie dell'Emilia-Romagna - 2018 (PDF - 6.1 MB)
- Manuale per il recupero e la riqualificazione ambientale delle cave in Emilia-Romagna - 2017
- Il controllo delle attività estrattive - 2016
- Contributi per la pianificazione sostenibile degli aggregati in Emilia-Romagna - 2014
- Il Parco Museo Geologico Cava Monticino - Brisighella - Una guida e una storia - 2007
- Pianificare insieme le attività estrattive "Il Piano Intercomunale del Para" – 2006- Unione valle savio variante 2018
- Il Progetto Regionale Pietre Verdi - "Le Ofioliti, la loro estrazione e il problema amianto." - 2004
Il recupero e la riqualificazione ambientale delle cave in Emilia Romagna - Manuale Teorico Pratico 2003:
Indice, Premessa, Cap.1 - Aspetti teorici del recupero ( 1.54 MB)
Cap.2 - Aspetti teorici del recupero ( 1.05 MB)
Cap.3 - Le linee progettuali ( 2.41 MB)
Cap.4 (prima parte) - Il progetto ( 7.07 MB)
Cap.4 (seconda parte) - Il progetto ( 4.03 MB)
Cap.5 - Esempi di recupero in Emilia-Romagna ( 3.43 MB)
Su queste tematiche la Regione Emilia-Romagna partecipa anche a numerosi progetti europei, tra i quali:
Norme e atti
Le principali leggi di riferimento:
- Legge Regionale 18 luglio 1991 n. 17 “Disciplina delle Attività Estrattive”
- Legge Regionale 24 marzo 2000 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”
- Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 117
(Attuazione della direttiva 2006/21/CE relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che modifica la direttiva 2004/35/CE.) (G.U. 7 luglio 2008, n.157) - Decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n. 128
Norme di polizia delle miniere e delle cave. (G.U. 11 aprile 1959, n.87 - Suppl. Ordinario n. 870 ) - Regio Decreto 29 luglio 1927, n. 1443 (57.19 KB)
“Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere nel Regno” (G.U., 23 agosto 1927, n. 194)
Delibere Giunta Regionale:
- DGR 1507 del 08/07/2024 (PDF - 318.5 KB), criteri e modalità per l’attribuzione, concessione e liquidazione dei contributi previsti dall’art.12, comma 3 della L.R. 18 luglio 1991, N.17, in relazione a interventi di recupero e valorizzazione di aree già interessate da attività estrattive.
- Delibera Numero 537 del 11/04/2022 (PDF - 288.7 KB)
Criteri e modalità per l’attribuzione, concessione e liquidazione dei contributi previsti dall’art.12, comma 3 della L.R. 18 luglio 1991, N.17, in relazione a interventi di recupero e valorizzazione di aree già interessate da attività estrattive. - Delibera Numero 1458 del 20/09/2021
Indirizzi attuativi della deliberazione dell'Assemblea legislativa 6 dicembre 2010, n. 28, per promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici in aree di cava dismesse — E-R BUR 362/2021 - Delibera Numero 28 del 06/12/2010
Prima individuazione delle aree e dei siti per l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l'utilizzo della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica. (Proposta della Giunta regionale in data 15 novembre 2010, n. 1713) — E-R BUR 170/2010 - Delibera Numero 1999 del 11/11/2019 (PDF - 242.8 KB)
Bando regionale per la concessione di contributi per favorire la pianificazione delle attività estrattive di competenza delle province e della città metropolitana di Bologna, ai sensi dell’art. 12 comma 3 bis della Legge regionale n. 17/1991; di cui alla D.G.R. n. 1576 del 23/09/2019
DGR 1685 del 09/10/2023 (PDF - 311.5 KB) (PDF - 311.5 KB), criteri e modalità per l’attribuzione, concessione e liquidazione dei contributi previsti dall’art.12, comma 3 della L.R. 18 luglio 1991, N.17, in relazione a interventi di recupero e valorizzazione di aree già interessate da attività estrattive.
Per informazioni rivolgersi:
Area difesa del suolo, della costa e bonifica
tel. 051.527.6811
e-mail segreteria, Posta certificata
per gli aspetti geologici e minerari delle risorse estrattive
Area geologico, sismico e dei suoli
Tel. 051 5274798,
e-mail segreteria, Posta certificata
per gli aspetti relativi allo smaltimento di inerti
Settore tutela dell’ambiente ed economia circolare
Tel. 051 5276952
e-mail segreteria, Posta certificata
Per gli aspetti gestionali e di vigilanza
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile
e-mail segreteria, Posta certificata