In base a quanto disposto dal D.Lgs. 49/2010 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE, il PGRA, alla stregua dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), è stralcio del Piano di Bacino ed ha valore di piano sovraordinato rispetto alla pianificazione territoriale e urbanistica. Alla scala di intero distretto, il PGRA agisce in sinergia con i PAI vigenti.

Processo di pianificazione nelle sue fasi principali

Ha una durata di sei anni a conclusione dei quali si avvia ciclicamente un nuovo processo di revisione del Piano.

  • Primo ciclo di pianificazione 2011 - 2015
  • Secondo ciclo di pianificazione 2016 - 2021
  • Terzo ciclo di pianificazione 2022 - 2027

Il primo ciclo di PGRA 
si è concluso nel 2016 con la definitiva approvazione è ha svolto la sua azione nel periodo 2016-2021.

Processo di pianificazione a ciclo sessennale fasi successive e tra loro strettamente concatenate e prevedono:  fase 1: 	 valutazione preliminare del rischio di alluvioni; fase 2: 	 elaborazione di mappe della pericolosità e del rischio di alluvione; fase 3: 	 predisposizione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni.

Il secondo ciclo  di PGRA
si è articolato nelle seguenti fasi, che hanno visto la finale elaborazione ed adozione dei PGRA 2021

  • fase 1: valutazione preliminare del rischio di alluvioni
    (conclusa, per il secondo ciclo, nel dicembre 2018);
  • fase 2: aggiornamento delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvione
    (conclusa, in dicembre 2019)
  • fase 3: predisposizione dei Piani di Gestione del
    Rischio di Alluvioni di seconda generazione
    (conclusa nel dicembre 2021).

I primi aggiornamenti sono stati adottati all’unanimità ai sensi degli art. 65 e 66 del D. Lgs 152/2006 dalle Conferenze Istituzionali Permanenti delle Autorità di bacino distrettuali del fiume Po e dell’Appennino Centrale in data 20 dicembre 2021 definitivamente approvati Con i DPCM del 1°dicembre 2022, pubblicati sulla GU Serie Generale n.32 del 08-02-2023.

Piano di Gestione del Rischio da Alluvione PGRA 2021-2027 

Il PGRA riguarda tutti gli aspetti legati alla gestione del rischio di alluvioni:

la prevenzione, la protezione, la preparazione e il ritorno alla normalità dopo il verificarsi di un evento,

comprendendo al suo interno oltre alla gestione in fase di evento anche la fase di previsione delle alluvioni e i sistemi di allertamento.
Deve essere, pertanto, costituito da alcune sezioni fondamentali che possono essere sinteticamente riassunte nei seguenti punti:

  • la definizione degli obiettivi che si vogliono raggiungere in merito alla riduzione del rischio idraulico, sulla base dell’analisi preliminare della pericolosità e del rischio a scala di bacino e di distretto;
  • la definizione delle misure che si ritengono necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati, ivi comprese le attività da attuarsi in fase di evento.

L'elaborazione del Piano

Le Autorità di bacino distrettuali sono i soggetti competenti per gli adempimenti legati all’attuazione della Direttiva insieme alle Regioni, Enti incaricati – in coordinamento tra loro e col Dipartimento Nazionale della Protezione Civile – di predisporre ed attuare, per il territorio del distretto a cui afferiscono, il sistema di allertamento per il rischio idraulico ai fini di protezione civile.
Nel secondo ciclo di attuazione della Direttiva, il territorio della Regione Emilia-Romagna è interessato da due nuovi Piani (2021): il PGRA del distretto padano e il PGRA del distretto dell’Appennino Centrale.

Contenuti del PGRA

  • la mappatura delle aree allagabili, classificate in base alla pericolosità e al rischio;
    (PARTE A)
  • le misure da attuare per ridurre il rischio nelle fasi di prevenzione e protezione (PARTE A)
    e nelle fasi di preparazione, ritorno alla normalità ed analisi (PARTE B)

Il PGRA in sintesi (PDF - 706.5 KB)

FAQ PGRA

GLOSSARIO PGRA

Brochure Direttiva Alluvione ed. marzo 2015 (PDF - 4.5 MB)