Accordo di programma

L’art. 2, comma 240, della Legge n. 191/2009 (Legge Finanziaria 2010) ha previsto l’assegnazione di fondi, pari a un miliardo di euro, per interventi di risanamento ambientale a piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico individuate dalla Direzione Generale competente del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (di seguito MATTM), sentiti le Autorità di Bacino e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’utilizzo della parte di tali risorse destinata alla Regione Emilia-Romagna, cui è stata aggiunta una quota di cofinanziamento regionale, è gestito tramite un Accordo di programma sottoscritto dal Presidente Errani e dal Ministro per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare in data 3 novembre 2010.

Gli interventi sono stati selezionati nell’ambito del quadro regionale del fabbisogno tra le opere prioritarie per la mitigazione del rischio in corrispondenza di nodi critici idraulici, di aree a rischio idrogeologico molto elevato, per fronteggiare l’erosione costiera, nonché per garantire una manutenzione diffusa del territorio.

Preventivamente alla loro inclusione nel quadro programmatorio dell’Accordo, gli interventi sono stati condivisi con le Autorità di bacino presenti nel territorio regionale (Autorità di bacino del fiume Po, Autorità di bacino del Tevere, Autorità di bacino del Reno, Autorità di bacino Marecchia-Conca, Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli), nonché con l’Agenzia regionale di Protezione Civile e con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile.

In ragione dell’estrema urgenza che li caratterizza, all’attuazione degli interventi individuati dall’Accordo sovrintende un Commissario straordinario, che per la Regione Emilia-Romagna è stato indicato nel Prefetto Vincenzo Grimaldi (D.P.C.M. 10 dicembre 2010), il quale ha stabilito di avvalersi della Regione Emilia-Romagna, anche attraverso le strutture e gli enti a cui la medesima Regione ricorre per la realizzazione degli interventi in materia di difesa del suolo e della costa.

Il Decreto Legge 24 giugno 2014, n.91 (convertito con modificazioni dalla Legge 116/2014)  stabilisce che a decorrere dalla data di entrata in vigore, i Presidenti delle Regioni in forza, subentrano ai Commissari Straordinari delegati per la sollecita realizzazione degli interventi individuati negli Accordi  di Programma sottoscritti dal Ministro per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare e dalle Regioni medesime ai sensi dell’art.2, comma 240 della Legge 191/2009, confermando di avvalersi della Regione Emilia-Romagna con le modalità precedentemente stabilite.

Contenuti dell'Accordo di programma tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Emilia-Romagna